Votes taken by RockCafè

view post Posted: 21/11/2014, 09:42     +1Per me - PRECIOUS MOMENTS

Manco solo io...







Edited by Milea - 21/11/2014, 09:56
view post Posted: 16/10/2014, 17:50     +4Il secolo spezzato delle avanguardie - Philippe Daverio [ebook-PDF] - ANGOLO LETTURA

Il secolo spezzato delle avanguardie
Philippe Daverio



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Il secolo spezzato delle avanguardie
Philippe Daverio
Ed.Rizzoli
Collana: Arte - Illustrati
Pagine: 384
Prezzo: € 35,00





In breve

L’arte del Novecento, in modo particolare nella prima metà del secolo, è un vorticoso susseguirsi di movimenti e “ismi”. Difficile dunque definirla in un sistema museale chiuso e immutabile, meglio, e forse più giusto, cercare di catturarne lo spirito di molteplicità e di contaminazione continua attraverso un programma di mostre temporanee, tematiche, che tengono conto di connessioni, rimandi e affinità fra artisti anche apparentemente lontani. Daverio diventa curatore di “esposizioni immaginate” e, come di consueto, rovescia le categorie storicizzate e propone di guardare con occhi nuovi al secolo passato. La danza, l’ansia dell’uomo contemporaneo, la città del futuro sono solo alcuni dei temi affrontati.

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Il libro

“Questo è il libro d’un curatore frustrato, al quale nessuno mai ha concesso la libertà del pensiero folle, ovvero la possibilità di fare alcune mostre riassuntive degli anni che ci hanno formati, quelli del secolo breve che ha sconvolto tutti i parametri preesistenti, scoprendo il profondo della psiche e del linguaggio.”
L’arte della prima metà del Novecento è un vorticoso susseguirsi di movimenti e “ismi”. Difficile dunque definirla in un sistema chiuso e immutabile, meglio, e forse più giusto, cercare di catturarne lo spirito di molteplicità e di contaminazione continua attraverso un programma di mostre temporanee, percorsi visivi, tematici o storici che tengono conto di connessioni, rimandi e affinità tra artisti anche apparentemente lontani. Il secolo breve, racchiuso fra l’illuminazione elettrica del cielo di Parigi dall’alto della Tour Eiffel per l’expo del 1889 e il lampo devastante del fungo atomico a Hiroshima, ha forgiato il nostro immaginario di uomini contemporanei, frantumando le certezze del secolo lungo. Con queste esposizioni immaginate Philippe Daverio percorre strade poco battute, e si allontana dai consueti percorsi scolastici, cercando piuttosto assonanze e migrazioni, incontri reali o fantastici fra opere e artisti. Klimt, Balla, Kandinskij, Picasso e alcuni altri diventano così i cavalieri dell’arte, che hanno gettato i semi e inventato le “forme” del Novecento, e alcuni temi come la danza, l’ansia dell’uomo contemporaneo e la città, sono i luoghi, reali o ideali, che raccontano la joie de vivre, la frenesia e la solitudine dell’esistenza nel XX secolo.

SFOGLIA L’ANTEPRIMA




L’autore
Philippe Daverio è nato nel 1949 a Mulhouse, in Alsazia, e vive a Milano. Professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo e incaricato al Politecnico e allo IULM di Milano, è direttore della rivista Art e Dossier. È autore e conduttore in tv di Passepartout e di Emporio Daverio.





Edited by Milea - 28/12/2014, 11:07
view post Posted: 2/10/2014, 17:46     +5Dieux du Stade 2015: rugbisti e amici, in posa nudi per il calendario - Sport

Dieux du Stade 2015: rugbisti
e amici, in posa nudi per il calendario



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Ufficialmente in vendita da oggi, l'ormai celebre calendario Dieux du Stade festeggia i suoi 15 anni. Per l'occasione i rugbisti posano insieme ad altri sportivi francesi: è il caso per esempio dei fratelli della pallamano Nikola e Luka Karabatic. Alcune immagini dei protagonisti dell'edizione 2015, fotografati da Fred Goudon, sono state diffuse attraverso il sito internet, insieme ai teaser che mostrano alcuni momenti del backstage. Tra gli atleti protagonisti nel nuovo calendario ci sono Djibril Cissé, Morgan Parra, Pascal Papé, Hugo Bonneval, Jules Plisson, Loïc Piétri e William Accambray.


