Il Palio di Siena del 16 agosto 2015: la carriera dell'Assunta, Il Drappellone è stato realizzato da Elisabetta Rogai [FOTO e VIDEO]

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view post Posted on 18/8/2015, 10:26     +1   +1   -1
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Palio di Siena del 17 agosto 2015:
i voti ai fantini




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“Sono in molti che sostengono che Tittia non abbia trovato un gran feeling con Polonski. Noi crediamo invece che nonostante qualche difficoltà tra i canapi nella gestione del cavallo, il fantino sardo-tedesco sia pronto per sferrare l'attacco decisivo”. Così citavamo a poche ore di distanza dal palio, indicando la Selva come la favorita numero 1. Una corsa entusiasmante, intensa e con tanti spunti interessanti: questi sono i nostri voti ai 10 fantini che hanno corso il palio di ieri sera.

Selva

GIOVANNI ATZENI DETTO TITTIA: 10 E LODE
Fa tutto a meraviglia. Alla mossa riesce a trovare un varco al primo posto sotto la Chiocciola e appena l'Onda entra si porta immediatamente in seconda posizione, superando la Lupa senza difficoltà ed impostando al meglio il primo San Martino. Da questo momento non sbaglia più niente, agevolato da Polonski che sembra veramente bruciare il tufo. Pennella tutte le curve, tenendo a debita distanza tutte le inseguitrice. Vince un palio superlativo, riscattandosi dopo la delusione di luglio. QUINTA MERAVIGLIA

Oca

ENRICO BRUSCHELLI DETTO BELLOCCHIO: 8
E' un palio superlativo quello del giovane fantino senese, che commette forse il suo unico errore dopo la partenza, quando invece di provare a coprire Lupa e Selva, le due contrade più interne (compito obiettivamente difficile vista la velocità di Polonski) richiama il cavallo cercando la Torre. Nonostante questo gira terzo al primo San Martino, compiendo il suo piccolo miracolo un giro più tardi, quando passa dall'interno la Lupa portandosi al secondo posto. Davanti Tittia non sbaglia un colpo e lui prova il tutto per tutto girando strettissimo al terzo San Martino. Sbatte il ginocchio nel colonnino e cade, ma il suo è un grande palio. CORAGGIOSO

Lupa

JONATAN BARTOLETTI DETTO SCOMPIGLIO: 7,5
Alla mossa fa tutto bene. Pronti via, Scompiglio scatta in prima posizione, ma non riesce a tenere testa alla Selva, che sfruttando la traiettoria interna si porta agevolmente al comando. Tallona Tittia fino al secondo San Martino, quando allarga un po' troppo la traiettoria facendosi beffare dall'ottimo Bellocchio. Il suo palio in pratica finisce qui e nell'ultimo giro c'è giusto il tempo di qualche schermaglia con l'Istrice. PARTENTE

Torre

ANDREA MARI DETTO BRIO: 6,5
Salasso è bravo ad entrare quando lui perde il contatto con il canape. Parte in seconda ruota, ma riesce ad impostare la sua solita traiettoria bassa al primo San Martino, girando terzo ma facendosi superare dall'esterno dall'Oca. Rimane a contatto con i primi fino al secondo Casato, quando Roba e Macos inciampa ed in pratica sancisce la fine della sua carriera. VOLITIVO

Onda

ALBERTO RICCERI DETTO SALASSO: 6
La posizione di rincorsa non lo favorisce, costringendolo ad un palio sulla difensiva. Cerca di sfavorire la Torre e ci riesce sia nella mossa falsa, sia in quella valida, quando costringe Brio a partire dietro agli altri. Prova a recuperare terreno al primo San Martino, ma imposta una traiettoria larga che non gli permette di guadagnare posizioni. Il suo palio si svolge tutto nelle retrovie, ma l'obiettivo di giornata è centrato. TEMPISTA

Valdimontone

CARLO SANNA DETTO BRIGANTE: 6
Il cavallo non permetteva un palio all'attacco ed il giovane fantino del Montone si adegua senza problemi. Non prende benissimo la mossa, partendo nelle retrovie. Il suo primo pensiero va all'avversaria ed infatti in un paio di circostanze si volta aspettando l'arrivo del Nicchio. Si toglie la soddisfazione di nerbare la rivale in almeno due occasioni, fino a quando si trova la Torre in traiettoria, con Bighino che riesce a sfuggirgli. Prova comunque positiva. GENEROSO

