Siamo una civiltà antica... ci piacciono le macerie. A tal punto che non attendiamo neppure il decorso naturale dei tempi: interveniamo direttamente con i bombardamenti.
L’enorme eredità culturale e architettonica lasciati al mondo dalla famiglia Invernizzi, sono documentati in un video che Lidia girò per “raccontare” cosa era Il Girasole, come affettuosamente veniva chiamata la villa, realizzato con Dietmar Frohlich, che si intitola "Il Girasole, una casa vicino a Verona".
Due biglietti per la felicità Caroline Vermalle Traduzione: Monica Pesetti Ed.Feltrinelli Collana: I Narratori Pagine: 224 Prezzo: € 15,00
In breve
Antoine è un timido meccanico tuttofare che sogna di diventare un eroe. Rose è una violoncellista in fuga dalla notorietà. E Le Paradis è un piccolo cinema che invita a sognare. Ma solo nei film le donne come Rose si innamorano di uomini come Antoine. Oppure no?
In una fredda domenica invernale, mentre una tempesta di neve avvolge Villerude-sur-Mer, una piccola stazione balneare sulla costa atlantica della Francia, un uomo e una donna varcano la soglia del cinema Le Paradis. La domenica è giorno di cineforum e il vecchio proiettore scricchiolante mostra sullo schermo le immagini in bianco e nero di Jean Gabin. Ma Antoine è distratto. Qualcuno in sala ha catturato la sua attenzione: una donna minuta, dal profilo delicato e i lunghi capelli rossi, una figura che sembra riemergere direttamente dalla sua infanzia. Capace di far funzionare qualsiasi congegno tranne la propria vita, Antoine è un abile meccanico tuttofare, un timido che sogna di diventare un eroe. La donna, invece, è Rose, violoncellista di talento in fuga dalla notorietà. Mentre il cinema Le Paradis rischia la demolizione e il paese spera in un piccolo miracolo, Antoine e Rose saranno i protagonisti di una grande avventura, un’impresa epica che vede coinvolti un Jack Russell di nome Nobody, Bach, due bambini su una spiaggia bianca, una vecchia cassaforte e delle luci difettose che lampeggiano ogni volta che qualcuno si avvicina a ciò che più desidera… Romantico e delicato, il nuovo, attesissimo romanzo di Caroline Vermalle.
L’autrice Caroline Vermalle (Piccardia, 1973) è figlia di un pilota di caccia e di una bibliofila. Appassionata di viaggi, cinema e avventura, ha studiato scienze cinematografiche e ha prodotto documentari per la Bbc a Londra. Nel 2007 è tornata in Francia e, dopo aver girato il mondo per quasi un anno insieme alla famiglia, si è stabilita a Vendée, di fronte all’oceano Atlantico, per dedicarsi interamente alla scrittura. I suoi romanzi sono stati tradotti con successo in Germania e in Spagna. Feltrinelli ha pubblicato La felicità delle piccole cose (2014) e Due biglietti per la felicità (2015).
La "Valle delle farfalle": un'oasi di colori a Rodi
Il profumo dolce di resina degli alberi di storace e il microclima umido attirano migliaia e migliaia di farfalle tigre
Situata sul lato occidentale dell'isola greca di Rodi, a circa 25 chilometri di distanza dalla città, la "Valle delle farfalle", nota anche come "Petaloudes Valley", per tutta l'estate è un'oasi di colori. Sono migliaia e migliaia le farfalle tigre (della specie Panaxia quadripunctaria) che popolano la valle da luglio a settembre, attirate dal profumo dolce di resina degli alberi di storace e dal microclima umido e fresco. Le farfalle, che trascorrono l'intera estate nel fresco della valle, si accoppiano durante le ultime settimane di agosto e nel mese di settembre. La maggior parte delle femmine vola via, in alcuni casi per più di 25 chilometri, per deporre le uova in luoghi sicuri, preferibilmente tra cespugli e le piante, e poi morire. Alla fine della stagione delle piogge i bruchi si trasformano in farfalle. Attirate dal profumo della resina e dall'umidità generata dai ruscelli tornano nella valle e l'intero ciclo si ripete ancora una volta.
