SCI - COPPA DEL MONDO 2014-15, La cronaca e le foto di tutte le gare maschili e femminili

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view post Posted on 13/12/2014, 13:53     +1   -1
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ARE - SPECIALE
Si impone Pietilae-Holmner, Costazza sesta.


La svedese mantiene la leadership dellla prima manche e chiude davanti a Maze e Hansdotter.

Tina Maze andava a caccia della seconda vittoria in due giorni ad Are, ma l'impresa non le riesce. A soffiarle il gradino più alto del podio è Maria Pietilae-Holmner, che vince lo slalom di Are in sioltezza, dopo aver gestito il vantaggio nella prima manche. Il podio virtuale, infatti, si conferma, con la svedese che resta davanti a Tina Maze (+0.06) e Frida Hansdotter (+0.32), non creando particolari scossoni nella parte più alta della classifica. Poco lontana dal podio, però, troviamo anche la nostra Chiara Costazza, che era ottava dopo la prima manche e recupera due posizioni, staccata dalla Pietilae-Holmner di 76 centesimi. In proporzione, fa ancora meglio di lei Manuela Moelgg. Dopo la caduta in gigante, Manu si rialza e, nonostante il proibitivo pettorale numero 52, chiude la prima manche al 17° posto e al traguardo finale sarà 14esima, recuperando quindi altre tre posizioni. Non brilla, invece, Irene Curtoni, che è solo 24esima. Ma non brilla neanche quella che sembrava dover essere la dominatrice dello slalom in questa stagione e nelle prossime: la giovane statunitense Mikaela Shiffrin è quarta a 34 centesimi dalla vincitrice, dopo una prima manche difficoltosa (era sesta). Nella classifica di disciplina è addirittura sesta, con la Hansdotter al comando. Nella classifica generale, invece, Tina Maze consolida il suo primato: ora è a 560 punti, mentre la seconda è sempre la campionessa austriaca Anna Fenninger, che però non ha disputato la gara e resta a 303.

 
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view post Posted on 14/12/2014, 14:40     +1   -1
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ARE - SPECIALE
Hirscher piega Neureuther.


L'austriaco vince ed è leader in classifica. Battuto per 10/100 il tedesco, dominatore della prima manche.

Enplain di Marcel Hirscher, che dopo il gigante vince anche lo slalom di Are. Una vittoria difficile, con 10/100 di vantaggio sul tedesco Felix Neureuther e 15/100 sul russo Alexander Khoroshilov. Un Hirscher che sta davvero entrando in forma, molto più agile rispetto al primo slalom di metà novembre a Levi, in Finlandia, che ha avuto anche la fortuna di perdere forse l’avversario più temibile del momento, il giovane norvegese Henrik Kristoffersen, fuori nelle prime porte della prima manche. Ma un’altra vittoria con un giallo, con il dubbio di un’inforcata nella prima parte della seconda discesa come già era successo due stagioni fa. Grande Neureuther che sta pure lui arrivando al massimo dopo mesi di mal di schiena, mentre il russo Khoroshilov à tutt’altro che una sorpresa, anche se non era mai salito su un podio di Coppa del Mondo. La sorpresa della giornata è il 24enne svedese Calle Lindh, sesto, partito con il 62 e classificatosi 29° dopo la prima tornata e risalito sino al sesto posto. Tre gli azzurri qualificati per la seconda manche, nonostante la pista perfetta, Deville, Ronci e Tonetti non sono riusciti ad entrare fra i primi trenta, mentre Borsotti è uscito. A differenza del primo slalom a Levi la sensazione è che tutti abbiano faticato a trovare il ritmo forsennato che richiedeva in primo tracciato preparato dal tecnico azzurro Stefano Costazza. Belli, puliti, ma poco aggressivi, troppo rispetto per la pista. Il migliore è stato ancora una volta Patrick Thaler, decimo, nono alla fine della prima discesa, che si è giocato forse un posto sul podio all’ingresso del muro che immette sul traguardo. Una sterzata brusca che lo ha quasi fermato in un punto di poca pendenza che gli è costato un capitale. Thaler ha una sciata bellissima dal punto di vista dello stile, ma gli sci in curva sempre molto vicini gli impedicscono di avere quell’independenza di gambe necessaria in certe situazioni fra le porte strette.