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Le copertine degli anni passati
Mike James - 2001


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Ignaccio Corleto - 2003


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Mirco Bergamasco - 2004


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Olivier Sarraméa -
2005

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Juan Martin Hernandez - 2006


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Julien Arias - 2007


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Geoffroy Messina - 2008


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Sergio Parisse - 2009


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James Haskell - 2010


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Dimitri Szarzewski - 2011


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Sébastien Torresin - 2012


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Pierre Rabadan nell'edizione 2009





Edited by Milea - 3/10/2014, 09:06
view post Posted: 14/9/2014, 10:30     +2Amy Winehouse: inaugurata a Londra la statua a grandezza naturale - NEWS

Amy Winehouse: una statua a Londra.
Oggi avrebbe compiuto 31 anni



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Una statua a grandezza naturale di Amy Winehouse è stata svelata a Londra oggi, in occasione di quello che sarebbe stato il 31esimo compleanno della cantante, nel suo amato quartiere di Camden Town, nella zona nord della città. La scultura ritrae l'artista con la sua abituale pettinatura ad alveare. Fra i presenti c'era il padre, Mitch Winehouse, il quale ha detto che è stata una "emozione incredibile" vedere la statua. "È come fermare il tempo per lei in un bel momento" e "speriamo davvero che ai fan di Amy piacerà la statua", ha proseguito il padre. Amy Winehouse è morta tre anni fa dopo avere lottato contro l'abuso di alcol e droga. La sua famiglia ha istituito una fondazione per aiutare i giovani a combattere contro problemi simili.


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Edited by Milea - 14/9/2014, 16:37
view post Posted: 21/7/2014, 10:33     +3Maman giorno per giorno - Pamela Druckerman [ebook-PDF] - ANGOLO LETTURA

Maman giorno per giorno

Pamela Druckerman


100 consigli dalle mamme francesi per il tuo bebé




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Maman giorno per giorno
100 consigli dalle mamme francesi per il tuo bebé
Pamela Druckerman
Ed. Sonzogno
Collana: Infanzia
Pagine: 160
Prezzo: € 14,00





In breve

Il metodo maman è ora un divertente e pratico abbecedario da regalare a tutte le neo-mamme. Nel suo libro precedente, Il metodo maman, l’autrice aveva spiegato al mondo la superiore bravura delle madri francesi nel far crescere bene educati i loro bambini, senza viziarli e senza farsi tiranneggiare dai loro capricci. Ora, a grande richiesta, il suo insegnamento è diventato un pratico manuale. Diviso in dieci sezioni – dormire, mangiare, istinto materno e così via - fornisce semplici istruzioni, da seguire giorno dopo giorno, ricavate dalla saggezza francese. Il tutto arricchito con ricette di cucina per neonati e con le illustrazioni di Margaux Motin.

«Ecco il libro perfetto per i genitori attratti dalle idee del Metodo maman ma che non hanno il tempo di leggerlo tutto» The Huffington Post

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Il libro

Come insegnare a tuo figlio a essere paziente? Come fargli piacere gli spinaci? Come metterlo a dormire tranquillo per tutta la notte? Come avere un bambino e, insieme, una vita propria? Pamela Druckerman, giornalista e madre, distilla in questa guida di facile lettura per genitori la lezione del suo precedente libro, Il metodo maman, in cui raccontava la superiore bravura delle mamme francesi nel crescere bambini bene educati, conservando per sé tempo libero e buon umore, e cercava di capire, attraverso le esperienze di vita della propria giovane famiglia a Parigi, come i francesi riescano a ottenere i loro brillanti risultati. Arguto, essenziale, ricco di buonsenso, Maman giorno per giorno offre una miscela di suggerimenti pratici e di principi guida per aiutare i genitori a trovare la propria strada. E accanto ai suoi consigli, sperimentati sul campo, troverete le migliori ricette di cucina prese dai menu degli asili d'infanzia parigini, nonché i graziosi disegni della celebre illustratrice francese Margaux Motin.

L’autrice

Pamela Druckerman , giornalista e scrittrice, esperta di politica estera, collabora con le più prestigiose testate americane: «The Wall Street Journal», «The Washington Post», «The New York Times». Il metodo maman (Sonzogno 2013) è stato un successo internazionale, tradotto in trenta lingue. L'autrice vive a Parigi.