Non è un caso se Cara Delevingne si è ritirata pochi giorni fa dalle passerelle a soli 23 anni. Quello che era il suo marchio di fabbrica (sfilare facendo boccacce e scattando selfie) è stato trionfalmente superato dalla sfilata di Dolce & Gabbana. Il duo che della mediatizzazione e dell'attenzione ai social ha fatto un mestiere, ha mandato in scena la prima vera selfie-sfilata della storia. Le bellissime modelle vestite come le signore anni 50 e 60 che andavano in villeggiatura sulla costiera amalfitana o in Riviera, erano tutte armate di smartphone e scattavano selfie all'impazzata rompendo l'atmosfera austera che accompagna sempre le sfilate.
Un caos social (con sottofondo di musica vintage in un continuo richiamo tra passato e futuro) prontamente rilanciato dai maxi schermi presenti in sala, dai cellulari delle centinaia di spettatori, da Instagram, Twitter, Periscope tutti connessi con l'hashtag #DGselfie. Un trionfo planetario per i due stilisti che hanno visto la loro moda rimbalzata sui canali social di milioni di persone che in diretta twittavano entusiasti. Cosa dire d'altro? Gli abiti, il business, la fashion week milanese, persino Cara la regina dei social, sono tutti passati in secondo piano. D&G hanno cambiato le regole del gioco
Inizia venerdì in Inghilterra e sabato l'Italia gioca la sua prima partita: cose da sapere per arrivare preparati (anche per i profani)
La Coppa del Mondo di Rugby 2015, la più importante competizione internazionale di rugby a quindici che si gioca ogni quattro anni dal 1987, inizia il 18 settembre nel Regno Unito. Delle sette Coppe del Mondo finora disputate, sei sono state vinte da nazioni dell’emisfero sud del mondo: due volte ha vinto l’Australia, due il Sudafrica e due la Nuova Zelanda, che ha vinto la prima e l’ultima edizione della Coppa del Mondo. L’unica squadra dell’emisfero nord a vincere la Coppa del Mondo di rugby è stata l’Inghilterra, nel 2003.
Nel rugby le maglie sono piuttosto tradizionali, soprattutto nei colori: che la prima maglia dei giocatori della Nuova Zelanda (gli All Blacks) è, per esempio, sempre tutta nera, non serve forse nemmeno dirlo. La seconda maglia della Nuova Zelanda è, per esempio, quasi tutta bianca, non è però detto che la utilizzerà. Tra i vari tradizionalismi non mancano però alcune piccole “aperture” a un design più moderno.
Chi partecipa alla Coppa del Mondo
Al torneo partecipano venti squadre: otto europee (Italia, Francia, Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda, Romania e Georgia), due nordamericane (Canada e Stati Uniti), due sudamericane (Uruguay e Argentina), due africane (Sudafrica e Namibia), cinque dal’Oceania (Australia, Nuova Zelanda,Tonga, Figi, Samoa) e il Giappone. Le prime tre classificate di ogni girone dell’ultima edizione della Coppa del Mondo si sono qualificate di diritto (tra loro c’è l’Italia), le restanti otto hanno ottenuto la qualificazione vincendo i playoff continentali. L’Italia ha partecipato a tutte le edizioni del torneo e in ogni edizione è stata eliminata al primo turno, quello in cui le squadre si affrontano in gironi eliminatori. Come nelle ultime edizioni, anche quest’anno l’Italia ha l’obiettivo di migliorare quei risultati. Sarà però molto difficile: per farlo l’Italia dovrebbe battere delle squadre oggettivamente più forti. La finale è in programma a Londra il 31 ottobre e le partite si giocheranno in tredici stadi diversi, tra cui Twickenham (lo stadio del rugby inglese), lo Stadio Olimpico e Wembley, il Principality di Cardiff, L’Etihad di Manchester, il St.James’ Park di Newcastle e il Villa Park di Birmingham.