 
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view post Posted on 19/12/2014, 20:35     +1   -1
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VAL GARDENA - DISCESA
Paris terzo in discesa nella giornata di Nyman.


Jansrud si inserisce tra i due nella discesa della Val Gardena e ritorna a essere leader della Coppa del Mondo generale.

Dominik Paris piazza un buon terzo posto nella discesa di casa: Val Gardena apre il periodo delle gare italiane con la velocità maschile e l’altoatesino conquista il gradino più basso del podio con un ritardo di 1.15 da Steven Nyman, l’eroe di giornata. Lo statunitense, infatti, è autore della gara perfetta, nonostante il pettorale basso (7) e per chiunque è impossibile stargli anche vagamente vicino. L’unico che ci riesce parzialmente è Kjetil Jansrud, che si inserisce al secondo posto tra Nyman e Paris con un ritardo di soli 31 centesimi. Gli altri hanno tutti distacchi altissimi, compresi gli italiani: dopo Paris, il migliore è Peter Fill, 12° a 1.92; poi c’è un trittico dal 22° al 24° posto formato da Werner Heel, Christof Innerhofer e Silvano Varettoni (con un ritardo dai 2.67 ai 2.79). Al 31° posto, distanziato di 3.54 c'è Siegmar Klotz, mentre più lontani sono Emanuele Buzzi (50°) e Paolo Pangrazzi (53°). Con questo secondo posto, Jansrud scavalca di nuovo Marcel Hirscher nella classifica generale, staccandolo di ben 52 punti.

 
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VAL D'ISERE - LIBERA
Lindsay Vonn scrive 61: 9a Daniela Merighetti.


La sciatrice statunitense si impone nella discesa in Val d’Isere davanti a Elisabeth Goergl e a Viktoria Rebensburg.

Perfetta e bellissima da vedere...

Lindsay Vonn si aggiudica la discesa femminile in Val d’Isere al termine di una prova senza sbavature. Per la sciatrice statunitense, che conferma l’ottimo feeling con le nevi della Savoia, si tratta della 61esima vittoria della carriera. Al secondo posto, staccate di 19 centesimi, si piazzano l’austriaca Goergl e la tedesca Rebensburg, quindi spazio alle atlete svizzere, ultimamente mai così tante tra le prime dieci. Le elvetiche sono addirittura quattro nelle prime otto: Lara Gut è quarta (a 39 centesimi), la Gisin e la Suter sono quinte a pari merito a 0.46, quind troviamo la Abderhalden, 7a a 061. Tina Maze, che conquista altri punti importanti in chiave coppa del mondo, chiude al settimo posto a 48 centesimi da una straordinaria Vonn, che non vincerà più con 1-2 secondi rispetto alle avversarie, ma che in questo tipo di gare resta sempre una spanna sopra a tutte le altre. La migliore delle italiane è Daniela Merighetti, 9a a 68 centesimi dalla vincitrice di giornata. "Forse potevo forse limare qualcosina in quelche porta ma avevo paura di fare cavolate - spiega l'azzurra - per cui ho sciato soprattutto stando attenta a non avere troppa foga, in modo intelligente. Forse al primo intermedio sono andata un po' larga, nella parte bassa invece avevo studiato bene la linea e anche in prova mi ero trovata bene. Questo è il mio livello attuale, sono a mezzo secondo dal podio, però con questi piazzamenti prendo fiducia in me stessa, e nelle prossime settimane arriveranno gare piu' adatte alle mie caratteristiche. Domani mi aspetta il superG dove sono migliorata, mi sento più sicura. A Lake Louise sono arrivata nona, qui punto a ripetermi.

