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IndyCar – Mid-Ohio – Gara: Dixon, prima vittoria stagionale partendo dal fondo.
1 - SCOTT DIXON
2 - SEBASTIEN BOURDAIS
3 - JAMES HINCHCLIFFE
ORDINE D'ARRIVO Scott Dixon torna alla vittoria sul circuito amico di Mid-Ohio.
Il campione in carica dell’IndyCar Series approfitta dell’esperienza personale e del Team Ganassi, rispettivamente alla quinta e alla decima vittoria sullo stradale del midwest, per mettere a segno una vittoria inaspettata quanto netta, frutto di una strategia perfetta che ha portato il neozelandese al comando della gara partendo addirittura dall’ultima piazzola in griglia. La gara era iniziata subito col botto. Dietro il poleman Sebastien Bourdais, crash tra Tony Kanaan – che si girava toccato da Josef Newgarden in caccia della seconda posizione – e Marco Andretti che, a sua volta “aiutato” da Takuma Sato, centrava il brasiliano. Della partenza caotica si avvantaggiava invece James Hinchcliffe, che si ritrovava addirittura sesto dopo essere passato indenne nel caos. Inevitabile la prima caution, con il leader in classifica, Helio Castroneves, che riesce a partire solo dopo 4 giri a causa di problemi elettrici. Ma la gara capolavoro di Mike Hull e C. si concretizzava intorno poco dopo il primo terzo di gara, grazie al pit anticipato di Dixon che lo catapultava in prima posizione al giro 38, mentre tutti gli altri contender rientravano in gruppo a causa di una seconda ed ultima caution della gara inaspettatamente lunga, generata dalle uscite di strada di Ryan Hunter-Reay e Takuma Sato. Il campione 2012 aveva comunque già rovinato una gara che poteva issarlo in cima alla classifica generale per colpa di un drive-through per velocità eccessiva ai box. Gli avversari più in palla, Bourdais e Munoz, decidevano di montare le primary black e questo lasciava strada aperta a Dixon davanti e a Josef Newgarden, che arrivava sino alla seconda posizione, salvo pagare pegno nell’ultimo pit, allorquando era costretto egli stesso ad un drive-through per aver toccato la pistola ad aria compressa del meccanico addetto alla posteriore destra, il quale volava plasticamente in aria, pur senza sostenere particolari conseguenze. Il finale del neozelandese era tutto dedito al risparmio, mentre dietro Hinchcliffe si sbarazzava di Munoz e andava ad impensierire anche Bourdais per la piazza d’onore. Ma Dixon, che aveva rifornito 28 giri prima del termine, grazie ad una strategia a dir poco precisa, riusciva a tagliare il traguardo in testa, pur arrestandosi un paio di curve dopo tra lo stupore generale. Appena fuori dal podio, dietro Bourdais e Hinchcliffe, Carlos Munoz, per la quinta volta in stagione nella top five, davanti ad un ancora positivo Graham Rahal e a Will Power, che con questa sesta posizione si porta al comando in classifica generale, con 4 punti di vantaggio su Helio Castroneves, classificato solamente 19mo. Risultato tutto sommato positivo anche per Ryan Hunter-Reay, decimo al traguardo, il quale mantiene per un punto la terza piazza in classifica su Simon Pagenaud, che gli è terminato davanti, nono, mentre non può che essere una mesta consolazione il 12mo posto finale di Josef Newgarden. Sfortuna anche per Sebastian Saavedra, fermato ancora una volta da problemi al motore mentre era sesto al giro 24. Prossima gara fra due settimane sull’ovale del Milwaukee Mile.
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