Chiocciola

ALESSIO MIGHELI DETTO GIROLAMO: 5
Ha l'attenuante del cavallo, ma il suo palio non può arrivare alla sufficienza. Grazie al posto basso (che si fa però “rubare” dalla Selva commettendo una leggerezza), riesce a partire tra i primi quattro, girando quinto al primo San Martino. Al Casato va larghissimo facendosi sorpassare da ben tre contrade e finendo, da questo momento, fuori da qualsiasi filmato o fotografia. (MOLTO) INCERTO

Nicchio

VALTER PUSCEDDU DETTO BIGHINO: 4,5
Cambia posto tra i canapi cercando di portarsi alto per togliersi dalla mischia, ma nonostante due metri di canape riesce a partire nono, girando per ultimo il primo San Martino. Pian piano guadagna qualche posizione, ma in un paio di circostanze si fa nerbare dal Montone, che riesce a tenerlo dietro. E' fortunato quando l'avversaria trova nella sua traiettoria la Torre e lui riesce a sfilare concludendole davanti. INDECISO

Istrice

LUIGI BRUSCHELLI DETTO TRECCIOLINO: 4
L'era dell'Imperatore è forse giunta definitivamente al termine? Guardando il palio di agosto sembrerebbe di sì. L'accoppiata era politicamente una delle più importanti, ma nei fatti si rivela inconsistente. Non prende la mossa facendosi sorprendere dall'ingresso di Salasso e girando il primo San Martino in nona posizione. Prova in qualche modo a rifarsi sotto e sfruttando alcune situazioni favorevoli, oltre al buon galoppo di Porto Alabe, ci riesce anche. Si fa chiudere dalla Lupa e rimane nelle retrovie, concludendo il suo palio senza alcun acuto. DETRONIZZATO

Tartuca

GIUSEPPE ZEDDE DETTO GINGILLO: 2
Che dire. Era il palio della riscossa, la carriera che doveva rilanciarlo dopo alcune prove incolore. Ed invece commette una leggerezza incredibile, collezionando una figuraccia che difficilmente dimenticherà. Il posto al canape non lo agevola, costringendolo ad impostare una traiettoria esterna al primo San Martino. Alla curva, però, neanche ci arriva perché all'altezza del palco della Torre sbatte il ginocchio nel palco cadendo a terra. GOFFO Fonte



Edited by Milea - 18/8/2015, 14:35
 
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view post Posted on 18/8/2015, 12:05     +1   +1   -1
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Mega rissa al Palio di Siena
dopo la vittoria della Selva





Dopo la vittoria del Palio 2015 da parte della contrada della Selva con il cavallo Polonski e il fantino Giovanni Atzeni, detto Tittia è scattata una rissa tra i contradaioli del Nicchio, Montone, Onda e Torre. Questi ultimi avevano vinto il Palio di luglio.

 
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view post Posted on 20/8/2015, 12:51     +1   +1   -1
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Palio di Siena: alla Imperiale
Contrada della Giraffa il Masgalano 2015


All'Istrice il Premio per il miglior tamburino




La Contrada della Giraffa si è aggiudicata il Masgalano 2015. Questo il verdetto sancito dall’apposita Commissione presieduta da Gabriele Bartalucci e chiamata a conferire il prestigioso riconoscimento per le comparse che si sono distinte per eleganza, dignità di portamento e coordinamento durante la sfilata del Corteo Storico, che precede i Palii di luglio e agosto.



Nel prezioso Masgalano, opera scultorea realizzata dall’artista Vittoria Marziari, il richiamo forte all’importanza della prevenzione in medicina: il corpo di una donna accanto alla riproposizione di un mammografo. L’opera, offerta dalla Lega Tumori di Siena, impegnata da anni nella lotta contro il cancro, rappresenta un chiaro richiamo all’importanza dell’adozione di adeguate metodologie di provvedimenti atte a sconfiggere una patologia che ogni anno uccide milioni di persone.
Un’opera carica di significati, visto il prezioso lavoro svolto dai tanti medici che, quotidianamente, mettono a disposizione della città professionalità e competenze per combattere e annientare una delle patologie più critiche che solo la prevenzione può riuscire ad arginare.