 
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VAL GARDENA - SUPER G
Jansrud beffa Paris (2°): Innerhofer chiude 5°.


Il SuperG in Val Gardena vede il successo del norvegese davanti al nostro Dominik: terzo l’austriaco Reichelt.

Il Saslong che nella discesa di venerdì aveva riservato il terzo gradino del podio a Dominik Paris, regala alla squadra italiana una giornata di gloria nel supergigante che ha chiuso la due giorni di gare in Val Gardena. Il campione della Val d'Ultimo ha messo a segno un'altra grande impresa con un inaspettato secondo posto alle spalle dell'inavvicinabile (per il momento) Kjetil Jansrud, che rappresenta il suo miglior piazzamento in carriera nella specialità e segue di pochi giorni il terzo posto di Lake Louise. Il suo curriculum stagionale è invidiabile, con sei piazzamenti fra i primi cinque classificati in tutte e sei le gare disputate e sette podi complessivamente raggiunti in Coppa. Alla fine Paris è secondo, battuo da Jansrud di soli 46 centesimi; terzo è l'austriaco Hannes Reichelt a 54 centesimi dal vincitore. La squadra allenata da Gianluca Rulfi ritrova ad alto livello Christof Innerhofer. Il finanziere di Gais si è presentato alle gare di casa che non ha mai digerito sotto il profilo tecnico in ritardo di condizione e con poca fiducia. Invece ha reagito da grande campione con un quinto posto che regala grande fiducia in vista del mese di gennaio, quando arriveranno gli appuntamenti a lui più congeniali. Discorso simile per Matteo Marsaglia, guerriero nonostante una schiena che lo sta condizionando in questi giorni. L'alpino piemontese di origini romane ha rischiato grosso dopo poche curve, quando si è pericolosamente sdraiato sulla neve. Poi ha reagito ritrovando linee giuste e velocità sugli sci, tanto da chiudere al settimo posto che fa seguito all'ottavo di Beaver Creek. Il circuito sta ritrovando un altro protagonista. Primi punti stagionali (23°) anche per Matia Casse, talento più volte inespresso che sta provando a salire la china, mentre sono rimasti fuori dai punti Werner Heel, Henri Battilani, Silvano Varettoni, Siegmar Klotz. Ritirato Peter Fill. Grazie ai 100 punti odierni che gli valgono il quarto trionfo in sei gare stagionali nella velocità, Jansrud, consolida la propria leadership in vetta alla classifica generale con 592 punti, seguito da Hirscher con 440, Paris è terzo con 345 punti.

 
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VAL GARDENA - GIGANTE
Hirscher imbattibile in Gigante; Roberto Nani buon sesto.


27a vittoria in Coppa del Mondo per il campione austriaco, che domina il gigante di Alta Badia: secondo Ligety, terzo Fanara.

Marcel Hirscher fa tre su quattro. Solden, Are e Alta Badia.

Solo Beaver Creek è sfuggito sinora al gigantista più forte del mondo, che negli States si era dovuto arrendere al padrone di casa Ted Ligety. Anche questa volta però lo statunitense saluta l'austriaco dal secondo gradino del podio, al termine di due manche letteralmente dominate da Hirscher; primo dopo la prima tornata, quando aveva un vantaggio minimo sui francesi Pinturault e Fanara, Marcel amministra e anzi allunga nella seconda, rifilando distacchi importanti a tutti gli inseguitori. A Ted Ligety, in primis, che chiude a 1"45, e allo stesso Thomas Fanara, terzo a 1"48, appena un centesimo davanti al connazionale Pinturault, che spreca e termina ai piedi del podio. Quinto posto invece per Felix Neureuther. Per Marcel Hirscher si tratta del 27° successo in Coppa del Mondo, che lo consegna alla storia: diventa così il quarto austriaco più vincente di sempre, alle spalle di Hermann Maier (54), Benjamin Raich (36) e Stephan Eberarther (29). Superato Klammer, fermo a 26. E gli italiani? Si attendevano Simoncelli e Max Blardone, ed ecco invece l'ottima prestazione di Roberto Nani: sesto dopo la prima manche, riesce a mantenere la posizione nella seconda discesa, risultando di gran lunga il migliore dei portacolori azzurri. Blardone, 15° dopo la prima tornata, chiude solamente 24°; Simoncelli, 14°, non giunge all'arrivo...