Né viziati né stressati: il metodo
francese per educare i figli


Dopo Il metodo maman, esce un nuovo manuale pratico della giornalista Pamela Druckerman, parigina d'adozione. Con le indicazioni per vivere la maternità senza far male alla coppia, e tanto meno a se stesse. Puntando più sulla qualità che sui risultati. Abbiamo scelto 10 punti


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Ma come fanno le mamme francesi a far tutto? A essere presenti e pazienti, a delegare e ad accentrare, a trovare tempo per sé, il marito, il lavoro e i bambini senza prendere chili e senza mai - dico mai- mettersi in tuta? Deve esserselo chiesto anche Pamela Druckerman, giornalista americana esperta di politica estera che si è trasferita a Parigi dopo il matrimonio, e là ha avuto, e sta crescendo, i suoi 3 figli. Dall'osservazione delle altre mamme, dall'esperienza personale e dalle sue ricerche è nato prima il bestseller Il metodo maman, pubblicato in Italia da Sonzogno e, adesso, un manuale pratico che arriva proprio in questi giorni in libreria, Maman giorno per giorno (stesso editore).
Pamela Druckerman racconta di essersi stupita lei stessa del successo di queste mamme francesi, né tigri, né zerbini, né ipercompetitive, né iperansiose. Il segreto dell'educazione transalpina è nel fissare un cadre, una cornice, rigida, all'interno della quale lasciare però ampia libertà. Quindi poche regole, chiare ed espresse con fermezza, ma anche flessibilità. Il riferimento culturale di base non è qualche pedagogista contemporaneo ma Jean-Jacques Rousseau e la sua teoria dell'educazione "naturale" nell'Emilio: bisogna lasciare che i bambini facciano da soli le scoperte, lasciando loro spazi e tempi, senza ansia da prestazione. Non importa che imparino a leggere a tre anni o studino più lingue; meglio portarli ai giardinetti. In quanto ai genitori, è necessario che fin da subito mettano dei paletti e conservino una vita di coppia. Obiettivo finale: che quei 18 anni passati insieme (sic!), adulti e bambini, siano di qualità, sostiene l'autrice.
Abbiamo scelto da Maman giorno per giorno i 10 punti più significativi, almeno per noi apprensive e iperprotettive mamme italiane (che facciamo fatica a perdere i chili presi in gravidanza). Eccoli, direttamente dal libro.

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1 Nove mesi zen
Se non riuscite a restare calme per il vostro bene, fatelo per quello del bambino. È agitato dal troppo stress e rassicurato quando gli ormoni del piacere arrivano nella placenta. Gli esperti incoraggiano le donne incinte a tenere a bada le preoccupazioni, parlandone con un medico o uno psicologo e coccolandosi con un pedicure, una serata romantica (meglio se con il padre del bambino) e un pranzo con le amiche. Come dicono i francesi, da una maman zen viene un bébé zen, e una gravidanza serena getta le basi di un’educazione serena. Non vestitevi come un ammasso informe: non fa bene al morale (né al vostro né a quello del vostro compagno; e probabilmente neanche a quello del bambino). Investite strategicamente in qualche abito prémaman che vi doni.

2 Un genio in pannolino
Quando chiedete a una neomamma francese di spiegarvi la sua filosofia educativa, lei di solito alza le spalle e risponde: «Mi limito a osservare il bambino.» È più importante – e meno ovvio – di quanto sembri. Cerca di sintonizzarti con tuo figlio e di imparare a decifrare i suoi indizi. E' importante esserci quando il bambino ha bisogno di noi. Ma se è lì che canta e sbava tranquillo sul tappetino da gioco, meglio lasciarlo in pace. In questo modo ci si sforza di ottenere quella che i francesi chiamano complicité: la fiducia e la comprensione reciproca, perfino verso qualcuno che ci vomita regolarmente addosso (...)
Certo che dovete parlare al vostro bambino, mostrargli le cose e leggergli libri. Ma un bambino, come chiunque altro, ha bisogno di tempo libero. Non vuole essere costantemente osservato e interpellato. Gli serve del tempo per assimilare tutte le nuove informazioni che riceve. (Così come i suoi genitori.) Concedete al bambino il tempo per rotolare in giro in uno spazio sicuro ed essere libero.

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3 Notti poco magiche
Sappiamo che i bambini spesso piangono mentre imparano a unire i cicli di sonno. Allora, fin da quando il bambino ha qualche settimana, aspettate un attimo se lo sentite piangere di notte. Aspettate per capire se, questa volta, il bambino farà un passo avanti e si tufferà nel ciclo di sonno successivo da solo, senza bisogno dell’aiuto di nessuno. Se vi precipitate a tirarlo su, non avrà modo di sviluppare questa capacità. Forse il bambino non è ancora pronto per collegare i cicli di sonno. Ma se non farete una Pausa, non lo saprete e non lo saprà neanche lui. Il bambino finirà col credere di avere bisogno che lo riaddormentiate al termine di ogni ciclo. Correre da lui può anche farvi sentire una madre devota e disposta al sacrificio, ma in realtà state trattando vostro figlio come un ammasso inutile che non è pronto per crescere. La Pausa non deve durare a lungo. Alcuni genitori francesi aspettano più o meno cinque minuti.

