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"Questo è il primo dipinto a olio di Grosz in cui l'artista tratta espressamente il tema della metropoli. Per lui la grande città era un luogo apocalittico in cui i problemi umani si concentravano in uno spazio limitato governato dalla pazzia individuale e collettiva"
Franz Grosz The City (Metropolis) 1916-1917 Olio su tela 100 cm × 102 cm Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
The City (il titolo originale è in inglese) è il primo dipinto dedicato interamente all'argomento città;Grosz lo dipinse dopo essere stato richiamato alle armi, aver trascorso due mesi in una clinica psichiatrica ed essere stato definitivamente congedato nel maggio 1917. Il 30 giugno dello stesso annoegli descrisse lo spirito del dipinto in una lettera a Otto Schmalhausen, utilizzando termini vividi e selvaggi come lo stesso quadro:
"Sono pieno fino al collo di visioni - e questa opera esprime le mie emozioni, una molleggiante esultanza, scene rombanti di strada catturate sulla carta! O uauuu!!! Il cielo stellato volteggia sulla testa rossa, il tram irrompe in scena, suonano i telefoni, una partoriente urla mentre tirapugni e coltelli riposano placidamente nei loro foderi - ah, e i labirinti degli specchi, come giardini dalle magiche stradine. Dove Circe trasforma le persone in maiali, un buffo cappello in loden e un soprabito, oppure la passeggiata "rum-tum-tiddle"al patèfono, dove le persone che ascoltano quasi si tengono per le orecchie e Tu sulle ali della musica del grammofono, come fossero palme e navi, voli via - o le canzoni dei segnali, Tu schermo dorato, girotondo delle lettere - e le notti rosse come il vino porto, che divorano i tuoi reni, notti in cui la luna, il contagio ed i conducenti di carrozze incavolati si ritrovano vicini e una vittima viene strangolata in una polverosa carbonaia - ah che emozione la grande città!" (Mar L8v)
Edited by Lottovolante - 13/11/2022, 11:07
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