 
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VAL D'ISERE - SUPER G
Vonn cade, Goergl vince: Nadia Fanchini quinta.


In Val d’Isere, la statunitense esce di pista e manca l’aggancio al primato femminile di vittorie stabilito da Annemarie Moser Proell.

Lindsey Vonn cercava un altro acuto nel SuperG della Val d’Isere, ma per la statunitense c’è stato soltanto un brutto spavento.

Una rovinosa caduta che ha fatto temere un nuovo infortunio al ginocchio, ma che, in realtà, le ha soltanto impedito di agganciare il record femminile di vittorie stabilito da Annemarie Moser Proell (62 successi a 61). Poco male. A vincere è Elisabeth Goergl con il tempo di 1’25’’42. L’austriaca, che sinora aveva vinto soltanto a Cortina, è riuscita a battere di un soffio la connazionale Anna Fenninger, seconda con il tempo di 1’25’’47. Delude Lara Gut, favorita alla vigilia e soltanto quarta con il tempo di 1’25’’65. Sul gradino più basso del podio troviamo invece Tina Maze (1’25’’55). Ottima prova per l'azzurra Nadia Fanchini, prima sino alla discesa delle quattro big e poi quinta (1’25’’75), con dietro anche la statunitense Julia Mancuso (sesta, 1’25’’98) e Daniela Merighetti (settima, 1’26’’32). Tra le altre italiane, si segnalano il quattordicesimo posto di Verena Stuffer (1’27’’43), il sedicesimo di Elena Curtoni (1’27’’55), il diciottesimo di Elena Fanchini (1'27’’86) e il diciannovesimo di Francesca Marsaglia (1’27’’92).

 
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MADONNA DI CAMPIGLIO - SLALOM
Trionfo di Neureuther.


Doppietta tedesca in Trentino: Dopfer domato dal connazionale. Terzo lo svedese Byggmark.

Slalom in notturna sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio e trionfo tedesco, con Felix Neureuther che precede il compagno di squadra Fritz Dopfer, mentre sul terzo gradino del podio si rivede dopo oltre due anni (l’ultima volta era stata a Levi nel novembre del 2012) Jens Biggmark, punta questa sera di una squadra svedese che piazza 3 atleti nei primi 10. Per Felix Neureuther anche la soddisfazione di festeggiare il Natale con il pettorale rosso di leader della classifica di specialità, approfittando di un passaggio a vuoto di Marcel Hirscher, grande battuto di giornata, che dopo una prima manche incolore riesce quanto meno a salvare il salvabile risalendo in 7^ posizione. Prima manche che vede i due tedeschi già in testa con gli altri, Marcel Hirscher in testa, ad arrancare mentre dalle retrovie arrivano Jens Byggmark e Myhrer ad inserirsi alle spalle di Felix Neureuther e Fritz dopfer, facendo scivolare al 6^ un ottimo Stefano Gross, mentre solamente Thaler e Razzoli riescono tra i nostri atleti a raggiungere la seconda manche.


