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Henri Matisse Donna con cappello (Woman with a Hat) 1905 Olio su tela 80,6 x 59,7cm Museum of Modern Art - San Francisco
Presentato al Salon d’Automne del 1905, questo ritratto è uno dei dipinti che scandalizza di più il pubblico e la critica, tanto da essere immortalato nella pagina che "L’illustration française"del 4 novembre dedica all’evento, accompagnato dalle didascalie non certo bonarie dei recensori.
La signora Matisse, visto che di lei si tratta, appare in chiave fauve come l’amico Derain. Naso e fronte verde, capelli rosso scarlatto, cappellone piumato che sembra una torta fiorita. Eppure quel viso, rivolto allo spettatore parla, racconta...
A far scandalo sono la posa che riprende, con irriverenza, quella classica dei ritratti cinquecenteschi, da Raffaello in poi, e il modo di trattare il colore, che dilata al massimo la tecnica dei punti e dei tratteggi divisionisti sino a farne delle chiazze. Tecnica che non sembra adatta, agli occhi dei benpensanti, a ritratti, nature morte, passaggi, di un travestimento eccessivo e spregiudicato, di una beffa.
Il dipinto attira però l’attenzione di due collezionisti, Leo e Gertrude Stein, che lo comprano e diventano amici dell'artista. Da quel momento le gallerie d’avanguardia si rivolgono a Matisse, ormai al centro del dibattito artistico. Scriverà l’artista nel 1954: “Il volto umano mi ha sempre interessato...Ho finito per scoprire che la somiglianza di un ritratto deriva dall'opposizione esistente tra il volto del modello e gli altri visi, in una parola dalla sua asimmetria. Ogni figura ha il suo ritmo particolare ed è questo ritmo a creare la somiglianza. Per gli occidentali, i ritratti più caratteristici sono quelli dei tedeschi: Holbein, Durer e Lucas Cranach. Questi pittori giocano con l'asimmetria”. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 19/12/2022, 14:23
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