I gironi e le partite dell’Italia
Le venti squadre sono divise in quattro gironi da cinque e solo le prime due classificate avanzeranno ai quarti di finale (la terza si qualificherà alla prossima Coppa del Mondo). Dopo la fase a gironi ci saranno partite a eliminazione diretta: quarti di finale, semifinali, partita per il terzo e quarto posto e finale. Girone A: Australia, Inghilterra, Galles, Fiji, Uruguay Girone B: Sudafrica, Samoa, Giappone, Scozia, Stati Uniti Girone C: Nuova Zelanda, Argentina, Tonga, Georgia, Namibia Girone D: Francia, Irlanda, Italia, Canada, Romania
Le squadre più forti sono - come negli ultimi anni - quelle del Sei nazioni e del Rugby Championship: il Sei nazioni è la competizione annuale tra le migliori nazionali europee (Inghilterra, Galles, Scozia, Irlanda, Francia e Italia); il Rugby Championship è la corrispettiva competizione nell’emisfero sud (Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica e Argentina). È quasi sicuro che ai quarti di finale arriveranno otto tra queste dieci squadre. Per qualificarsi ai quarti l’Italia dovrebbe arrivare davanti ad almeno una tra Francia e Irlanda, mentre è presumibile che riuscirà a battere Canada e Romania. L’Italia giocherà la sua prima partita contro la Francia a Twickenham, il 19 settembre alle 21 (ora italiana). Il 26 settembre giocherà contro il Canada, il 4 ottobre contro l’Irlanda e l’11 ottobre contro la Romania.
Alla Coppa del Mondo una vittoria vale 4 punti, un pareggio – raramente, ma capitano – ne vale 2. Ci sono però anche altri punti “extra” che le squadre possono ottenere: se una squadra segna quattro o più mete in una partita prende un punto, se una squadra perde con una differenza di punti uguale o inferiore a 7 prende un punto. Non basta quindi perdere o vincere per qualificarsi: serve vincere bene – molte mete e un grande margine di punti – contro i più deboli e, nel caso in cui si perda, è meglio farlo con poco distacco e magari con quattro mete.
Quali sono le favorite?
Le solite: Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica e, per l’Europa, Irlanda e Galles. La Nuova Zelanda in particolare sta vivendo da diversi anni uno stato di forma incredibile ed è la più quotata per la vittoria finale: ha i migliori giocatori al mondo, ha vinto l’ultima edizione della Coppa del Mondo e negli ultimi quattro anni ha vinto tre volte la Rugby Championship. L’Inghilterra è tra le favorite perché è forte e perché gioca in casa: nelle sette precedenti edizioni della Coppa del Mondo la squadra della nazione ospitante si è piazzata sei volte fra le prime quattro e per tre volte ha vinto. L’Irlanda ha vinto le ultime due edizioni del Sei Nazioni ed è quindi la squadra più in forma tra quelle europee.
Un po’ più indietro delle altre europee ci sono la Francia, che dal 1995 riesce sempre ad arrivare fra le prime quattro, e il Galles, terzo classificato all’ultimo Sei Nazioni ma capitato in un girone molto difficile con Inghilterra e Australia. Argentina e Scozia puntano a qualificarsi almeno ai quarti, ma la vittoria finale sembra essere fuori dalla loro portata. Tra le 10 squadre di Sei nazioni e Rugby Championship l’Italia è quella con meno possibilità: la sua vittoria nella Coppa del Mondo è pagata dagli scommettitori 300 euro per ogni euro giocato.Per quanto riguarda l’emisfero australe, Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica sono tutte in grado di raggiungere almeno le semifinali e da considerare tra le favorite.
L’Italia come sta?
