Pink Floyd,"The Endless River": cd inedito dopo vent'anni, Lo annuncia la scrittrice Polly Samson, moglie di David Gilmour

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view post Posted on 7/7/2014, 11:17     +1   +1   -1
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Pink Floyd, "The Endless River":
cd inedito dopo vent'anni


Lo annuncia la scrittrice Polly Samson, moglie di David Gilmour



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Arriverà presto un nuovo album inedito dei Pink Floyd, a vent'anni esatti da "The Division Bell". Ad annunciarlo su Twitter è stata la moglie del chitarrista David Gilmour, la scrittrice Polly Samson: "A proposito, il disco dei Pink Floyd che esce a ottobre si chiama 'The Endless River'. Tratto dalle session del 1994, è il canto del cigno di Rick Wright (il tastierista morto nel 2008, ndr) ed è bellissimo".
A maggio sempre Polly Samson aveva pubblicato sui social network la foto del marito con tre coriste. In molti avevano scommesso sul disco solista ma sbagliavano. La session era proprio una delle registrazioni di "The Endless River". I fan sono in fibrillazione soprattutto perché è tutto materiale inedito. Si spengono però le speranze di un tour, in compenso il 19 settembre a Milano si inaugura la mostra curata dallo storico collaboratore Aubrey Powell con materiale tratto dagli archivi della band.


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view post Posted on 23/9/2014, 06:33     +1   +1   -1
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Pink Floyd, il grande ritorno:
ecco The Endless River


Svelata la cover del nuovo album della band britannica che torna dopo anni...



Le prime voci erano scaturite dopo il tweet di Polly Samson, giornalista e autrice moglie del chitarrista David Gilmour, che un paio di mesi fa ha svelato alcuni dettagli del progetto. Ma ora è ufficiale: i Pink Floyd tornano con un quindicesimo album.
Il disco si intitola The Endless River ed uscirà il 10 novembre frutto delle sessioni musicali di Division Bell datate 1993. Di oltre 20 ore di musica ne è nato un album nuovo con brani selezionati in modo certosino dai membri della stessa band.
I Pink Floyd si sono esibiti l'ultima volta per un concerto di beneficenza a Londra nel 2005, ma non è dato sapere se per promuovere The Endless River verrà organizzato un tour o comunque eventi pubblici collegati a questo nuovo album.
The Endless River non contiene però solo registrazioni del 1993, sono state infatti aggiunte parti nuove, registrato delle altre e lavorato per attualizzare alcuni pezzi, dunque c'è stato un lavoro intenso e attento per rendere questo rientro della band al “passo con i tempi” pur senza tradire lo spirito più profondo dei Pink Floyd. Fonte




Edited by Milea - 26/9/2014, 20:44
 
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view post Posted on 25/9/2014, 14:00     +1   +1   -1
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Endless River: online le prime note
del nuovo album dei Pink Floyd






I Pink Floyd hanno pubblicato su YouTube i primi 30 secondi del loro 15esimo album registrato in studio. Un evento per tutti i fan: il trailer riproduce un assolo di chitarra estratto da uno dei brani di The Endless River, il nuovo disco, accompagnato da tastiera, basso e batteria. L'album contiene materiale registrato durante la realizzazione del'ultimo lavoro dei Pink Floyd, The Division Bell, pubblicato nel 1994

 
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view post Posted on 28/9/2014, 20:59     +1   -1
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Pink Floyd: "Ci siamo scontrati ma quello
che stiamo facendo è più forte delle parole"


Sono i versi di "Louder than words", l'unico brano cantato di "The endless river", il nuovo album della band inglese che sarà nei negozi il 10 novembre. Tutto il materiale del disco, dedicato a Rick Wright, risale alle session di registrazione di "The division bell", 1993-94



"Ci siamo scontrati e abbiamo lottato, ma quello che stiamo facendo è più forte delle parole. La somma di noi, il battito dei nostri cuori, è più forte delle parole". Sono i versi di Louder than words, più forte delle parole, l'unico brano cantato di The endless river - l'attesissimo album di inediti che i Pink Floyd pubblicano il prossimo 10 novembre - che riassume perfettamente la filosofia del disco. Lo ha scritto Polly Samson, moglie del chitarrista David Gilmour e già collaboratrice all'epoca di The Division Bell (1994), l'ultimo lavoro originale dei Pink Floyd, e il testo si rifà ad High Hopes, la canzone scelta per l'epilogo di quel disco, pubblicato vent'anni fa e tornato nei negozi di recente in una sontuosa edizione deluxe. The endless river, che comprende materiale registrato tra il 1993 e il 1994 proprio durante le session di The Division Bell è il quindicesimo album di studio della rock band che ha gettato i semi della psichedelia, del progressive e dell'art rock e si è affermata poi come fenomeno planetario con oltre 250 milioni di copie vendute nel mondo. Dal vivo Gilmour e soci mancano invece dal 2 luglio 2005, quando dopo 24 anni di assenza dalle scene si esibirono sul palco londinese del Live 8, ad Hyde Park. Quell'ultima volta c'erano anche il "dissidente" Roger Waters, uscito dalla band nel 1985, e il tastierista Richard Wright, scomparso il 15 settembre 2008 a 65 anni.



