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Edgar Degas, Tre danzatrici (1900 circa) Pastello, 81 x 64,5 cm Belgrado, Narodni Muzej
In questa ultima fase spazio e colore sono trattati in maniera dissonante rispetto alla realtà, con il fine di creare rapporti interni all’opera, che oramai, non hanno più nulla a che vedere con una presunta visione oggettiva. Il percorso che Degas intraprende è comune a molti impressionisti, Cézanne, primo fra tutti, attraverso la riduzione delle forme naturali alle forme geometriche elementari, interpreta l’Impressionismo con la realtà. Monet nei dipinti delle Ninfee giunge a risultati che rasentano l’astrattismo.
Degas arriva a ridurre le forme anatomiche a parvenze, a favore di un colore che invade il dipinto con la prepotenza del dominatore assoluto. Zone di colore piatte e linee utilizzate, in alcuni punti, per contenere e definire ciò che sopravvive del nitido e armonioso contorno che Degas aveva rappresentato, in gioventù, da Ingres. Le ballerine-manichino dell’ultimo periodo sembrano anticipare le esperienze che, di lì a poco, saranno fatte dagli artisti Dada o, in ambito tedesco, dalle esperienze del Bauhaus.(M.@rt)
Edited by Milea - 25/8/2021, 17:42
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