4 Bebé gourmet
Un tempo stentavo a credere che i bambini potessero passare dalla colazione al pranzo senza mangiare neanche un’uvetta. Eppure sembra che sia proprio possibile, e che possa perfino essere piacevole. I bambini francesi mangiano solo all’ora dei pasti e a merenda, che loro chiamano goûter. (...) In Francia, i bambini non hanno il diritto di aprire il frigo e prendere quello che vogliono. Devono chiedere prima il permesso ai genitori. Questo non solo limita la quantità di spuntini domestici, ma anche il caos. (...)
La nostra vicina francese di cinque anni è in grado di misurare e mescolare da sola olio, aceto, senape e sale per la vinaigrette della famiglia. Non è un caso che ami l’insalata. Siamo tutti più invogliati a mangiare se abbiamo preso parte alla preparazione. In Francia i bambini non decidono che cosa mangeranno a cena. Non hanno la possibilità di scegliere o di avere un menu personalizzato. C’è solo un pasto, lo stesso per tutti. Se vostro figlio non mangia un cibo, o lo prova appena, reagite in modo neutrale. Non offritegli qualcos’altro in alternativa. Soprattutto, siate positivi e tranquilli.

5 Niente fretta, dategli tempo
Certo, è tecnicamente possibile insegnare a un bambino di tre anni a riconoscere le parole. Ma che fretta c’è? Perché sottrarre tempo all’insegnamento di quel che è importante imparare a quell’età, come organizzarsi, esprimersi ed essere empatici? Gli asili francesi insegnano ai bambini a fare conversazione, a portare a termine i progetti e ad affrontare i problemi.(...) I francesi hanno un detto: «Non si può andare più veloci della musica». Sono convinti che un bambino si girerà, si alzerà, imparerà a usare il vasino e a parlare quando sarà pronto. I genitori dovrebbero incoraggiarlo e appoggiarlo con affetto, non trasformare la sua infanzia in un campo di addestramento militare. Essere piccoli non dovrebbe essere una faticaccia.

6 Santa pazienza
Seguite il ritmo di vita francese. Se state cucinando le uova strapazzate e vostra figlia vi chiede di guardare la sua torre di rotoli di carta igienica, spiegatele gentilmente che sarete da lei fra qualche minuto. A tavola, non saltate su a prendere un tovagliolo nell’istante in cui lei ve lo chiede. Questo non solo rende la vita più tranquilla. I francesi la considerano una tappa obbligatoria per il bambino, che impara così di non essere il centro dell’universo.
Quando un bambino li interrompe (a meno che non abbia un’emorragia in corso) i genitori francesi pensano che gli si debba rispondere con calma qualcosa come: «Sto parlando con qualcuno. Aspetta per favore, fra un attimo sono da te».

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7 La cornice e l'interno
Il cadre (che significa “cornice” o “struttura”) è l’immagine mentale che hanno i genitori francesi del modo migliore per crescere i figli. I francesi si sforzano di essere molto severi su alcuni punti fondamentali: ecco la cornice. Dentro quella cornice, però, tendono a dare ai bambini tutta la libertà che sono in grado di gestire. Ciascun genitore decide su che cosa essere severo. I parigini che conosco spesso scelgono il rispetto per gli altri, il tempo concesso davanti alla televisione e tutto ciò che riguarda il cibo. (...).
Tutti hanno bisogno di una parolaccia. Ne esiste una speciale per i bambini in età prescolare: caca boudin. Letteralmente significa “salsiccia di cacca”, ma è una parola multiuso, che può significare “col cavolo”, “stronzate” o “chi se ne frega”. Nessuno insegna al proprio figlio a dire caca boudin. I bambini imparano fra loro. I genitori possono storcere il naso quando la sentono, ma tendono a non proibirla. Insegnano però a brandirla in modo appropriato.

