IL DUCA D'ORLEANS MOSTRA LA SUA AMANTE - Eugène Delacroix, 1825-1826, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza

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view post Posted on 3/12/2023, 21:11     +12   +1   -1
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Nell'uomo l’amore si complica con l’egoismo,
nella donna con la civetteria.
Così, talvolta, l’amore degli uomini è codardo,
quello delle donne infedele.

(Victor Hugo, Oceano, XIX sec.)





Eugène Delacroix
Il Duca d'Orleans mostra la sua amante
(The Duke of Orleans showing his Lover)
1825-1826
Olio su tela
35 x 25.5 cm
Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza


Questo dipinto di tema letterario, firmato dall'artista, è stato datato intorno al 1825-1826, dopo il ritorno del pittore dall'Inghilterra, dove aveva soggiornato dal maggio all'agosto 1825. L'opera è nota dal 1832, quando fu esposta al Musée Colbert con il titolo Un giovane signore mostra al suo cortigiano il corpo della sua amante. Qualche anno dopo, nel 1864, all'asta di Frédéric Villot, nella cui collezione era inserita, fu conosciuta come "Il duca di Borgogna mostra l'amante al duca d'Orléans". Altre epigrafi con cui la tela fu pubblicata, e che servono come riferimento per evidenziare la difficoltà di identificazione del soggetto, furono "Il duca di Borgogna mostra l'amante" e "Il duca di Orléans mostra l'amante al duca di Borgogna". La corretta identificazione del soggetto è stata risolta nel 1965, quando il poeta Louis Aragon ha rivelato il soggetto letterario che potrebbe aver ispirato Eugène Delacroix.





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Si tratta di un episodio riportato nell'"Histoire des ducs de Bourgogne" di Barante, ristampata nel 1824. Vi si racconta che il duca d'Orléans, quando era l'amante di Mariette d'Enghien, moglie del suo ex ciambellano Aubert le Flamenc, la mostrò nuda al marito, nascondendole il volto, e lui non riuscì a riconoscerla. Oltre all'opera di Barante, è stata citata una seconda fonte che, per i suoi dettagli espliciti, potrebbe essere il testo utilizzato da Delacroix per la messa in scena della tela. Si tratta di "Les vies de dames galantes" di Brantôme, anch'esso ristampato due anni prima dell'opera di Barante, nel 1822. Nel testo, il duca d'Orléans mostra la sua amante al marito nascondendo il suo volto con un lenzuolo.


La scena è ambientata in un interno buio dove Delacroix ha collocato i tre protagonisti dell'episodio. Seduto alla testa del letto, protetto da pesanti tende, il duca d'Orléans solleva il lenzuolo per mostrare all'illustre visitatore il corpo della sua amante dalla vita in giù. Delacroix, tuttavia, ha reso lo spettatore partecipe dell'inganno del marito, poiché mostra il volto seminascosto dell'amante del duca in penombra. Il pittore ottiene dei buoni contrasti attraverso l'accostamento di colori come il rosso vivo del cuscino su cui Luigi d'Orléans poggia i piedi, il blu delle calze e l'oro dei vestiti. Questi contrasti sono molto belli nella giovane ragazza, la cui carne è studiata contro il bianco delle lenzuola. Le pennellate del pittore si notano senza difficoltà nelle zone più impastate, che corrispondono alle luci più evidenti della scena, e queste luci coincidono con uno degli elementi chiave della storia: il lenzuolo che nasconde l'identità della donna e che viene tenuto in alto dall'amante. (Mar L8v)





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