Non benissimo: la nazionale italiana viene da due anni pessimi in cui ha vinto solo una partita del Sei Nazioni ed è stata la squadra che ha subìto più punti in assoluto. Non ha dato nemmeno dei buoni segnali nei test match di preparazione al torneo: li ha persi tutti e tre, i primi due giocando piuttosto male contro la Scozia, mentre nell’ultimo contro il Galles, nonostante la terza sconfitta di fila, si è vista una squadra più competitiva grazie soprattutto al ritorno di Sergio Parisse – il capitano dell’Italia e uno dei giocatori più forti al mondo – che però molto probabilmente salterà per un infortunio la partita contro la Francia. A complicare ulteriormente le cose, a giugno c’è stata la lite fra giocatori e federazione che ha portato alla sospensione per una settimana del ritiro in Trentino-Alto Adige. La lite era dovuta alla volontà della federazione di modificare il modo in cui vengono pagati i giocatori convocati in nazionale - non più in base alle presenze ma in base ai risultati – e alla parole del presidente federale Alfredo Giavazzi che si era detto “deluso dall’atteggiamento assunto dagli atleti” e aveva detto di volere “una squadra di rugbisti, non di pensionati”. Poco prima dell’inizio della Coppa del Mondo un ex giocatore della nazionale, Massimo Giovanelli, ha invece criticato l’attuale allenatore dell’Italia, il francese Jacques Brunel. Giovanelli ha parlato dei Brunel e degli allenatori che l’hanno preceduto dicendo che arrivano in Italia in pensione, con poca voglia e poco spirito d’iniziativa. Per l’Italia disputare un buona Coppa del Mondo vorrebbe per prima cosa non fare figuracce: vincere contro Canada e Romania e giocarsela almeno fino alla fine contro Francia e Irlanda. Sarebbe un successo riuscire a battere una delle due e arrivare ai quarti; sarebbe un fallimento se si dovesse mancare il terzo posto nei gironi e perdere la qualificazione diretta alla prossima edizione della Coppa del Mondo.
Chi sono i giocatori più forti
Tutti quelli della Nuova Zelanda, per cominciare. Su tutti il capitano Richie McCaw – per molti il miglior flanker (terza linea ala) di sempre – e Kieran Read, terza linea di 29 anni, eletto miglior giocatore al mondo nel 2013. Nel Sudafrica, fra tanti giocatori molto forti, ci sono Willie le Roux e Duane Vermeulen, inseriti fra i cinque candidati al miglior rugbista del mondo dello scorso anno, mentre l’australiano Israel Folau è uno degli atleti fisicamente più completi della competizione. Fra le squadre europee i migliori giocatori sono Jonathan Sexton e Paul O’Connell, mediano di apertura e seconda linea dell’Irlanda, l’italiano Sergio Parisse e Sam Warburton, terza linea ala del Galles. L’altro gallese molto forte, Leigh Halfpenny, è stato escluso dai convocati a causa di un infortunio rimediato contro l’Italia una settimana fa.
Come vedere la Coppa del Mondo
Tutte le 48 partite del torneo – la prima, tra Inghilterra e Fiji, si gioca venerdì alle 21 – saranno trasmesse in Italia da Sky Sport. Le si potrà seguire anche da app e tablet grazie all’applicazione SkyGo. Fonte
Giuni Russo, "Las Moradas": esce il live postumo dedicato a Papa Francesco
E' in uscita l'album registrato a Milano nel 1999. Contiene anche la versione spagnola di "Muero Porque No Muero", ispiratole da Santa Teresa d'Avila
Si intitola "Las Moradas" l'album postumo di Giuni Russo uscirà nei negozi venerdì 18 settembre. Si tratta della registrazione integrale del live tenutosi il 29 dicembre 1999 nella basilica di San Lorenzo Maggiore a Milano. Il cd è dedicato a Papa Francesco il quale, ricevuta la biografia di Giuni Russo, ne è rimasto talmente colpito da scrivere una lettera di suo pugno per ringraziare personalmente dell'omaggio. Inoltre il disco, prodotto da Maria Antonia Sisini, storica produttrice e coautrice di Giuni Russo, rientra nelle iniziative di festeggiamento per il 500esimo anniversario di Santa Teresa d’Avila, Dottore della Chiesa.
