ELISABETH VIGÉE LE BRUN - Biografia dell'artista, Vita e opere

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 30/10/2022, 14:18     +9   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:




Dipingere i sentimenti:
la vita straordinaria di Madame Vigèe Le Brun




"Cercavo di conferire alle donne che dipingevo l’atteggiamento
e l’espressione del loro carattere; quelle che ne erano prive,
e si vedeva, le ritraevo sognanti.
E tutto induce a credere che ne fossero contente,
perché non ero in grado di soddisfare tutte le richieste.
Per dirla in breve, ero di moda"






Élisabeth Vigée Le Brun
Autoritratto con cappello di paglia
1782
Olio su tela, 97,8 x 70,5 cm
Londra, National Gallery





Clicca sulla tazza sottostante
per visualizzare tutte le opere trattate in questa sezione



tazza-lebrun150



La ritrattista della regina di Francia

Coetanea della sua più famosa modella, la regina Maria Antonietta, nasce a Parigi nel 1755, figlia del pittore Luis Vigée e della pettinatrice Jeanne Maison, cresce nello stimolante quartiere del Louvre sviluppando ben presto le doti artistiche ereditate dal padre e il gusto per la moda della madre. Rimasta orfana di padre, si rifugiò proprio nella pittura per alleviare il dolore della perdita, sviluppando così la sua bravura nel ritratto dal vero che la portò all’età di soli quattordici anni a conoscere il famoso pittore Joseph Vernet, di cui seguì il prezioso consiglio di non seguire nessun metodo di scuola, ma consultare solo le opere dei grandi maestri italiani e fiamminghi e lavorare il più possibile dal vero, per sviluppare una propria personalità artistica. Fu proprio in quel periodo che cominciò a decollare la sua fama come ritrattista tra i nobili parigini.



Élisabeth Vigée Le Brun
Ritratto di Maria Antonietta con la rosa
1783
Olio su tela, 130 x 87 cm
Reggia di Versailles, Musée de l’Histoire de France


Sposatasi senza amore nel 1775, con il mercante d’arte Jean-Baptiste Le Brun, discendente del primo pittore di Louis XIV, Charles Le Brun, Élisabeth vanta un’indipendenza economica e una notorietà pari solamente ai suoi contemporanei uomini, tutte le dame di Parigi desideravano essere ritratte da lei. Come scrisse nelle sue memorie: “cercavo di conferire alle donne che dipingevo l’atteggiamento e l’espressione del loro carattere; quelle che ne erano prive, e si vedeva,le ritraevo sognanti. E tutto induce a credere che ne fossero contente, perché non ero in grado di soddisfare tutte le richieste. Per dirla in breve, ero di moda”. Così di moda che nel 1779 fu chiamata a corte per ritrarre proprio la regina di Francia, Maria Antonietta d’Austria, che si dimostrò essere tutt’altro che l’incallita mangiatrice di brioches, spendacciona e vanitosa, ma una persona gentile e amorevole, per nulla altezzosa a discapito delle malelingue della corte francese. Sempre nelle sue memorie Élisabeth ricorda il suo primo ritratto a Sua Maestà: “la ritrassi in un abito di raso con due grandi intelaiature laterali sui fianchi e con in mano una rosa”, senza insegne reali dunque, ma risaltando unicamente tutta la grazia e la femminilità della sovrana. Fu l’inizio di una lunga collaborazione, realizzò infatti più di trenta ritratti della regina, oltre a quello dei suoi reali bambini nel 1787.



Élisabeth Vigée Le Brun
Ritratto di Maria Antonietta e i suoi figli
(Marie-Antoinette de Lorraine-Habsbourg, reine de France et ses enfants)
1787
Olio su tela
195 x 271 cm
Reggia di Versailles, Musée de l’Histoire de France



