Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso - Giacomo Panizza [ebook-PDF], La storia del prete che ha sfidato la 'ndrangheta

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view post Posted on 17/5/2013, 20:09     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Qui ho conosciuto
purgatorio, inferno e paradiso


La storia del prete che ha sfidato la 'ndrangheta

Goffredo Fofi - Giacomo Panizza




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Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso
La storia del prete che ha sfidato la 'ndrangheta
Goffredo Fofi
Giacomo Panizza
Contributi: Roberto Saviano

Ed.Feltrinelli
Collana: Serie Bianca
Pagine: 256
Prezzo: € 15,00






In breve

Prima di andare a Vieni via con me ospite di Roberto Saviano, pochi conoscevano il coraggio e l'impegno di questo prete anti-'ndrangheta. Don Giacomo Panizza si trova assegnato nel quartiere più estremo di Lamezia Terme.

Qui inizia a lavorare a contatto con persone disabili. Accetta di utilizzare a scopi sociali un palazzo requisito alla famiglia malavitosa più temuta della zona. Per questo ha ricevuto molte minacce, la sede è stata più volte danneggiata, qualcuno addirittura è arrivato a sabotare i freni dell'auto di un disabile. Ma don Giacomo non ha mai smesso di metterci coraggio e lottare…



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Il libro

"Del Sud mi piace chi se ne sta a mani nude, disarmate; chi non si lascia tentare a opporsi ai violenti con i loro stessi metodi. Mi piace ascoltare la gente parlare le sue parole. Del Sud mi piace chi fa il padrino senza fare il padrone, chi fa doni per amicizia e non per legarti al suo clan. Mi piacciono le madri che non dimenticano i figli, qualunque cosa abbiano combinato; madri che supplicano i boss di 'ndrangheta di svelare il luogo dove hanno buttato o seppellito i loro figli, spariti di lupara bianca, per portarci un fiore. Del Sud mi piacciono le donne, attente e appassionate, con cuori grandi. Mi piace vedere i giovani con l'utopia di rinnovare i partiti e la politica. Mi piacciono quelli che in tribunale si ricordano le facce e le parole di chi ha chiesto loro il pizzo, indicandoli davanti a tutti."

"In questa terra dove mi è piaciuta l'idea di emigrare a rovescio, dove ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso." Don Giacomo Panizza a Vieni via con me, novembre 2010.


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Prima di andare a Vieni via con me ospite di Roberto Saviano, pochi conoscevano il coraggio e l'impegno di questo prete anti-'ndrangheta. Si chiama don Giacomo Panizza e la sua storia è stata raccontata davanti a milioni di italiani. Bresciano di origine, don Giacomo Panizza si trova assegnato nel quartiere più estremo di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Qui inizia a lavorare a contatto con persone disabili. Accetta di utilizzare a scopi sociali un palazzo requisito ai Torcasio, la famiglia malavitosa più temuta della zona.

Non solo lo stabile assegnatogli dista pochi metri dalle abitazioni dei mafiosi a cui è stato sequestrato, ma ogni volta che deve accedere alla struttura deve bussare proprio a loro. Don Giacomo Panizza ha ricevuto molte minacce, la sede è stata più volte danneggiata, qualcuno addirittura è arrivato a sabotare i freni dell'auto di un disabile. Ma don Giacomo non ha mai smesso di metterci coraggio e lottare.

In questo dialogo serrato con Goffredo Fofi, non solo emergono la fibra morale di un uomo che si è dedicato ai più deboli della società, ma anche soluzioni concrete per battere la cultura della mafia: "Bisogna che tanti facciano poco, più che pochi facciano molto. Contro le mafie non serve Rambo. Serve che tutti ci impegniamo per la libertà di tutti, e la legalità è cosa nostra, un tassello di questo impegno". Solo così il Sud potrà sprigionare pienamente la propria bellezza.



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L’autore

Don Giacomo Panizza, bresciano, ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme "Progetto Sud", una comunità autogestita insieme a persone con disabilità e contribuisce a diverse iniziative della Caritas italiana e della Calabria.

È nel mirino delle cosche dal 2002, quando spezzò il cerchio della paura prendendo in gestione il palazzo confiscato alla cosca dei Torcasio. Da allora è sottoposto a un programma di protezione. Ha scritto centinaia di saggi e brevi contributi, apparsi non solo su riviste di settore, ma anche in numerosi libri.

Tra le sue opere: Finché ne vollero. Diario spirituale perché materiale (Edizioni Paoline 2002); (a cura di) Il dono: iniziatore di senso, di relazioni e di polis (Rubbettino 2003); Occhi aperti sul lavoro sociale (Rubbettino 2004); Io sono un grande sognatore: sfide e opportunità degli stranieri ad una terra accogliente (Laruffa 2007).

Goffredo Fofi
(1937) è saggista, critico letterario e cinematografico. Sceso in Sicilia alla fine del 1955 per lavorare nel gruppo attorno a Danilo Dolci con i contadini, i disoccupati e i bambini delle borgate di Palermo, ha poi operato in attività culturali, sociali e pedagogiche tra Roma e Torino, tra Milano e Napoli.

Ha contribuito alla nascita di riviste cruciali quali i "Quaderni Piacentini", "Ombre rosse", "Linea d'ombra". È direttore della rivista "Lo Straniero".

Tra i suoi libri: L'immigrazione meridionale a Torino (Feltrinelli 1964, Aragno 2009); Il cinema italiano, servi e padroni (Feltrinelli 1971); Capire con il cinema (Feltrinelli 1979); Strade maestre: ritratti di scrittori italiani (Donzelli 1996); Le nozze coi fichi secchi (L'Ancora del Mediterraneo 1999); Da pochi a pochi (Eleuthera 2006); La vocazione minoritaria: intervista sulle minoranze, a cura di Daniele Pivetta (Laterza 2009).



 
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