Tempietto di San Pietro in Montorio - Bramante, Roma - Colle Gianicolo

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view post Posted on 4/12/2010, 17:51     +1   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Tempietto di San Pietro in Montorio




Bramante

Sul colle Gianicolo, nel punto esatto dove secondo la tradizione venne crocifisso sulla croce capovolta a testa in giù San Pietro, Bramante, nel 1502, fu incaricato di costruire un tempio dedicato appunto al suo martirio.

Il tempietto, gemma architettonica del Bramante, edificato nel chiostro della chiesa omonima, è a pianta centrale, con 16 colonne che sorreggono una loggia e la sovrastante cupola.

Sorge al centro del cortile quadrangolare (nel progetto originale tale cortile doveva essere anch’esso circolare) ed è sollevato da terra da tre gradini.

Nella cripta sotterranea, si trova un cinquecentesco San Pietro di scuola lombarda, statue della bottega del Bernini e il foro in cui sarebbe stata piantata la croce del martirio dell’Apostolo, asse ideale di tutta la costruzione.

Alla cripta si accede con scale esterne realizzate nel XVII secolo; originariamente esisteva solo una botola.

Il tempietto consiste in due cilindri: colonnato e cella. Dodici colonne di granito grigio, racchiudono il "naos" ( nel tempio greco classico, la stanza più interna che custodiva la statua della divinità) e sostengono una sorta di loggiato da dove parte il tamburo finestrato che sostiene la cupola. Il colonnato basso e largo, composto da sedici colonne di ordine dorico - tuscanico che sorreggono una trabeazione classica decorata da metope e triglifi, è chiuso da una balaustra. Sulle metope (formelle in pietra, scolpite a rilievo) sono rappresentati oggetti liturgici. La cella alta è organizzata in due ordini, della stessa proporzione sia in altezza sia in larghezza, ed è costituita da un corpo cilindrico a tamburo con nicchie e finestre divise da pilastri, sormontato da un' ampia cupola emisferica sia internamente che esternamente.


Tempiettometope



Il piccolo edificio è consapevolmente modellato sul tempio periptero circolare, descritto da Vitruvio e utilizzato dall'architettura romana antica, di cui erano visibili e abbastanza integri alcuni esempi come il Tempio di Vesta di Tivoli, il Tempio di Vesta nel Foro ed il Tempio di Ercole Vincitore (all'epoca anch'esso creduto un tempio dedicato a Vesta) a Roma.

Un altro riferimento di Bramante fu la ben più grande mole del Pantheon. In effetti la costruzione del tempietto si pone al centro della ricerca che coinvolse tutti gli architetti del Rinascimento relativa alla pianta centrale come modello per rappresentare la realtà divina ed il cosmo; la forma circolare era l’espressione concettuale e visiva perfetta della "figura del mondo". Nel caso del tempietto la circolarità è esasperata nella concezione del progetto complessivo che si risolve in una serie di cerchi concentrici a partire dalla pavimentazione interna, fino al portico del cortile non realizzato.


SPietroMontorio



Da sempre il cerchio rappresenta il mondo, ma anche la perfezione: Bramante ha probabilmente come modello simbolico il tempio di Vesta, custode del focolare e della famiglia, dello Stato, come San Pietro è il custode della Chiesa.

La presenza del tempio, dà al cortile una connotazione urbana: la città ideale dell'Umanesimo, fatta ad anelli concentrici... "...una scena urbana in miniatura che ben si adatta a significare l'idea della città resa perfetta e divina dall'azione della Chiesa...".
Il Tempietto fu studiato da molti, tra i più illustri Palladio e Serlio che lo elencarono accanto alle opere più prestigiose degli antichi. Edifici a pianta centrale come questo apparvero su affreschi e dipinti come “La città ideale” di autore ignoto e “Lo sposalizio della Vergine” di Raffaello.



La simbologia


Nel piccolo edificio sono state individuate varie simbologie:

• l'uso dell'ordine dorico-tuscanico, identifica San Pietro come figura "eroica";

• In sezione, le tre parti distinte, cripta, peribolo delle colonne, cupola rappresentano nell'ordine: la Chiesa originaria romana delle catacombe, la Chiesa contemporanea militante, dominatrice del mondo, e la Chiesa trionfante con a capo Cristo nella gloria del cielo.

• Sul perimetro del tempietto vi sono 16 colonne: il numero 16 è considerato perfetto da Vitruvio in quanto 16 = 10+ 6 ed entrambi i numeri sono perfetti secondo i pitagorici. Inoltre il 16 è scomponibile anche in 8+8 e l'8 è un numero molto simbolico che significa infinito ma anche morte e resurrezione.


Bramante



Geometria e proporzioni



SaintPierre1modificato

La costruzione è concepita mediante rapporti geometrici semplici:

• l'altezza (compreso architrave, fregio e cornice) è uguale alla distanza da questa alla sommità della cupola;

• la cupola dell'edificio ha un raggio pari alla sua altezza, e all'altezza del tamburo su cui si appoggia; in questo ha un chiaro rapporto con il Pantheon (nel quale la cupola, anch'essa una semisfera, è alta la metà esatta dell'edificio completo);

• il diametro della circonferenza esterna delle colonne è pari a 3/2 del diametro della cupola.

Ritenuto una delle più perfette costruzioni rinascimentali, divenne così un esempio per altri architetti, quali il Palladio, che lo ha inserito (unico edificio "moderno") nei suoi “Quattro Libri dell'Architettura”.










Edited by Milea - 13/9/2021, 15:43
 
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