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Chie Hitotsuyama: lo zoo di carta dell’artista giapponese
Tartarughe e lamantini, macachi e rinoceronti: con l’impiego creativo di carta di giornale riciclata dà vita ad un incredibile bestiario
Nel momento in cui terminiamo di leggerli e li gettiamo nella spazzatura, nella migliore delle ipotesi differenziata, giornali e riviste diventano rifiuti. Il loro valore crolla in un istante, prossimo allo zero. Ma non per Chie Hitotsuyama, artista giapponese che delle pagine cartacee, bianche e nere o colorate, ha fatto la sua materia prima, per dare vita a straordinarie sculture animali. La carta vermiglia diventa il volto dei macachi giapponesi dalla faccia rossa, altre pagine sapientemente arrotolate si trasformano nel pelo di un lupo quasi malinconico, che sembra uscito dalla pellicola de "La principessa Mononoke".
Hitotsuyama taglia i giornali a strisce, inumidisce la carta servendosi di un pennello e la arrotola, rigorosamente a mano, per farne peli, creste o la dura pelle di un rinoceronte. Che l’artista scolpisce con il solo aiuto di una pinzetta, piegando e posizionando con cura, in una trama sapiente, ogni "filo" di carta. Un talento, e un successo, che hanno portato l'artista giapponese ad organizzare ben quattro mostre in contemporanea negli Stati Uniti (Los Angeles, Chicago, Lancaster e Miami) visitabili fino al gennaio 2017. Per saperne di più: www.facebook.com/Hitotsuyama.studio
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