Nel Masgalano, l’artista ha comunicato con un codice che va oltre le parole e lo scritto. Alterate anche le concezioni di primo e secondo piano. Nella sua creazione il mammografo e la donna si “leggono” sullo stesso piano. Un’adattazione spaziale giusta: l’uno a servizio dell’altra, consapevole del beneficio che può trarre dallo strumento diagnostico.

La tecnologia e l’universo femminile sono tradotti in un bassorilievo di effetto su uno sfondo dove l’argento delle sculture è esaltato dal brillante riflesso dell’oro, steso su una base in bronzo. Ma nell’opera della Marziari è facile riscontrare anche il felice connubio tra la modernità e il corpo della donna, generatrice di vita. Il mammografo riprodotto è quello di ultima generazione, mentre la figura femminile richiama l’Art Déco, soprattutto nel drappeggio dell’abito oltre che nella raffinata bellezza della figura, racchiusa nel prezioso metallo, luminosa e morbida.

Un Masgalano, dunque, non solo di pregio per le capacità artistiche della realizzatrice, ma che già, di per sé, rappresenta un messaggio per favorire e incentivare la diffusione della prevenzione.

Questi i nomi dei rappresentanti delle Contrade nella Commissione del Masgalano: Gabriele Boschi (Nobile Contrada dell’Aquila); Francesco Carletti (Nobile Contrada del Bruco); Paolo Petreni (Contrada della Chiocciola); Antonio Dami (Contrada Priora della Civetta); Giovanni Sportoletti (Contrada del Drago); Federico Neri (Imperiale Contrada della Giraffa); Emiliano Muzzi (Contrada Sovrana dell’Istrice); Paolo Bartolini (Contrada del Leocorno); Alessandro Gronchi (Contrada della Lupa); Andrea Finetti (Nobile Contrada del Nicchio); Nicola Coppi (Nobile Contrada dell’Oca); Guido Bellini (Contrada Capitana dell’Onda); Marco Ceccherini (Contrada della Pantera); Luca Zanelli (Contrada della Selva); Riccardo Butini (Contrada della Tartuca); Marco Capannoli (Contrada della Torre); Luca Braccini (Contrada di Valdimontone).

I misuratori di bandiere e tamburi per la Carriera del 2 luglio sono stati Guido Bruni (Lupa) e Gabriele Bartali (Selva); per quella di agosto Armando Angiolini (Istrice) e Alessandro Bianciardi (Oca).

Contrada, punteggio luglio, punteggio agosto, totale




Giraffa

GIRAFFA 340 339 679


Chiocciola

CHIOCCIOLA 335 340 675


Aquila

AQUILA 334 340 674


Torre

TORRE 340,5 333,5 674


Lupa

LUPA 322 343,5 665,5


Istrice

ISTRICE 340 323 663


Oca

OCA 332,5 330 662,5


Tartuca

TARTUCA 330 332,5 662,5


Onda

ONDA 323 336 659


Valdimontone

VALDIMONTONE 305,5 337 642,5


Leocorno

LEOCORNO 326 316 642


Pantera

PANTERA 331 311 642


Civetta

CIVETTA 318,5 319 637,5


Selva

SELVA 324 313 637


Bruco

BRUCO 325 311 636


Nicchio

NICCHIO 316 319,5 635,5


Drago

DRAGO 312 279 591



]


A seguire la Commissione formata da Filippo Frignani (Aquila), Simone Cantelli (Giraffa) e Giacomo Oretti (Nicchio) ha riconosciuto in David Tanganelli della Contrada dell’Istrice il miglior tamburino di Piazza. A lui l’omonimo premio, realizzato da Cecilia Rigacci, e offerto dalla Contrada della Chiocciola in memoria di Stefano Bellaccini detto “Bano”. L’omaggio ripropone la parte superiore di un tamburo con, sul retro, le mazze donate dai tamburini che, dal 1999 ad oggi hanno preso parte alla Passeggiata storica, mentre è sul davanti la mazza appartenuta a Bellaccini ed arricchita da un anello d’oro che rappresenta un regalo, strettamente personale, al vincitore del premio. Fonte



Edited by Milea - 20/8/2015, 19:33
 
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