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Diego Velázquez
Immacolata concezione
(Inmaculada Concepción)
1618-1619
Olio su tela
135 × 101.6 cm
Londra, National Gallery
Una giovane donna fluttua sopra un paesaggio, con una luna traslucida sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo; un bagliore giallo la circonda. Questa immagine si basa sul Libro dell'Apocalisse del Nuovo Testamento, in cui San Giovanni Evangelista registra la sua visione della Donna dell'Apocalisse "vestita di sole". La donna porta in grembo un figlio maschio ed è minacciata da un drago, il diavolo.
Nel cattolicesimo, questa donna rappresenta la Vergine Maria, la madre di Gesù Cristo. Qui le sue mani sono giunte in preghiera e guarda in basso con umiltà per mostrare la sua protezione sull'umanità. Il giardino, la fontana, il tempio e la nave in basso sono tutti simboli normalmente associati alla sua purezza e venivano inclusi in una litania (o preghiera) dedicata alla Vergine. Si tratta di un primo esempio di rappresentazione dell'Immacolata Concezione nell'arte spagnola. La credenza che la Vergine fosse stata concepita senza peccato risale almeno all'Alto Medioevo. Nel 1617, poco prima che questo quadro fosse dipinto, Papa Paolo V emanò un decreto che sanciva questa dottrina.
Un importante trattato spagnolo sulla pittura, l'Arte de la Pintura (1649) del maestro di Velázquez Francisco Pacheco, fornisce raccomandazioni dettagliate su come rappresentare scene religiose come questa. L'opera fu pubblicata trent' anni dopo la realizzazione di questo quadro, ma i concetti in essa contenuti erano già noti a Velázquez per il periodo trascorso nello studio di Pacheco. Pacheco scrisse che la Vergine doveva essere raffigurata "Così, in questo profondo mistero, questa donna dipinta nel fiore dei suoi anni, dai dodici ai tredici anni, gli occhi, belli e gravi, il naso e la bocca perfetti, e i mignoli rosati, i bei capelli stirati, di colore dorato; in breve, tutto ciò che può rappresentare un pennello umano. (...) Vestita dal Sole, un Sole ovato di ocra e bianco, che avvolge l'intera immagine, unita dolcemente al cielo; coronata di stelle; dodici stelle condivise in un cerchio libero tra i lampi, che servono come punto focale la fronte sacra; (...) sotto i suoi piedi, la luna che, nonostante sia una sfera solida, che mi concedo di rappresentare chiara e trasparente sui suoi piedi; per la mezza luna alta, più chiara e più visibile con le punte in basso.".
Il Pacheco giustifica queste scelte artistiche - secondo le direttive del padre Luis del Alcázar - per motivi di accuratezza astronomica, vista la posizione del sole, in modo da trovarsi nel punto più adatto per illuminare la Madonna. Essendo la luna un corpo solido, la figura di Nostra Signora risulta come seduta all'esterno di essa. La luna di Velázquez è, tuttavia, più di una semplice mezzaluna, ma bensì un solido cristallino attraverso il quale si osserva il paesaggio. Velázquez fa a meno del serpente, simbolo e figura del diavolo, che Pacheco dice sempre di dipingere con apprensione e cautela. Velázquez, tuttavia, si allontana dal maestro in modo radicale nel modello prescelto per rappresentare la Vergine, raffigurata in maniera naturale senza smettere di essere, a modo suo, una fanciulla bella, pudica, modesta.
La Vergine, giovane e naturalistica, sembra essere basata su una ragazza reale. Ma ha anche un solido aspetto scultoreo, soprattutto nelle pieghe profondamente intagliate del panneggio. Velázquez aveva probabilmente ricevuto una formazione nell'arte di dipingere sculture in legno e questo potrebbe aver migliorato la sua capacità di trasmettere le forme in modo così realistico e tridimensionale. In origine, il manto blu della Vergine si estendeva sulla parte inferiore delle gambe, davanti alla tunica; questo aspetto è chiaramente visibile nelle immagini ai raggi X. Velázquez lo eliminò, forse per rendere più chiara la forma delle gambe sotto il drappeggio e per migliorare l'aspetto scultoreo della Vergine. La tunica rosa doveva essere originariamente di un rosso più intenso, ma il suo colore è sbiadito col tempo.
Diego Velázquez
San Giovanni Evangelista sull'isola di Patmos
(San Juan Evangelista en la isla de Patmos)
1618-1619
Olio su tela
135.5 × 102.2 cm
Londra, National Gallery
Insieme al dipinto che lo accompagna, "San Giovanni sull'isola di Patmos", questo è uno dei primi lavori conosciuti di Velázquez. In quel quadro, l'artista mostra San Giovanni che guarda in alto verso la sua visione della Donna dell'Apocalisse, e noi siamo incoraggiati a guardare verso questo dipinto per avere una visione intima e ravvicinata della Vergine. (Mar L8v) |