8 Una vita oltre le pappe
Non solo le madri francesi hanno piaceri e interessi che vanno oltre i figli, desiderano anche che i figli ne siano a conoscenza. Credono che sia opprimente per un bambino sentire di essere l’unica fonte di felicità e soddisfazione della madre. Le donne francesi inoltre desiderano che gli altri adulti sappiano che hanno una vita oltre l'essere madri.
Per le francesi, non c’è prova migliore di non essersi trasformate da femme a maman che tornare alla linea che avevano prima della gravidanza, o almeno a un’imitazione convincente. Le parigine di solito puntano a riuscirci a tre mesi dal parto.
Le madri parigine trovano che sia del tutto ragionevole prendere le decisioni per il bambino valutando prima le conseguenze sulla loro qualità di vita. Una francese che trascorre quasi tutto il tempo a scarrozzare i figli fra un’attività extrascolastica e l’altra non è considerata una madre devota: è considerata una persona che ha perso gravemente il proprio equilibrio.

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9 Avanti la coppia
Vostro figlio non dovrebbe prendere il posto del vostro compagno in modo permanente. «La famiglia si fonda sulla coppia. Se esiste solo attraverso i figli, appassisce» spiega uno psicologo francese. In alcune famiglie, a tre mesi il bambino inizia a dormire nella sua stanza. È risaputo che i francesi sono convinti che tutte le persone sane – che siano vecchie, orribili o perfino neogenitori – abbiano impulsi sessuali. La sera dopo le storie, le canzoni e le coccole, i genitori francesi sono rigidi sull’ora in cui si va a letto. Ritengono che avere un po’ di tempo senza bambini non sia un privilegio occasionale, ma un diritto umano fondamentale. Così come trascorrere una serata fuori ogni tanto o scappare per un lungo e ristoratore fine settimana à deux. I francesi escono e basta, come facevano i nostri genitori. Ritengono che un matrimonio solido e affettuoso sia fondamentale per il buon funzionamento dell’intera famiglia. Spiegatelo onestamente ai bambini: lo capiranno.

10 Pochi no, ma convinti
I francesi non hanno inventato il non, ma sono particolarmente bravi a dirlo. Non si preoccupano di reprimere la creatività di un bambino o di soffocare il suo spirito, se lo bloccano. Credono che i bambini fioriscano meglio all’interno di determinati limiti e che sia rassicurante sapere che c’è un adulto a governare la nave. Il non francese è convincente anche perché i genitori non lo dicono in continuazione. I francesi ritengono che un altro segreto per avere autorità sui figli sia dire di sì il più spesso possibile. Quando ci si riesce, ha un effetto rilassante. Il bambino si sente più rispettato e vede soddisfatto il proprio bisogno di fare le cose da solo. Una libertà totale ovviamente sarebbe opprimente. L’ideale francese è che il bambino chieda il permesso di fare qualcosa e il genitore glielo accordi.




Edited by Milea - 4/10/2014, 12:46
view post Posted: 14/7/2014, 11:16     +1A new life - PRECIOUS MOMENTS

Rare Flowers



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Edited by Milea - 18/9/2014, 19:49
view post Posted: 2/7/2014, 09:23     +1Ciro Immobile e Jessica Melena: baci hot in barca - Sport

Ciro Immobile e Jessica Melena:
baci hot in barca


Il calciatore in vacanza con la moglie


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Belli, giovani e innamorati. Ecco una coppia emergente del calcio italiano in uno scatto appassionato su Instagram. Ciro Immobile, archiviato il capitolo buio dei Mondiali del Brasile, si rilassa in vacanza con la sua neosposa Jessica. I due abbronzati e in grande forma posano sulla barca e regalano ai follower scorci di vacanza bollenti.
Avvinghiati sull'imbarcazione in mezzo al mare o stretti l'uno all'altra durante un tuffo in piscina, Ciro e Jessica stanno diventando una coppia molto ricercata sul web. E loro rispondono con un profilo social a due in cui regalano siparietti piccanti e panorami mozzafiato.

Immobile, 24 anni, è stato ritenuto uno degli attaccanti più sexy del Mondiale e tra le sue fans vanta anche Raffaella Fico che in un'intervista aveva detto: “Esulto di più quando segna Immobile che non Mario Balotelli”.
Immobile aveva messo a segno il gol più bello lo scorso maggio, quando ha portato all'altare Jessica Melena, mamma della sua bambina.


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Edited by Milea - 2/7/2014, 12:55
view post Posted: 12/6/2014, 10:24     +2Il secondo momento migliore - Valentina Camerini - ANGOLO LETTURA

Il secondo momento migliore
Valentina Camerini






Il secondo momento migliore
Valentina Camerini
Ed.Feltrinelli
Collana: I Narratori
Pagine: 288
Prezzo: € 16,00




In breve

Volevo andare di nuovo a un concerto insieme, stare in giro di notte e poi inseguire il camioncino delle brioche, magari fare a botte con qualcuno. Invece, lui ha annunciato sorridendo: “Vado in Nuova Zelanda”. E io sono rimasto a bocca aperta.