Ed è proprio a Wright che The endless river è dedicato, come rivela il magazine Uncut che anticipa molte notizie sull'uscita attraverso un'intervista con David Gilmour, produttore del disco con Martin Glover, Andy Jackson e l'ex chitarrista dei Roxy Music, Phil Manzanera. "Il disco nasce dalle session per Division Bell del 1993. Abbiamo ascoltato oltre 20 ore di musica suonata da noi tre (Gilmour, Mason e Wright, ndr) e abbiamo selezionato ciò su cui volevamo lavorare per questo nuovo album. Nel corso dell'ultimo anno abbiamo aggiunto delle parti nuove, ri-registrato delle altre e reso attuale la vecchia tecnologia di studio di allora, in modo da avere un nuovo album dei Pink Floyd da 21° secolo. Rick se ne è andato e con lui se n'è andata per sempre la possibilità di rifare quei brani, quindi ci è sembrato giusto rendere disponibili, come parte del nostro catalogo, queste versioni rivisitate e rilavorate". Aggiunge il batterista, Nick Mason: "The Endless River è un tributo a Rick, un modo per riconoscergli che ciò che faceva e come suonava era proprio il cuore del suono dei Pink Floyd. Riascoltando quelle vecchie registrazioni mi ha riportato alla mente quanto fosse speciale il suo modo di suonare". Complessivamente Gilmour e Mason hanno impiegato 30 giorni negli studi di registrazione solo per incidere le parti inedite da sovrapporre a quelle originali.



Nessuna sorpresa, dunque. I fan floydiani che sognavano di poter ascoltare materiale davvero nuovo e originale devono rassegnarsi: tutte le composizioni di The Endless River si basano sul materiale originariamente registrato tra il 1993 e il 1994 perThe Division Bell - e poi accantonato - nei Britannia Row Studios e a bordo dell'Astoria, lo studio situato su una casa galleggiante sul Tamigi che Gilmour acquistò nel 1986, dove fu registrato gran parte di A Momentary Lapse of Reason dei Pink Floyd e l'intero album solista del chitarrista, On an Island. La novità è un'altra, e cioé che queste composizioni non avrebbero nulla a che spartire con The big spliff, l'album strumentale ambient partorito dagli stessi provini di The Division Bell, mai pubblicato ufficialmente ma poi finito in rete e in svariati bootleg con brani dai titoli di assoluta fantasia.

La track list di The Endless River comprende 18 titoli, alcuni decisamente criptici: Things Left Unsaid, It's What We Do, Ebb And Flow, Sum, Skins, Unsung, Anisina, The Lost Art of Conversation, On Noodle Street, Night Light, Allons-y (1), Autumn '68, Allons-y (2), Talkin' Hawkin', Calling, Eyes To Pearls, Surfacing, Louder Than Words.

L'immagine di un uomo che rema su un fiume di nuvole, sulla copertina, è stata creata da Ahmed Emad Eldin, un artista digitale egiziano di 18 anni. L'immagine di Ahmed è stata poi ricreata dall'agenzia inglese Stylorouge. A Londra, la copertina di The Endless River apparirà su un'installazione cubica illuminata alta 8 metri a South Bank, mentre a Milano un poster di 500 metri quadri avvolgerà un celebre palazzo degli anni '20, in centro, all'angolo tra via Turati e via Moscova. Fonte



David Gilmour con la moglie Polly Samson, coautrice dei testi di "The division bell" e
di "Louder than words", l'unico brano cantato del nuovo album "The Endless River"





Edited by Milea - 9/10/2014, 20:05
 
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view post Posted on 9/10/2014, 19:19     +1   -1
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"Louder than words",
ricordando Richard Wright


Il nuovo singolo anticipa l'album "The endless river", in uscita il 7 novembre, dedicato alla memoria del tastierista Rick Wright: "Suonare con lui era magia"




Vent'anni dopo, la musica dei Pink Floyd è di nuovo nell'aria. Da oggi è in radio Louder than words, il nuovo singolo tratto da The endless river, l'album che il 7 novembre riempirà un vuoto artistico durato vent'anni. Il testo del brano, unico pezzo cantato in un disco strumentale, è stato scritto da Polly Samson, scrittrice e moglie di David Gilmour: "Quando abbiamo iniziato a lavorare a questo nuovo album, ho chiesto a Polly di scrivere i testi.



Ma, secondo lei, quello che le avevo fatto sentire non aveva bisogno di parole, che ascoltarci suonare era più interessante di qualunque testo. Alla fine ha scritto queste parole che esprimono magnificamente la magia che noi tre riuscivamo a creare con la nostra musica", ha detto Gilmour, "come un flusso magico incapsulato nella parole della canzone".

The endless river è un album essenzialmente strumentale diviso in quattro parti: Gilmour ha spiegato che si tratta di registrazioni realizzate durante le session di The division bell, ultimo album in studio realizzato dalla band nel 1994: "Abbiamo ascoltato oltre 20 ore di musica suonata da noi tre e abbiamo selezionato le cose su cui volevamo lavorare per questo album", ha raccontato Gilmour, "nel corso dell'ultimo anno abbiamo aggiunto delle parti nuove, ri-registrato delle altre e reso attuale la vecchia tecnologia di studio di allora: volevamo realizzare un nuovo album dei Pink Floyd da 21mo secolo".