Che è caratterizzata dalla grande rimonta del francese Muffat-Jeandet, che fa segnare il miglior tempo partendo con il pettorale numero 1 e risalendo fino alla 12^ piazza, ma soprattutto vede il risveglio di Kristoffersen, apparso molle e a tratti insicuro nella prima discesa. Il norvegese buttava sulla pista tutti i cavalli a disposizione e metteva in fila tutti, prima che arrivassero i primi della classe e lo facessero scivolare giù dal podio. Byggmark sciava bene nella parte alta e nella parte bassa, limitando i danni sul muro centrale e finendo davanti al norvegese per soli 10 centesimi, dopo di lui Myhrer si incartava nella parte finale chiudendo addirittura al 10^ posto. Quindi toccava a Dopfer che con una manche normale si prendeva il comando provvisorio, prima che Neureuther mettesse tutti d’accordo con una manche pulita ma allo stesso tempo d’attacco, in cui amministrava soltanto nelle figure finali chiudendo comunque con il quinto tempo di manche, unico tra gli ultimi a partire ad inserirsi tra i primi anche nella seconda discesa. Scivola indietro anche Stefano Gross, che partiva deciso e limitava i danni nella parte alta ma non riusciva a trovare il ritmo sul muro per poi commettere una piccola imperfezione sulla tripla finale che gli faceva perdere velocità, relegandolo all’ 11^ posto. Thaler sciava in modo passivo e finiva per inforcare all’uscita del muro, mentre Razzoli completava una manche senza infamia e senza lode, su un pendio che sicuramente non s’addice alle sue caratteristiche, chiudendo al 13^ posto recuperando comunque un paio di posizioni rispetto alla prima discesa. La Coppa del Mondo resta ancora in Italia e si sposta in Lombardia, a Santa Caterina Valfurva, dove da Santo Stefano si disputeranno le prove per la discesa libera del 28 dicembre sperando che il ciclone Ivan il terribile, in arrivo dall’Artico, non porti nel momento sbagliato tutta la neve che ancora non è caduta sull’arco alpino.
 
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SANTA CATERINA DI VALFURVA - LIBERA
Paris terzo vince lo statunitense Ganong.


Quarto podio stagionale per l'azzurro, primo successo in carriera per lo statunitense che precede l'austriaco Mayer.

Ancora un podio, il quarto stagionale, per Dominik Paris nella coppa del mondo di sci alpino.

L'azzurro è giunto terzo nella discesa libera di Santa Caterina Valfurva, entrata per la prima volta nel circuito maschile. La vittoria, la prima in carriera, è andata allo statunitense Travis Ganong, che si è imposto con il tempo di 1'32''42 precedendo l'austriaco Matthias Mayer (1'32''51). Dominik Paris ha chiuso in terzo posizione in 1'32''63. Decimo Peter Fill, mentre Christof Innerhofer non è andato oltre la sedicesima posizione alle spalle del leader della specialità, il norvegese Kjetil Jansrud. Più indietro Werner Heel e Silvano Varettoni. Il podio consente a Paris di portarsi al secondo posto della classifica di discesa con 220 punti, a 76 lunghezze da Jansrud. Il norvegese guida anche la classifica generale di coppa del mondo con 626 punti davanti all'austriaco Marcel Hirscher, a quota 576. Paris è terzo con 405 punti. Con undici gradi sotto zero, cielo coperto e visibilità non perfetta, a causa di raffiche di vento in quota si è gareggiato con partenza abbassata sul tracciato più corto della gara donne sulla pista intitolata alla campionessa locale Deborah Compagnoni. E' stata una decisione non condivisa da tutti gli atleti. Sono stati infatti così eliminati i primi passaggi più ripidi e con belle curve tecniche e veloci oltre ad un gran salto su cui alla vigilia aveva detto di trovarsi molto bene l'azzurro Christof Innerhofer che è comunque sceso in pista indebolito da una pesante influenza. Ne è venuta fuori una gara meno difficile e spettacolare di quanto previsto alla vigilia e più adatta agli scivolatori. Dopo la pausa di Capodanno, la prossima gara di Coppa del Mondo uomini sarà uno slalom speciale il 6 gennaio a Zagabria.

 
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KÜHTAI - GIGANTE
Hector vincente sotto la neve.


Alle sue spalle Fenninger e solo terza Mikaela Shiffrin, che era prima dopo la prima manche.