L'album è un esempio di intensa e toccante spiritualità, un gioiello che testimonia l’unicità di questa straordinaria e raffinata artista capace di repentini e stupefacenti cambi di registri vocali. Molte le versioni inedite contenute in questo disco composto da 14 brani: da "Come sei bella" e "Oceano d'amore" a "L'Addio" o "La sua Figura". Nella scaletta spicca una perla rara: "Muero porque no muero" la versione spagnola del brano ispiratole da Santa Teresa d’Avila, come Giuni stessa dichiara nel concerto.
"'Las Moradas' - afferma la Sisini - sono le 'stanze della musica' ed è un richiamo esplicito al celebre libro 'il Castello Interiore' scritto da Santa Teresa d’Avila, un'allegoria interiore volta ad esplorare la propria anima in cui ci guida l'angelica voce di Giuni. Quando venne alla luce la registrazione del concerto si è deciso di pubblicarlo in versione integrale per dare una testimonianza vera della forza espressiva di Giuni dal vivo".
Giuni Russo è stata una popolare cantautrice italiana con 23 album pubblicati (diversi postumi) e oltre 10 milioni di copie vendute. Dopo la sua morte nel settembre 2004, Maria Antonietta Sisini, ha fondato l'Associazione GiuniRussoArte, il cui unico scopo è la promozione e la tutela del patrimonio artistico di Giuni Russo. Info: www.giunirusso.it
Tracklist:
1 Nada Te Turbe (Live) 2 Io nulla (Live) 3 Oceano d'amore (Live) 4 Il Carmelo di Echt (Live) 5 Moro perchè non moro (Live) 6 Vieni (Live) 7 La sua figura (Live) 8 La sua voce (Come sei bella) [Live] 9 Nomadi (Live) 10 La sposa (Live) 11 L'addio (Live) 12 Adeste Fideles (Live) 13 Il sole di Austerlitz (Live) 14 Muero Porque No Muero (Live)
Selena Gomez nuda sulla copertina del nuovo album "Revival"
Selena Gomez si spoglia per la cover del suo terzo album "Revival", in uscita il 9 ottobre. L'ex stellina Disney posa nuda per uno scatto in bianco e nero molto discreto, in cui però ammicca sensuale. La cantante ha svelato la copertina del nuovo disco sui social e i fan hanno apprezzato. "E' l'album della mia rinascita", aveva detto tempo fa la Gomez, impegnatissima anche al cinema. La foto condivisa su Instagram ha ricevuto quasi due milioni di "mi piace". Del resto la stessa cantante aveva affermato: «Sono più a mio agio con la mia sensualità».
Ma se i fan impazziscono per le curve perfette della popstar, c'è chi teme che Selena compia una svolta alla "Miley" da cattiva ragazza. Dopo la mise fetish indossata nel video di "Bad Blood" dell'amica Taylor Swift, in cui è apparsa tra le numerose guest star, e il sensuale videoclip del singolo che anticipa l'album, "Good for you", in cui la si intravede senza veli sotto la doccia, Selena Gomez torna a mostrare il suo lato più sexy per lanciare un disco molto atteso e definito dalla popstar "intimo e cupo".
I fan non vedono l'ora di scoprire se l'album contenga o meno riferimenti alla storia d'amore finita con Justin Bieber, anche in relazione ad alcune recenti dichiarazioni della cantante che alla rivista Entertainment Weekly aveva detto di aver "scritto più di quanto io abbia mai fatto in ogni lavoro precedente" e di essersi ispirata alle due reginette del pop Britney Spears e Christina Aguilera. Intanto, la carriera della Gomez veleggia spedita anche al cinema, con un film in uscita nel 2015 e tre apparizioni in pellicole nelle sale il prossimo anno.
Ecco la tracklist dell’album:
1. Revival 2. Kill Em With Kindness 3. Hands to Myself 4. Same Old Love 5. Sober 6. Good for You 7. Camouflage 8. Me & the Rhythm 9. Survivors 10. Body Heat 11. Rise 12. Me and My Girls (Deluxe Edition) 13. Nobody (Deluxe Edition) 14. Perfect (Deluxe Edition)