| ||
Si sollevò una grande polemica in Parlamento quando, nel 1905, fu messa in vendita la collezione di 39 quadri del ricco collezionista Jan Pieter Six van Vromade; la società di Rembrandt si era offerta di pagare una parte dei 750.000 fiorini richiesti, al resto avrebbe pensato lo Stato. Fu il critico Victor de Stuers a ribadire l'importanza della collezione per la storia olandese, anche se da molti giudicata di scarso valore, includo questo quadro che Vi propongo stasera. L'affare ebbe buon esito e nel 1908 il Rijksmuseum ottenne i 39 quadri. Oggi sembra impossibile pensare che "La lattaia" fosse giudicata opera mediocre. E' in realtà una delle prime scene di genere in cui Vermeer realizza quella magica sospensione dell'atmosfera nella scena, quell'ineffabile rapporto tra figura e spazio circostante che va oltre il semplice realismo. La domestica che versa il latte è ritratta con una concentrazione inedita per il periodo: attorno a lei pochi oggetti, ( e nelle opere tarde saranno ancora meno ), sono evidenziati dalla che, in infinite modulazioni, filtra dalla finestra. I raggi x hanno rilevato che, inizialmente, l'artista aveva dipinto un quadro sulla parete. Vermeer rende la luce sulle cose grazie a piccoli tocchi, quasi puntini, che fanno vibrare l'atmosfera, come nel pane, nella ceramica azzurra sul tavolo, nel secchiello metallico appeso accanto alla gerla, nel battiscopa in ceramica di Delft. Il gesto quotidiano, avvolto in quest'atmosfera rarefatta, assume un che di sacro. Per raggiungere tale risultato, Vermeer ha studiato attentamente la composizione, facendo convergere le diagonali sul polso della donna e sulla brocca, che diventano il fulcro emotivo della tela, col rivolo biancoche esce dal buio. Vermeer nobilita inoltre la domestica facendole assumere la posa tradizionale della Temperanza, virtù raffigurata mentre versa acqua da una brocca, alla ricerca dell'equilibrio...( Mar L8v ) La semplicità di un gesto... SPOILER (clicca per visualizzare) Edited by Milea - 6/8/2021, 16:41 |