Sara Hector vince il gigante di Kühtai in Tirol, gara che rimpiazzava Semmering. Sotto una copiosa nevicata e immersa in una visibilità alquanto ridotta, la svedese, che era seconda dopo la prima manche, conclude una gara regolare e si piazza davanti ad Anna Fenninger e Mikaela Shiffrin, che brucia clamorosamente tutto il vantaggio che aveva. Dopo la prima manche, infatti, in testa c'era la statunitense, che però nella seconda parte di gara combina un pasticcio e dissipa tutto il vantaggio che aveva, sfilando addirittura alle spalle della Fenninger, che dopo la prima manche era terza. 18 centesimi di ritardo per la Shiffrin e 9 per la Fenninger determinano la prima vittoria in carriera della svedese. In tutto questo, la leader di classifica generale, Tina Maze, è lontana: è settima a 68 centesimi, ma in classifica generale conserva un cospicuo vantaggio proprio sulla Fenninger. Beffa anche per la leader di disciplina, Eva-Maria Brem: l'austriaca è quarta a 0.37. Le italiane, invece, sono lontane. Nonostante fossero in sette le qualificate, la nostra punta di diamante Federica Brignone combina un vero disastro: ottava dopo la prima manche, arriva lunga su una porta ed è costretta a inchiodare per non uscire dal tracciato; questa frenata le farà perdere tutta la velocità, relegandola al 26° posto. Fuori Nadia Fanchini, mentre le altre sono tutte più indietro: Irene Curtoni è 14esima, prima delle azzurre, a seguire Manuela Moelgg (16esima), Nicole Agnelli (17esima e bravissima, dato che gareggiava con una vertebra incrinata dopo la caduta rovinosa di Are), Karoline Pilcher 23esima (partiva col pettorale 38), Marsaglia 24esima.

 
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KÜHTAI - SPECIALE
Finalmente la Shiffrin.


L'americana domina lo slalom austriaco: una vittoria che le mancava da ottobre in Coppa del Mondo e da marzo in speciale. Seconda la ceca Strachova, terza la svizzera Holdener, mentre Tina Maze chiude solo sesta. Male le italiane, la migliore Irene Curtoni 20esima.

Miglior tempo anche nella seconda manche, partendo da trentesima, visto il miglior crono nella prima. Da qui si può analizzare la super prova (1.43.39) di una finalmente convincente Mikaela Shiffrin. Si vociferava di una mini-crisi della baby americana, che in questa stagione, a parte la gara iniziale di Solden a ottobre in gigante, non era ancora riuscita ad entusiasmare. Invece la diciannovenne campionessa olimpica e mondiale di speciale, ha risposto nelle due giorni austriaca di Kuehtai in Tirol agli scettici: ieri terza in Gigante, oggi trionfo in slalom. Il fenomeno statutinense delle nevi è tornata! Dietro la sciatrice statunitense Mikaela Shiffrin, ma staccate di 80 e 92 centesimi, la ceca Strachova e la svizzera Holdener, entrambe al primo podio stagionale. Poi, quarta, Frida Hansodtter. Staccate la slovena Tina Maze e l'austriaca Nicole Hosp, sesta e settima a 1.24 e 1.45. Grande delusione per le italiane in gara: la migliore, e unica ad arrivare al traguardo, è stata Irene Curtoni, ventesima. Saltate nella seconda manche la Costazza e la Brignone. Mikaela Shiffrin (50.27) era davanti a tutte nella prima manche dello slalom speciale femminile in programma a Kuehtai in Tirol, Austria (gara inizialmente prevista a Semmering). L’Americana precedeva la solita slovena Tina Maze, leader della generale in Coppa del Mondo e la ceca Strachova, staccate di 15 e 25 centesimi. Solo quinta la svedese Frida Hansdotter, leader della specialità in questa prima parte di Coppa del Mondo.

 
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ZAGABRIA - SLALOM
Shiffrin imbattibile: vince con 1"68 sulla seconda.


Altra prova super della statunitense, che nello slalom di Zagabria centra il miglior crono sia nella prima che nella seconda manche.