Donna, madre e pittrice di successo

Insieme al successo, nel 1780, si aggiunse la gioia di diventare madre, cosa che non le impedì assolutamente la sua ascesa come pittrice, lei stessa scrisse di aver dato alla luce la piccola Jeanne Julie Louise Le Brun mentre lavorava alla sua “"Giunone prende in prestito la cintura di Venere"” negli intervalli che le davano le doglie, e successivamente fece proprio della maternità il suo biglietto da visita. Donna artista, madre e di tendenza, ad Élisabeth mancava solo una cosa: fare parte dell’Accademia reale di pittura, cosa difficile se si era donna, ed ancora più difficile se il direttore Jean Baptiste Marie Pierre aveva fama di essere misogino. Dopo il 1770 infatti era stato concesso il limite di ammissione di sole quattro donne e nel 1780 il privilegio era stato concesso già a due artiste, Anne Vallayer-Coster e Adélaide Labille-Guillard, ma il direttore non era incline a nuove ammissioni. Nonostante l’appoggio nel 1782 del maestro Vernet, Élisabeth dovette attendere il sostegno della coppia reale nel 1783 per essere ammessa all’illustre istituzione. Probabilmente non fu solo una questione di misoginia a intralciare l’ammissione della pittrice, ma una questione di rango, il direttore incarnava infatti uno spirito istituzionale legato ad una tradizione nobiliare, si può dunque affermare che il rapporto quasi personale che legava Élisabeth alla regina, considerata da quest’ultima più una cara amica che una fedele suddita, nonché la giovane età della pittrice unite alle sue umili origini erano uno scandalo agli occhi di un uomo per così dire all’antica. La collaborazione, nonché amicizia, con questa giovane regina, che non rispettava le regole dell’etichetta nobiliare, che si vestiva alla moda e trattava umanamente le donne di corte, durò fino alla notte del 6 ottobre del 1789, quando, cominciati i moti rivoluzionari, Élisabeth scappò da Parigi con la figlia e la sua governante Madame Charrot.



Élisabeth Vigée Le Brun
Giunone prende in prestito la cintura di Venere
1781
Olio su tela
147.3 x 113.5 cm
Collezione privata



Alla scoperta dell’Europa: emigrazione o Grand Tour?

Alexandra_and_Elena_Pavlovna_of_Russia_by_E

Élisabeth Louise Vigée Le Brun
Ritratto delle figlie dell'imperatore Pavel I
Portrait of Emperor Pavel I's Daughters
1796
0lio su tela
99 x 99 cm
San Pietroburgo, Hermitage Museum


Se viaggiare per una donna sola non era consigliabile, immaginate quanto lo potesse essere partire senza averlo programmato e soprattutto con pochi soldi, una figlia piccola ed una valigia leggera. Difficile, ma non impossibile, la sua fama fortunatamente l’aveva preceduta, trasformando così la sua fuga in un viaggio alla scoperta dell’Europa. Lontana da un marito donnaiolo e giocatore d’azzardo, finalmente libera dalle convenzioni nobiliari, Élisabeth conquistò la sua indipendenza. Come prima tappa si fermò a Torino, ospite di Carlo Antonio Porporati, dove fu accolta alla corte dei Savoia, si stancò però ben presto della piccola nobiltà francese raccolta nella corte sabauda e desiderosa di fare nuove conoscenze, decise di partire alla scoperta dell’Italia. Si stabilì così per diverso tempo nelle varie città italiane, nuovi amici, nuovi ritratti, nuove commissioni, soggiornò a Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Milano, Venezia, non smise mai di lavorare, come a Parigi dovette addirittura rifiutare alcune commissioni tante erano le richieste: tutti volevano farsi ritrarre da lei. Considerando la precaria situazione della Francia, capì che ci sarebbe voluto molto prima di poter tornare a casa, così, sfruttando le nuove amicizie, partì verso la corte di Vienna dove visse fino all’estate del 1795. Fu poi la volta della Russia, portando la sua fama alla corte dell’imperatrice Caterina II, che le comandò i ritratti delle nipoti Alexandra ed Elena, oltre a quelli della granduchessa Elizaveta (due per l’esattezza, il secondo infatti è il quadro esposto temporaneamente a Torino). “ Era una donna semplicemente stupenda – scrive Élisabeth nelle sue memorie – non avrei voluto dipingere una figura tanto celestiale in abiti normali… la dipinsi in piedi, in un sontuoso abito di corte, mentre stava sistemando i fiori in una corbeille. […] Quando terminai il suo grande ritratto, me ne commissionò un altro per sua madre, in cui la dipinsi con uno scialle viola, trasparente, appoggiata a un cuscino”. Nonostante il successo professionale, gli anni nell’impero russo furono segnati da una forte delusione sul piano personale. Julie Le Brun, sposò senza il consenso materno un giovane di origini sconosciute, Gaetan Bernard Nigris, segnando così il deterioramento del rapporto con la figlia: le due donne non si riconciliarono mai più. Nel 1802 Élisabeth rientrò così da sola in Francia.