Il libro

Alberto Kauffman scrive virginia ti amo sul muro della scuola. Virginia non lo ama, ma lui diventa popolarissimo perché, per scrivere su quel muro, cade, finisce al pronto soccorso e viene punito dal preside. La punizione è aiutare Emilio, un compagno malato di tumore al cervello, con uno scarso profitto scolastico. Emilio, ribattezzato Bronson, è in realtà una vera risorsa, una miracolosa fontana di vitalità, un compagno di strada irrinunciabile. La forzata alleanza diventa amicizia. Insieme si imbucano al vernissage di una mostra d’arte, insieme passano una mitica giornata a Stoccolma, insieme fanno progetti per tutta la vita che resta. E infatti dopo il liceo, e dopo che Virginia ha finalmente ceduto alla corte di Alberto, il legame si fa sempre più profondo. Alberto non ha mai smesso di trascrivere sul suo fedele taccuino tutte le avventure vissute, tutti i pensieri che lo accompagnano, tutte le speranze che ha accarezzato.

Forse un giorno quegli appunti diventeranno l’opera indimenticabile di una vita indimenticabile. Bronson intanto lo aiuta a trovare lavoro in una piccola e sgangherata casa editrice, ne raccoglie le confidenze, i sogni, le ambizioni, e veglia, protettivo, anche sulla sua storia con Virginia. Sembrano gli anni di una giovinezza che non finisce. Eppure, di punto in bianco, Bronson parte per la Nuova Zelanda. Ha deciso che è tempo di cambiare vita, ha deciso di andare dove può farlo e, nel caso, avere le cure necessarie. Sparisce e qualcosa fatalmente si spezza: cosa sarà di Virginia e Alberto? Del bambino che aspettano? Del lavoro entrato nella fase più critica? E cosa sarà dell’amico a cui la vita è legata con un filo sempre più sottile?
Valentina Camerini scrive, con tenerezza e passione, il romanzo di un’amicizia, di una generazione impigliata nei lacci di famiglie distrutte, di un sogno che ha bisogno di essere raccontato, e di sfidare il destino.


L’autrice

Valentina Camerini nasce e vive a Milano. Esordisce sulle pagine patinate delle riviste di moda per poi passare a quelle popolari dei fumetti: sceneggia storie per la Walt Disney e per Topolino. Nel 2011 ha pubblicato con Mondadori Ci sei solo tu, nel 2012 Le storie del sorriso (in più volumi) e Destinazione One Direction (2013). Con Kowalski ha pubblicato Manuale d’amore per ragazze postmoderne (2012), con Feltrinelli il romanzo Il secondo momento migliore (2014).





Edited by Milea - 17/6/2014, 23:46
view post Posted: 2/5/2014, 17:27     +15 colazioni alternative a latte e biscotti - CUCINA

5 colazioni alternative a latte e biscotti

Se il caffelatte con i biscotti vi annoia, ma uova e pancetta non fanno
proprio al caso vostro, ecco 5 idee per una colazione veloce, gustosa e originale




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French Toast con mirtilli


A tavola gli italiani sono tradizionalisti, e la colazione del mattino raramente si distacca da caffellatte e biscotti (o cappuccino e cornetto per chi la fa al bar). Qualcuno opta per le fette biscottate con la marmellata, più raramente uno yogurt, ma in generale la fantasia che si riserva ai pranzi e le cene non viene messa alla prova durante il primo pasto della giornata. Ecco 5 idee alternative per fare colazione, veloci da preparare, golose, e soprattutto originali, alle quali ricordatevi sempre di aggiungere un frutto o una spremuta fresca.

French toast. Per un risveglio energico, prendete un uovo e sbattetelo con mezzo cucchiaino di zucchero, una presa di sale e poche gocce di latte. Immergetevi una fetta di pane morbido (tipo pan carré) finché l’uovo verrà assorbito - in media con un uovo si impregnano due fette, ma se volete il french toast più leggero diluite con il latte e potrete immergere anche 3 o 4 fette di pane. Scaldate una padella antiaderente senza condimento (la versione originale si frigge nell'olio, ma per una colazione più leggera evitate), e appena sarà calda mettetevi la fetta di pane con l’uovo. Fatela dorare da entrambi i lati - all’interno dovrà rimanere morbida, e buon appetito. Accompagnate il french toast con frutta fresca o marmellata.

