31 marzo 2015: il doodle per il 126° anniversario della Torre Eiffel, Fu inaugurata domenica 31 marzo 1889

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view post Posted on 30/3/2015, 21:48     +2   +1   -1
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31 marzo 2015: 126° anniversario
dell'apertura al pubblico della Torre Eiffel



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Domenica 31 marzo fu aperta al pubblico la Torre Eiffel, inaugurata - in occasione del centenario della rivoluzione francese, nel 1889, anno dell' esposizione universale di Parigi. Il motore di ricerca ha disegnato un logo in cui appaiono sei operai intenti a fare le ultime rifiniture alla struttura. Cliccandoci sopra si viene reindirizzata in una pagina di ricerca che propone informazioni di vario genere sulla Torre Eiffel.

Concepita per esaltare il progresso scientifico e tecnologico e destinata a vita breve, la Torre Eiffel finì col diventare l'elemento cardine dello skyline di Parigi e insieme il simbolo incontrastato della "grandeur" francese. Per i suoi concittadini è la dame de fer, la "signora di ferro".

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Il definitivo tramonto dell'Impero e l'avvento della Terza Repubblica (1879-85) segnarono in Francia l'inizio di una stagione di riforme istituzionali e sociali (dal rafforzamento del sistema parlamentare al riconoscimento delle libertà di stampa e sindacale), destinata a plasmare la futura identità dello Stato e a farne un modello di democrazia universale. Ciò si tradusse anche in un risveglio del sentimento nazionale che toccò l'apice con l'adozione della Marsigliese come inno ufficiale (1880).

Sul piano scientifico Parigi divenne un banco di prova per le importanti scoperte di quegli anni e per tutti gli sviluppi tecnologici e sociali prodotti dalla seconda rivoluzione industriale (1870-1920). Dall'utilizzo dell'elettricità all'introduzione dell'acciaio, dal perfezionamento dei sistemi di trasporto (quali tram e metropolitane) alla scoperta di nuove forme di comunicazione come il telefono (brevettato dallo scozzese Bell nel 1876).

Un primato che la capitale transalpina contendeva in quel periodo a Londra e che le venne riconosciuto ufficialmente quando si prese la decisione di organizzare lì l'Esposizione universale del 1889. Un evento di prestigio che tra l'altro veniva a coincidere con una scadenza di enorme valenza storica: il centenario della Rivoluzione francese. Per questo il comitato organizzatore si predispose a fare le cose in grande.

Con un budget a disposizione di 41 milioni di franchi (una parte fondi statali, la restante frutto di prestiti bancari e del ricavato di una lotteria), si progettarono una serie di interventi urbanistici e di grandi opere tese da un lato a celebrare la gloriosa storia della nazione, dall'altro a incarnare le idee di progresso e modernità. Entrambi gli aspetti proiettarono la mente a qualcosa che era avvenuto recentemente negli Stati Uniti d'America.

Il 28 ottobre del 1886, su un isolotto della baia di New York, era stata inaugurata la Statua della Libertà, un simbolo di autodeterminazione e di tecnica moderna che nascondeva un'anima "francese": lo scheletro in metallo che reggeva l'imponente struttura era stata realizzato dall'architetto francese Gustave Eiffel. A lui fu dato l'incarico di erigere una torre nell'area compresa tra il Pont d'Iéna e i giardini di Campo di Marte, dove avrebbe avuto luogo l'Expo.

I lavori iniziarono nel 1887 impegnando 50 ingegneri e circa duecento operai, suddivisi tra il montaggio di 18.030 pezzi in ferro e la costruzione della torre. Due anni più tardi, l'opera venne completata con più di un mese di anticipo rispetto all'apertura dell'Expo, per essere inaugurata in pompa magna il 31 marzo. Un tempo record conseguito a dispetto delle forti critiche che erano venute dal mondo letterario e artistico locale. Poeti del calibro di Rimbaud e Verlaine definirono il progetto un «inutile e volgare affronto all'armonia architettonica di Parigi», arrivando a firmare una petizione per bloccarne i lavori.

L'entusiasmo e i numeri dei primi visitatori (circa due milioni) accorsi durante l'Esposizione universale dettero torto ai contestatori. La gente venne rapita dalla linea elastica e avveniristica della torre, tinta di rosso veneziano, che con i suoi 324 metri di altezza (antenna compresa) conquistò il primato di edificio più alto del mondo, conservandolo fino al 1930 (superata dal Trump Building di Manhattan). Ciononostante le intenzioni delle autorità francesi erano di smantellarla dopo due anni e solo a conclusione dei preziosi esperimenti di radiotelegrafia, di cui fu protagonista, si decise di tenerla definitivamente.

Ritinteggiata diversamente nel corso degli anni (dal giallo al beige all'attuale "marrone Eiffel"), la Torre Eiffel è oggi il monumento a pagamento più visitato al mondo, con una media di oltre 6 milioni di ingressi all'anno. Per visitare i tre piani aperti al pubblico (l'ultimo a 276 metri di altezza) occorre salire 1.665 gradini o in alternativa utilizzare i cinque ascensori a disposizione. Tra i punti di maggior attrattiva: il ristorante Altitude 95 (cifra che indica l'altezza sul livello del mare) e il punto panoramico del terzo livello che offre una splendida vista su Parigi. Delle diverse copie sparse per il mondo, l'esemplare più noto è la Tokyo Tower, in Giappone, realizzata nel 1958 e alta 333 metri.



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Gustave Eiffel: tra le menti più geniali nella storia delle costruzioni, fornì a due popoli i rispettivi monumenti simbolo. Nato a Digione, nell'est della Francia, e morto a Parigi nel 1923, la sua famiglia era di origini tedesche, ma una volta trasferitasi a Parigi decise di cambiare il cognome Bönickhausen in Eiffel. Laureatosi nel 1855 in ingegneria chimica alla prestigiosa École polytechnique, il giovane Gustave si specializzò inizialmente in ponti e strutture di collegamento, acquisendo fama grazie al ponte Saint-Jean di Bordeaux.

Nel 1880 lavorò al primo dei suoi capolavori: lo scheletro in metallo che doveva reggere la Statua della libertà, progettata in collaborazione con lo scultore francese Frédéric Auguste Bartholdi e inaugurata a New York il 28 ottobre del 1886. L'anno seguente gli venne affidato un altro prestigioso incarico: realizzare una torre a Parigi in occasione dell'Esposizione universale del 1889.

Fu così che il suo insuperabile genio trasformò 18.030 pezzi in ferro in un gioiello d'ingegneria. Inaugurata il 31 marzo del 1889 e destinata in partenza ad essere dismessa dopo l'Expo, la Torre Eiffel divenne il simbolo di un'intera nazione, fino a risultare, in anni più recenti, il monumento a pagamento più visitato al mondo. Fonte



Edited by Milea - 31/3/2015, 09:34
 
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