Élisabeth Vigée Le Brun
Ritratto della Granduchessa Yelizaveta Alexeyevna
(Portrait of Grand Duchess Yelizaveta Alexeyevna)
1795
262.5 × 200 cm
San Pietroburgo, Hermitage Museum



Parigi toccata e fuga

Dopo più di dieci anni di esilio l’artista ritorna a Parigi, ma i suoi amici sono invecchiati, la città è cambiata: si sente straniera nel luogo che considerava casa. Incoraggiata dal marito rifà i bagagli e il 15 aprile 1802 raggiunge le coste inglesi: un nuovo mondo, una nuova società e un nuovo modo di vivere che le fanno ben presto rimpiangere la sua cara patria. Della corte anglosassone scrisse infatti: “Per quanto grande e bella sia Londra, offre alla curiosità di un’artista minor alimento di Parigi e delle città italiane. […] Le domeniche a Londra sono tristi quanto il clima. Nessun negozio aperto, nessuno spettacolo, né balli, né concerti. Un profondo silenzio regna ovunque”. Per salvarsi dalla “noia mortale” cominciò ad organizzare cene e feste nel suo appartamento di Maddox Street, in memoria dei vecchi tempi parigini quando tutti speravano di essere invitati alle sue feste. Quando finalmente cominciò ad apprezzare la compagnia dei nuovi amici inglesi (soggiornò in Inghilterra quasi tre anni), venne a sapere del ritorno a Parigi di sua figlia, l’amore materno vince su tutto e anticipò il suo ritorno in Francia.



Elisabeth Vigée Le Brun
Ritratto di Madame de Staël come Corinna a Capo Miseno
( Portrait of Madame de Staël as Corinne on Cape Misenum)
1809
Olio su tela
140 x 118 cm
Ginevra, Musée d'art et d'histoire


Fu in questo periodo che la famiglia Bonaparte le commissionò il ritratto della sorella dell’Imperatore, Caroline Murat, ma tra Élisabeth e la sua modella i rapporti sono terribilmente glaciali. “Sarebbe impossibile descrivere tutte le contrarietà e tutti i tormenti che dovetti sopportare per quel ritratto. – scrisse nelle sue memorie – "Innanzi tutto, alla prima seduta, vidi arrivare Madame Murat con due cameriere che dovevano pettinarla mentre io l’avrei dipinta. […] Spesso l’aspettavo invano, il che mi spazientiva da non dire, e l’intervallo tra le sedute era così lungo che le capitò di cambiare pettinatura. […] Lo stesso accadde con i vestiti.” In tutta la sua vita aveva ritratto ogni sorta di nobildonna o principessa, ma mai nessuna le aveva dato tutti questi problemi. Il suo gusto per i viaggi non era ancora appagato, così terminato il quadro di Madame Murat, partì per la Svizzera, dove ebbe modo di fare la conoscenza di un’altra grande donna di quel secolo Madame de Staël, che decise di immortalare con un vestito all’antica accompagnata da una lira in onore della sua eroina Corinna.



Élisabeth Vigée Le Brun
Caroline Murat con sua figlia letizia
(Caroline Murat with her daughter Letizia)
1807
Olio su tela
217 x 143 cm
Reggia di Versailles, Musée de l’Histoire de France



Gli ultimi anni

Ritornata dalla Svizzera acquista una proprietà a Louvenciennes, dove si rifugia dal caos parigino; il suo salotto torna ad essere un punto d’incontro per artisti ed intellettuali: l’esilio era finalmente finito, Élisabeth si sentiva nuovamente a casa. Pochi anni dopo nel 1813 rimase vedova e più tardi, nel 1819, morì anche la figlia: “Non appena seppi che era malata, subito accorsi al suo capezzale, ma la malattia ebbe un rapidissimo decorso, e non posso esprimere quello che sentii quando persi ogni speranza di salvarla […] tutti i torti di quella mia povera bambina erano cancellati: la rivedevo, la rivedo ancora al tempo della sua infanzia … ahimè, era così giovane! Non sarebbe dovuta sopravvivermi?”. L’anno successivo scomparve anche suo fratello, il dolore non le permetteva più di dipingere, la stagione artistica della famosa ritrattista era ormai finita. Regalò al museo del Louvre le opere migliori ancora in suo possesso e si congedò con l’arte lasciandosi amorevolmente accudire dalle nipoti Caroline Rivière, figlia del fratello, ed Eugénie Le Franc, nipote del marito, le quali si occuparono di redigere insieme alla zia i tre volumi di Souvenirs, spesso citati in questo articolo. Louise Élisabeth Vigée Le Brun si spense a Parigi il 29 maggio del 1842, sepolta a Louveciennes, la sua tomba è ornata da ciò che l’aveva accompagnata per tutta la sua vita: tavolozza e pennello con un semplice epitaffio

Ici, enfin, je repose”.

Niente di più perfetto per un’artista che aveva amato profondamente la vita, ma che, come aveva scritto al marito dalla Russia...

aveva trovato la Felicità soltanto nella pittura.