Gilmour e il batterista Nick Mason, unici superstiti dell'epopea floydiana post-Barrett, hanno apertamente dedicato il nuovo album al loro amico Rick Wright, lo storico tastierista della band morto a 65 anni nel settembre del 2008 e alle sue "sravaganti tastiere": "Penso che Rick sarebbe elettrizzato da questo disco. E credo che questa musica sia un riconoscimento per ciò che faceva e per il modo in cui suonava", ha spiegato Mason. "Rick se n'è andato e anche la possibilità di rifare con lui quei brani", ha aggiunto Gilmour, "e quindi ci sembrava giusto rendere disponibili, come parte del nostro catalogo, queste versioni rivisitate e rilavorate".

Gilmour e Mason sembrano ribadire, una volta di più, che per i Pink Floyd il tempo dei ricordi non è mai finito. Nel 1975 era arrivato Wish You Were Here, l'omaggio al genio folle di Syd Barrett, primo motore dell'epopea della band. Adesso, dopo una pausa di vent'anni, arriva The endless river, esplicitamente dedicato alla memoria di Rick Wright: "E' un tributo pensato per lui", ha detto Gilmour, "è un disco molto evocativo e, in diversi momenti, pieno di emotività. Ascoltando questa musica provo grande rimpianto per la sua perdita, e questa era l'ultima occasione per sentirlo suonare insieme a noi nel modo in cui sapeva farlo".



Nella travagliata storia dei Pink Floyd, fatta di abbandoni forzati (Barrett) e di laceranti litigi, Wright rimase vittima del dispotismo musicale di Roger Waters: durante le session di The wall, Waters estromise il tastierista dalla band, riducendo il suo ruolo a quello di semplice collboratore. Ma le tastiere di Wright hanno segnato profondamente il sound dei Pink Floyd e la loro epoca leggendaria: solo per fare un esempio, The great gig in the sky, forse il brano più suggestivo di The dark side of the moon, era opera sua. "Ascoltare il suo modo di suonare, adesso che se n'è andato", ha detto Mason, "ti permette davvero di capire che meraviglioso musicista fosse". "Non ci si rende mai conto di quello che si ha fino a che non lo si perde", ha aggiunto Gilmour. "Ci siamo scontrati e abbiamo lottato, ma quello che stiamo facendo è più forte delle parole. La somma di noi, il battito dei nostri cuori, è più forte delle parole" (Louder than words).



Gilmour e il batterista Nick Mason, unici superstiti dell'epopea floydiana post-Barrett, hanno apertamente dedicato il nuovo album al loro amico Rick Wright, lo storico tastierista della band morto a 65 anni nel settembre del 2008 e alle sue "sravaganti tastiere": "Penso che Rick sarebbe elettrizzato da questo disco. E credo che questa musica sia un riconoscimento per ciò che faceva e per il modo in cui suonava", ha spiegato Mason. "Rick se n'è andato e anche la possibilità di rifare con lui quei brani", ha aggiunto Gilmour, "e quindi ci sembrava giusto rendere disponibili, come parte del nostro catalogo, queste versioni rivisitate e rilavorate".



Gilmour e Mason sembrano ribadire, una volta di più, che per i Pink Floyd il tempo dei ricordi non è mai finito. Nel 1975 era arrivato Wish You Were Here, l'omaggio al genio folle di Syd Barrett, primo motore dell'epopea della band. Adesso, dopo una pausa di vent'anni, arriva The endless river, esplicitamente dedicato alla memoria di Rick Wright: "E' un tributo pensato per lui", ha detto Gilmour, "è un disco molto evocativo e, in diversi momenti, pieno di emotività. Ascoltando questa musica provo grande rimpianto per la sua perdita, e questa era l'ultima occasione per sentirlo suonare insieme a noi nel modo in cui sapeva farlo".



Nella travagliata storia dei Pink Floyd, fatta di abbandoni forzati (Barrett) e di laceranti litigi, Wright rimase vittima del dispotismo musicale di Roger Waters: durante le session di The wall, Waters estromise il tastierista dalla band, riducendo il suo ruolo a quello di semplice collboratore. Ma le tastiere di Wright hanno segnato profondamente il sound dei Pink Floyd e la loro epoca leggendaria: solo per fare un esempio, The great gig in the sky, forse il brano più suggestivo di The dark side of the moon, era opera sua. "Ascoltare il suo modo di suonare, adesso che se n'è andato", ha detto Mason, "ti permette davvero di capire che meraviglioso musicista fosse". "Non ci si rende mai conto di quello che si ha fino a che non lo si perde", ha aggiunto Gilmour. "Ci siamo scontrati e abbiamo lottato, ma quello che stiamo facendo è più forte delle parole. La somma di noi, il battito dei nostri cuori, è più forte delle parole" (Louder than words). Fonte



 
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