Milano insolita e segreta [FOTO], Collezioni private, sculture e simboli misteriosi

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Milea
view post Posted on 23/4/2024, 14:12 by: Milea     +2   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Il parco “Boscoincittà”:
una meraviglia da vedere


Primo esempio di forestazione urbana in Italia



Ci sono i boschi delle favole, e poi c’è un bosco dentro la città. La meraviglia di questo luogo sta nel fatto che, pur essendo nell’area urbana di Milano, è di fatto un’oasi naturale ben tenuta e, se non fosse per il rumore in lontananza della tangenziale, sembrerebbe di essere in un altro mondo, curato ma “selvaggio”.


Realizzato a partire dal 1974 dall’associazione Italia Nostra (su terreni concessi dal Comune di Milano) “Boscoincittà” oggi è un parco pubblico di 120 ettari, nella parte ovest del capoluogo meneghino, in una zona agricola in stato di abbandono contenente la Cascina San Romano ormai in rovina.


Situato nell’area ovest di Milano, è formato da 110 ettari di boschi, radure, prati, sentieri, corsi d’acqua, zone umide, orti urbani (assegnati a cittadini che li coltivano con grande cura), un laghetto, un giardino d’acqua, un apiario, un frutteto e un antico edificio rurale, la cascina San Romano, che ora, recuperata e ricostruita dopo un incendio nel 1971, ne costituisce il centro operativo. Le linee progettuali sono state studiate dagli architetti Ratti, Bacigalupo e Crespi, secondo una metodologia flessibile e modificabile nel corso del tempo in base alle esigenze, metodologia che in seguito sarà definita di “Forestazione urbana”.





Questo parco, molto amato e frequentato, si trova in via Novara, nei pressi dello Stadio di San Siro, all’interno del vasto perimetro del Parco agricolo sud Milano ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Chi arriva al Bosco ha la sensazione di essere lontano dalla frenesia della vita urbana e di immergersi nella natura, in un ambiente che in realtà è il risultato di un’attenta progettazione. Quotidianamente viene coltivato e curato dagli operatori del Centro per la forestazione urbana di Italia Nostra e da chiunque abbia voglia di dare una mano.


La vegetazione. Dai 35 ettari iniziali, in cui sono state messe a dimora 30.000 piante donate dall’Azienda Forestale dello Stato, nel corso degli anni il parco si è progressivamente ampliato. Oggi ospita una vegetazione ricca di alberi, arbusti, fiori e vegetazione spontanea. La parte boschiva è nettamente prevalente rispetto alla superficie totale. Il parco è attraversato da diversi fontanili che lo percorrono e si intrecciano fino a formare un piccolo lago. Recentemente è stata realizzata una zona “umida” con una sequenza di bacini d’acqua.











Il lago progettato da un gruppo di naturalisti e forestali allo scopo di migliorare il microclima favorendo lo sviluppo della flora e della fauna acquatica e terrestre. È stato realizzato anche un pontile sospeso sulle acque dotato di panchine da cui ammirare il paesaggio.





Tra le principali specie arboree si segnalano: aceri di monte (Acer pseudoplatanus), aceri campestri (Acer campestre), ontani, carpini, frassini, querce americane (Quercus rubra), salici, olmi, rose botaniche e molti altri arbusti da fiore. Nel parco prosperano le specie tipiche dei terreni umidi poiché nel suo territorio vi abbonda l’acqua, fornita da diversi fontanili che si intrecciano per formare un piccolo lago. E’ stata di recente realizzata una zona umida, grazie ad una sequenza di bacini d’acqua e il Giardino d’Acqua.


Gli itinerari per correre nel parco sono molto numerosi. Da non perdere la Cascina San Romano (XV secolo): concepita originariamente come dimora signorile, è un centro organizzativo di attività agricolo-zootecniche. Nella Cascina c’è inoltre l’Area delle feste attrezzata con tavoli e panche. Ê consentito grigliare, da aprile a ottobre, esclusivamente sulle postazioni braciere. Per poter fruire di tavoli e bracieri è necessaria la prenotazione (griglia e carbonella devono essere portate dagli utilizzatori). All’interno della cascina, la “Biblioteca verde”, nata con l’obiettivo di raccogliere libri, documenti e articoli concernenti il verde pubblico, l’ambiente e l’agricoltura.



Apertura
7.30 (dicembre e gennaio 8.30). Chiusura: 17.00 (dicembre e gennaio) 17.30 (novembre), 18.30 (febbraio), 19.00 (marzo e novembre), 20.00 (da aprile a settembre)

Accessi
Via Novara (dai 2 parcheggi), da Figino (sentiero), da Parco Trenno (sentiero). Da fuori Milano: Tangenziale Ovest di Milano, uscita S. Siro, via Novara all’altezza dell’incrocio con via S. Romanello.
Parcheggi: n°2 lungo via Novara.


Come arrivare
Da MM1 De Angeli bus 72, fermata S. Romanello.
in auto: Tangenziale Ovest uscita San Siro (direzione Milano 3° semaforo)





Edited by Milea - 25/4/2024, 11:40
 
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