Porridge. Una preparazione tipicamente British, di cui vi diamo una versione veloce. Scaldate in un pentolino una tazza di latte, dentro la quale verserete due manciate di fiocchi d’avena, e, a scelta, una fetta di mela, pera a cubetti o dell’uva passa. Aggiungete un cucchiaio di zucchero e un pizzico di cannella, e fate cuocere a fuoco lento mescolando. In circa 5/7 minuti l’avena si ammorbidirà e rilascerà un amido che addenserà il tutto, diventando una sorta di budino. Lasciate freddare qualche minuto e servite.

Banana breakfast.
Adatta anche ai bambini e velocissima da preparare, la colazione a base di banana è salutare ed energetica. Schiacciate con una forchetta una banana ben matura con un cucchiaino di miele, fino a ridurla in poltiglia, e usatela come base per aggiungere cereali, frutta secca, semi: una meravigliosa alternativa al monotono latte con i cereali.

Pane e ricotta.
Semplicemente una fetta di pane, tostata se preferite, con della ricotta fresca e una generosa colata di miele: una colazione casereccia e gustosa. Per un tocco speciale utilizzate la ricotta di pecora, oppure polverizzate la bruschetta dolce con del cacao in polvere o della cannella.

Toast con Marmite. Chi ha vissuto in un paese anglofono probabilmente la conosce, ma nel resto del mondo è piuttosto sconosciuta: la Marmite - o Vegemite in Australia - è una sostanza sapidissima dalla consistenza simile allo sciroppo d’acero, o al miele, estratta dal lievito. Gli inglesi impazziscono per il toast condito con un velo (non assaggiatene di più perché ha un sapore fortissimo) di Marmite, e a piacere potete unire pomodoro a fette o cetrioli. Una colazione salata e rapida da preparare, molto energica, salutare (la Marmite è ricca di vitamine del gruppo B) e sicuramente originale. Fonte


view post Posted: 2/5/2014, 17:14     +2Le lacrime di coccodrillo che piacciono ad api e farfalle - Animals

Le lacrime di coccodrillo
che piacciono ad api e farfalle


Uno scatto mostra gli insetti che bevono dagli occhi del rettile


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Farfalle e api golose di lacrime di coccodrillo. Come documenta uno straordinario scatto realizzato da uno scienziato in Costa Rica, gli insetti si posano persino sulla testa del pericoloso rettile per bere le stille di liquido, ricche di sali e proteine.

Lo scatto
La foto di Carlos de la Rosa, ecologo acquatico e direttore della stazione biologica La Selva a San Pedro, in Costa Rica, è pubblicata sul numero di maggio della rivista scientifica «Frontiers in Ecology and Environment». Sebbene sia noto che farfalle e api bevono acqua ricca di sostanze nutritive, quando la terra non offre sali sufficienti devono ricorrere ad altre fonti. In questo caso una farfalla (Dryas iulia) e un’ape solitaria (Centris sp.) si sono fatte sorprendere a bere qualche lacrima dagli occhi di un caimano comune (Caiman crocodilus).
L’insolito scatto è riuscito al ricercatore nel dicembre scorso mentre si trovava in barca con alcuni studenti sul fiume Puerto Viejo nel nordest del paese. «Porto la mia fotocamera sempre con me, non si sa mai cosa posso incontrare», racconta Carlos de la Rosa alla Ecological Society of America. «Una volta, mentre andavo a fare colazione, ho scovato una specie sconosciuta di libellula».

VIDEO


I precedenti
Già in passato alcune osservazioni (anche se non scientifiche) avevano descritto l’evento cui ha assistito de la Rosa. Nel 2009, alcuni ricercatori thailandesi avevano riferito di api che bevevano le lacrime delle persone («Journal of the Kansas Entomological Society»); nel 2012, il «Frontiers in Ecology and Environment» aveva invece documentato l’inusuale «rapporto di coppia» tra un’ape e una tartaruga d’acqua dolce. Fonte



view post Posted: 2/5/2014, 17:05     +1Ecco come gli egiziani costruirono le Piramidi - ARTE ANTICA

Ecco come gli egiziani
costruirono le Piramidi


Bagnando la sabbia del deserto riducevano l’attrito anche del 50%. Una ricerca
olandese lo dimostra scientificamente: applicazioni per i moderni trasporti



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Le tre grandi piramidi d’Egitto: a destra quella di Cheope, al centro
quella di Chefren e a sinistra quella di Micerino



Opere di ingegneria di livello elevatissimo costruite quasi cinquemila anni fa, le Piramidi d’Egitto hanno sempre affascinato gli studiosi. Al netto di mummie e maledizioni, soprattutto per la loro misteriosa tecnica di costruzione. Impossibile, almeno all’apparenza, con le tecniche costruttive dell’epoca. Tanto che non sono mancati, in passato, teorici dell’origine aliena delle strutture.