Mikaela Shiffrin si conferma sempre di più regina incontrastata dello slalom. La giovane campionessa americana ha dominato e vinto lo slalom speciale di Zagabria, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino, con un tempo totale di 1'56"66. Per la Shiffrin è il terzo successo stagionale e il secondo di fila, dodicesima vittoria assoluta in carriera. Secondo posto per l'austriaca Kathrin Zettel staccata di 1"68, terzo per la norvegese Nina Loeseth a 2"79. La migliore delle azzurre è Chiara Costazza, ottava, ma staccata addirittura di 4"52 dalla Shiffrin. Federica Brignone chiude con il 14° posto a 5"52, subito alle sue spalle Irene Curtoni a 5"60 mentre è uscita Manuela Moelgg. Nella classifica di Coppa del Mondo comanda sempre la slovena Tina Maze, oggi quinta, con 777 punti davanti proprio alla statunitense Shiffrin con 545. Terzo posto per la austriaca Anna Fenninger con 487 punti.

 
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ZAGABRIA - SLALOM
vince Hirscher, secondo Neureuther.


L'austriaco domina sul tedesco. Migliore degli azzurri Stefano gross, settimo. Ottimo 16° posto per Manfred Moelgg, al rientro.

Marcel Hirscher ha vinto, per la terza volta in carriera, lo slalom di Coppa del Mondo di Zagabria, il quarto di questa stagione di Coppa del Mondo. Ha preceduto il tedesco Felix Neureuther di 81/100, mentre terzo si è piazzato il norvegese Sebastian Solevaag, in ritardo di 1”04. Lo statunitense David Chodounsky, partito con il 26 e terzo dopo la prima manche, è uscito nel tratto centrale della seconda. Miglior italiano Stefano Gross, settimo a 1”67 dal vincitore, mentre Manfred Moelgg, al rientro dopo il lungo stop per l’infortunio a un tendine d’Achille, ha chiuso 16° a 3”21. Patrick Thaler è caduto nel muro finale della seconda discesa. Per Hirscher è la quinta vittoria stagionale, la seconda nella specialità e la 27ª in carriera. Per soli quattro punti non scavalca Neureuther nella classifica di specialità, ma supera il norvegese Jansrud in quella generale. Davanti a 10.000 spettatori, su una pista perfetta e molto tecnica non soltanto per il fondo molto duro, ha dato una lezione di stile a tutti gli avversari. Pur con qualche sbavatura nella prima manche, la sua vittoria non è mai stata in discussione. Nella parte finale della seconda discesa ha dato l’impressione di controllare il vantaggio, senza rischiare troppo. “E’ il più forte di sempre” ha commentato l’azzurro Thaler. Deluso Giuliano Razzoli. L’olimpionico di Vancouver, alla caccia di un piazzamento tra i migliori 10 che gli manca da due anni, è uscito nella prima manche. Con il 22 aveva condotto un’ottima gara: al secondo intermedio aveva solo 16/100 di ritardo su Hirscher. Poi, sul muro finale, ha arretrato il peso e ha perso l’equilibrio. “Stavo facendo una gara straordinaria - racconta l’azzurro, che non entra tra i migliori 10 da due anni -. Ho visto che sul muro finale tutti perdevano, ho tenuto giù il gas ma ho perso l’equilibrio. Peccato”. Nella prima manche erano usciti anche Giordano Ronci e Riccardo Tonetti, mentre Cristian Deville, 41°, non si era qualificato per la seconda. Sabato sono in programma una discesa femminile a Bad Kleinkirchheim (Aut) e un gigante maschile ad Adelboden (Svi).

 
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ADELBODEN - GIGANTE
Immenso Hirscher, ma che rimonta Eisath!


L'austriaco sbanca il gigante di Adelboden davanti a Pinturault e a un Kristoffersen sempre più in crescita. L'azzurro è sesto: partiva col 25 nella prima manche ed era 20° a metà gara. Benino anche gli altri italiani, malino Neureuther e Ligety, fuori il norvegese Jansrud.

