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Quentin Metsys, Il banchiere e sua moglie (1514 circa) Olio su tavola, 71 x 67 cm Parigi, Musée du Louvre
Quentin Metsys si può considerare uno degli iniziatori della pittura di genere. Quest'opera, firmata e datata 1514 sulla pergamena sopra il libro, in altro a destra, è una pietra miliare nella storia della pittura a soggetto secolare. Il soggetto fu fortunatissimo e diede vita a una lunga serie di copie e repliche. In un interno dipinto con la tipica minuzia fiamminga, un banchiere, o forse meglio un usuraio, pesa una moneta d'oro. La moglie, attratta dai soldi, interrompe la lettura religiosa e segue con interesse l'operazione. La descrizione precisa dei gesti e degli oggetti ha evidentemente un intento moralistico: il denaro è un valore illusorio. In questo senso si spiega anche la bilancia, simbolo di giustizia e, in senso lato, del Giudizio finale. Lo specchio sul tavolo, che illusoriamente riflette il pittore, è simbolo di verità. (M.@rt)
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