Il giusto mix
Adesso, però, il mistero è, o sarebbe, stato svelato: per trasportare i pesantissimi blocchi di pietra, gli egizi non usavano nient’altro che la sabbia bagnata. Uno studio sull’attrito effettuato dalla Fom - Fondazione per la ricerca fondamentale sulla materia - dell’Università di Amsterdam sulla frizione ha infatti dimostrato in modo sperimentale questo viene sostanzialmente ridotto dall’aggiunta di un po’ - non troppa - acqua. In pratica, l’interazione tra l’acqua e la sabbia (capillarità) aumenta il modulo di scorrimento della sabbia e facilita lo scorrimento. La sabbia asciutta, a fronte del traino dei pesi, non solo provoca attrito, ma si accumula davanti al mezzo. Una sabbia troppo bagnata risulterebbe, invece, con un modulo di scorrimento troppo diminuito facendo così aumentare il coefficiente di frizione. Questo per la formazione di “ponti capillari”, cioè gocce microscopiche che favoriscono i legami tra i granelli di sabbia.


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Una slitta con un peso trascinata sulla sabbia asciutta - a sinistra - vede
accumularsi una pila davanti. Questo non capita con la sabbia inumidita



Il murale «scientifico»
Quindi, né troppa acqua, né troppo poca, sottolineano i fisici del Fom. La ricerca è stata pubblicata a fine aprile sul Physical Review Letters. Quindi gli egiziani, secondo l’analisi, ponevano i blocchi di pietra, e le statue, su delle slitte che venivano trainate dagli schiavi. E, come dimostrerebbe anche un’opera a geroglifici rinvenuta sul muro della tomba di Djehutihotep, vissuto intorno al 1850 avanti Cristo, dal davanti di queste slitte inumidivano la sabbia appena prima del passaggio del peso versando dell’acqua. L’esperimento del Fom prova che in questo modo gli egiziani avrebbero in pratica dimezzato la forza richiesta per lo spostamento di un peso così greve.


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l dipinto della tomba di Djehutihotep: sul davanti della statua
si vede un uomo che pare versare acqua sul percorso



Trasporti antichi e trasporti attuali
La ricerca, comunque, non ha applicazioni solo per la comprensione del lontano passato, ma anche per gli sviluppi della scienza moderna, che ancora non è in grado di cogliere pienamente il comportamento dei materiali granulari come la sabbia (e tra questi il carbone, il cemento e l’asfalto): i risultati dello studio potrebbero, infatti, rivelarsi utili per ottimizzare i trasporti e per la lavorazione di quei materiali. Attualmente un processo - scrive il Fom - che consuma circa il 10% dell’energia a livello mondiale.

Nwo...
I sostenitori delle teorie ufologiche sarebbero quindi sistemati? All’atto della scienza, sì. Ma potrebbero sempre sostenere che il Fom fa parte del Nederlandse Organisatie voor Wetenschappelijk Onderzoek (Organizzazione olandese per la ricerca scientifica), che ha come acronimo Nwo, la sigla inglese del “Nuovo ordine mondiale”...Fonte
view post Posted: 30/4/2014, 08:54     +2Trout River, carcassa di balena blu rischia "l'esplosione" - Animals

Trout River, carcassa
di balena blu rischia "l'esplosione"





I residenti di Trout River, una città dell'isola di Terranova in Canada, temono che la carcassa di una balena blu arrivata sulla spiaggia la scorsa settimana a causa dello scioglimento dei ghiacci, possa "esplodere". Si tratta di una carcassa lunga 25 metri ed arrivata da qualche giorno sulla spiaggia della cittadina canadese. A causa della decomposizione, il corpo è gonfio di gas metano ed emette una forte puzza. In città ci sono circa 600 residenti: la città non ha le risorse per poter mettere in sicurezza la carcassa, e le autorità locali e federali non riescono ad accordarsi su come risolvere la questione.


L'emittente Ntv racconta che il comune di Trout River spinge per far decomporre in mare il corpo: questa strada però sembra poco praticabile perché potrebbe rappresentare un pericolo per le navi in transito. L'unica nota positiva è che la città, una destinazione turistica all'interno del Parco Nazionale Gros Morne sulla costa occidentale dell'isola canadese, ha visto crescere il turismo da quando la carcassa si è arenata sul litorale.

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Edited by Milea - 1/5/2014, 13:44
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