Golf - WGC BRIDGESTONE INVITATIONAL 2014, Le quattro giornate del torneo del PGA Tour ad Akron (Ohio)

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Lottovolante
view post Posted on 2/8/2014, 13:12 by: Lottovolante     +1   +1   -1
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Sergio Garcia
devastante nel 2° giro del WGC Bridgestone Invitational.


Sergio Garcia, con un spettacolare 61 (-9) e lo score di 129 (68 61, -1), si è portato in vetta alla classifica con un vantaggio di tre colpi sull’inglese Justin Rose (132 - 65 67, -8) nel WGC - Bridgestone Invitational, il terzo torneo stagionale del World Golf Championships, il mini circuito di quattro gare inserite nel calendario di tutti i tour più importanti che si sta svolgendo sul percorso del Firestone CC (par 70), ad Akron nell’Ohio. E’ rimasto nelle posizioni d’avanguardia, pur avendone perse sette, Francesco Molinari, 12° con 137 (67 70, -3), dopo un 70 piuttosto singolare perché ottenuto con 18 par. E’ sceso al terzo posto con 133 (-7) l’australiano Marc Leishman, leader dopo un turno, agganciato dal nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale rinvenuto con un 64 (-6), che in caso di successo potrebbe spodestare nel world ranking l’australiano Adam Scott, numero uno, al momento alla pari con Molinari, qualora terminasse dopo la quinta piazza. Questa è attualmente occupata con 134 (-6) da Rickie Fowler e dal sudafricano Charl Schwartzel e sono subito dietro Keegan Bradley e Patrick Reed (135, -5). Marciano insieme a Molinari e a Scott, lo svedese Henrik Stenson, Matt Kuchar, Jim Furyk e il danese Thomas Bjorn, mentre ha perso terreno Tiger Woods, campione uscente, da nono a 25° con 139 (68 71, -1), stesso punteggio di Bubba Watson. Non sembrano avere più molto da chiedere al torneo Zach Johnson e il sudafricano Ernie Els, 28.i con 140 (par), Webb Simpson, Jordan Spieth, l’argentino Angel Cabrera e il nordirlandese Graeme McDowell, 36.i con 141 (+1), gli inglesi Luke Donald e Lee Westwood, 49.i con 143 (+3). Deludenti Phil Mickelson, 53° con 144 (+4), il tedesco Martin Kaymer, 58° con 145 (+5), l’inglese Ian Poulter, 64° con 146 (+6), il sudafricano Louis Oosthuizen, 70° con 148 (+8) e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 75° e penultimo con 150 (+10). Garcia, 34enne di Castellon con otto titoli nel PGA Tour, undici nell’European Tour, tre nell’Asian Tour e altri cinque in giro per il mondo, ha eguagliato con il 61 il record del tracciato che ora ha in comproprietà con il connazionale José Maria Olazabal e con Tiger Woods. Dopo aver segnato un birdie sulle prime nove buche si è letteralmente scatenato sulle seconde con altri otto birdie, ci sui sette in fila a chiudere. “Quelle buche di rientro - ha detto - sono state un sogno. In campo mi sono sentito subito a mio agio e nella prima parte ho anche mancato un paio di birdie. Poi la palla ha iniziato a entrare in buca da tutte le posizioni: ho eseguito tanti buoni colpi e ho avuto anche un pizzico di fortuna che in questi casi, ovviamente, ci vuole. Il primato? E’ stata una bella soddisfazione, perché questo percorso non è affatto facile”. Rose, in vetta per un po’ di tempo prima dell’exploit dell’iberico, si è ben disimpegnato con un 67 (-3) realizzando quattro birdie e un bogey e McIlroy di birdie ne ha infilati sette, macchiati da un bogey. Woods è andato in altalena con un 71 (+1) fatto di tre birdie e di quattro bogey. Singolare il cammino di Molinari, che non ha incontrato birdie, ma nemmeno bogey: un’andatura inusuale che comunque ha pagato perché ha lasciato intatte le sue chances di vivere l’evento tra i protagonisti.

 
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