(Mar L8v)







Elisabeth Vigée Le Brun
Autoritratto con sua figlia Julie
Self-Portrait with her Daughter Julie
1789
Olio su tavola
130 x 94 cm
Parigi, Musée du Louvre




Edited by Lottovolante - 30/10/2022, 18:04
 
Web  Top
view post Posted on 30/10/2022, 14:35     +8   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Vigée Le Brun
Madame Rousseau e sua figlia
(Madame Rousseau and her Daughter)
1789
Olio su tela
45.6 x 34.2 cm
Parigi, Musée du Louvre





Edited by Lottovolante - 21/5/2023, 14:21
 
Web  Top
view post Posted on 30/10/2022, 15:03     +8   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Vigée Le Brun
Ritratto d Marie-Louise-Adélaide Jacquette de Robien, vicecontessa di Mirabeau
(Portrait de Marie-Louise-Adélaïde-Jacquette de Robien, vicomtesse de Mirabeau)
1789
Olio su tela
68,8 x 44.2
Parigi, Musée Cognacq-Jay

 
Web  Top
view post Posted on 30/10/2022, 20:34     +9   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Louise Vigée Le Brun
Contessa Ekaterina Vassilievna Skavronskaia
(Countess Ekaterina Vassilievna Skavronskaia)
1796
Olio su tela
80 x 66 cm
Parigi, Musée du Louvre



 
Web  Top
view post Posted on 30/10/2022, 20:50     +9   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Louise Vigée Le Brun
Ritratto di una giovane donna come Flora
(Portrait of a Young Lady as Flora)
1811
Olio su tela
72 x 60 cm
Stoccolma, Nationalmuseum



 
Web  Top
view post Posted on 31/10/2022, 07:57     +9   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Louise Vigée Le Brun
La marchesa de Pezay e la marchesa de Rougé con i suoi figli Alexis e Adrien
(The Marquise de Pezay, and the Marquise de Rougé with Her Sons Alexis and Adrien)
1787
Olio su tela
123.4 x 155.9 cm
Washington, National Gallery of Art



 
Web  Top
view post Posted on 31/10/2022, 11:36     +9   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Vigée Le Brun
Ritratto di Hyacinthe Gabrielle Roland
(Portrait of Hyacinthe Gabrielle Roland)
1791
Olio su tela
99.1 x 74.9 cm
Fine Arts Museums of San Francisco



 
Web  Top
view post Posted on 31/10/2022, 17:37     +8   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Louise Vigée Le Brun
Elizaveta Alexeevna con le rose
(Elizaveta Alexeevna with roses)
1795
Olio su tela
262.5 x 200 cm
San Pietroburgo, Hermitage Museum



 
Web  Top
view post Posted on 31/10/2022, 17:53     +8   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Louise Vigée Le Brun
Ritratto dela Granduchessa Elisabetta Alexeievna di Russia
(Portrait of Grand Duchess Elisabeth Alexeievna of Russia)
1795
Olio su tela
88 x 68 cm
Langen, Castle of Wolfsgarten

 
Web  Top
view post Posted on 1/11/2022, 09:42     +9   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Vigée Le Brun
Madame d'Aguesseau de Fresnes
1789
Olio su tela
107 cm x 83.2 cm
Washington, National Gallery of Art



 
Web  Top
view post Posted on 1/11/2022, 17:42     +9   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Elisabeth Vigée-Lebrun
Portrait of Anne Catherine Le Preudhomme de Châtenoy, Comtesse de Verdun
1780-1782
Olio su tela
66.4 x 53.3 cm
Helsinki, Sinebrychoff Art Museum



 
Web  Top
view post Posted on 2/11/2022, 13:59     +9   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Vigée Le Brun
Portrait of Countess Maria Theresia Bucquoi, ne Parr
1793
Olio su tela
135.9 x 99.1 cm
Minneapolis Institute of Art



 
Web  Top
view post Posted on 2/11/2022, 21:41     +9   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Vigée Le Brun
Portrait of Count Grigory Chernyshev with a Mask in His Hand
1793
Olio su tela
56 x 44 cm
San Pietroburgo, Hermitage Museum



 
Web  Top
view post Posted on 3/11/2022, 22:05     +8   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Vigée Le Brun
Portrait of Countess Anna Stroganova with Her Son
1819-1820
1795
90.5 x 73 cm
San Pietroburgo, Hermitage Museum

 
Web  Top
view post Posted on 4/11/2022, 21:14     +7   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,190
Reputation:
+18,070

Status:






Élisabeth Vigée Le Brun
Portrait of the Duchess of Orleans
Quarto quarto del 18° secolo
Olio su tela
99 x 83 cm
Reggia di Versailles, Musée de l’Histoire de France



 
Web  Top
50 replies since 30/10/2022, 14:18   639 views
  Share