Marcel Hirscher si conferma un grande affamato di vittorie. Non gli basta essere in testa dopo la prima manche per gestire il vantaggio: lui deve aggredire la pista, altrimenti non è soddisfatto. E così la musica non cambia nemmeno ad Adelboden: il classico gigante coincide con l'ennesima vittoria dell'austriaco, che incrementa addirittura il vantaggio accumulato nella prima frazione. Hirscher dunque vince, davanti ad Alexis Pinturault che finalmente conferma di essere un gran talento (+ 1.13) e Henrik Kristoffersen, giovane promessa sempre più in ascesa (+ 1.64). Il podio virtuale dopo la prima manche, però, non aveva la stessa composizione: tra Pinturault e Hirscher, infatti, c'era Felix Neureuther, che incappa però in una serie di problemi e scivola al quinto posto, alle spalle di un bravissimo Fritz Dopfer. La vera sorpresa di giornata - in positivo - arriva da Florian Eisath: l'azzurro, che partiva col pettorale numero 25 ed era 20° al termine della prima manche, è autore di una vera e propria rimonta e si piazza sesto, ottenendo così il suo miglior risultato in carriera. Immediatamente dietro Eisath c'è un deludente Ted Ligety, mai veramente in sintonia col tracciato né nella prima, né nella seconda manche. La sorpresa in negativo, invece, arriva da Kjetil Jansrud: il norvegese, che non è certamente uno specialista della disciplina, si era comunque piazzato bene dopo la prima manche (11°). Nella seconda, tuttavia, esce di pista e così non fa punti, perdendo quindi punti preziosissimi da Hirscher nella classifica generale, in cui è sempre leader l'austriaco, ora con 152 lunghezze di vantaggio. Capitolo a parte, gli italiani. Oltre a Eisath, nella seconda mance erano presenti altri cinque azzurri, di cui quello messo meglio era Roberto Nani, sesto. Nani perde qualche decimo qua e là e slitta al decimo posto, ma sono gli altri azzurri delle retrovie che possono festeggiare per aver ben sfruttato l'ordine di partenza invertito. Massimiliano Blardone chiude 12° (era 16°), Giovanni Borsotti 15° (era addirittura 29°), Manfred Moelgg è bravissimo 17° (era 26°) e infine quello più deludente è Davide Simoncelli, perché era 12° e finisce la gara al 23° posto. Per Hirscher si tratta della quarta vittoria in gigante su cinque.

 
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view post Posted on 11/1/2015, 14:39     +1   -1
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ADELBODEN - SPECIALE
Gross fa grande l'Italia.


Con una grande seconda manche l'azzurro si impone in Svizzera precedendo di 2/100 il tedesco Dopfer e di tre l'austriaco Hirscher.

Se è vero che la prima volta non si scorda mai, nel cuore e nella mente di Stefano Gross resterà indelebile questo 11 gennaio ad Adelboden. Proprio sulla pista austriaca il 28enne italiano si prende il primo successo in carriera trionfando nello slalom e regalando il primo hurrà stagionale in Coppa del mondo alla squadra azzurra. Magistrale la condotta di gara del 28enne di Bolzano che piazza due percorsi da applausi chiudendo al quinto posto la prima manche e fa ancora meglio nella seconda dove rischiando riesce a rimontare cinque posizioni e a far segnare il miglior tempo in 59”50. Beffato il tedesco Dopfer che, dopo aver dominato la prima manche, ha chiuso due centesimi dietro all’azzurro che dopo nove anni di Coppa del Mondo sfata il tabù vittoria. Giù dal podio ma comunque autore di una gara eccelsa anche il redivivo Giuliano Razzoli che con una seconda manche da urlo, recupera cinque posizioni e si prende un quarto posto alle spalle di Marcel Hirscher, che non riesce a ripetere il successo ottenuto ieri nel gigante. Unico rimpianto per la squadra azzurra la caduta di Thaler, splendido secondo nella prima manche, ma caduto in errore nella parte finale della seconda.

 
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