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Gustav Klimt Ritratto di signora 1916-1917 olio su tela 60 x 55 cm Già Piacenza, Galleria Ricci-Oddi
Dipinto nell’anno della morte dell’ imperatore Francesco Giuseppe e della nascita del movimento dadaista, questo ritratto assume il valore di uno specchio del cambiamento dei tempi. L’Europa era devastata dalla Prima Guerra Mondiale e la vita leggera dell’alta società viennese e delle dame che Klimt aveva così spesso raffigurato era definitivamente tramontata. L’artista rinuncia alla cornice dorata che elevava al rango di divinità i suoi personaggi, privandoli della loro realtà, ma abbandona anche la sovrabbondanza decorativa che caratterizza i ritratti dello “stile fiorito”.
La cromia si mantiene accesa e brillante, ma le forme vengono tracciate in maniera sintetica. Ogni particolare accessorio e ogni tentazione ornamentale nello sfondo vengono soppressi e la donna si staglia contro un’irregolare cortina verde.
E’ ripresa a mezzo busto e in una posizione dinamica, come se fosse appoggiata a un davanzale e si voltasse a guardare distrattamente l’osservatore. Lo stato appena abbozzato dell’abito, che contribuisce a dare alla figura un’apparenza diafana, è pensato in voluto contrasto con il volto. In pochi tratti il pittore coglie la psicologia della donna, sensuale, ma vagamente malinconica, e il suo sguardo consapevole, che stride con la giovane età. L’immagine ha una vitalità e una freschezza paragonabile a quella della Signora con cappello e boa di piume: entrambe le sconosciute sono donne reali, del loro tempo, non personaggi di un fregio prezioso.
Nonostante l’apparente casualità, comunque, la composizione è attentamente costruita e anche se la pennellata klimtiana si rilassa e si scioglie, il pittore non cesserà mai di strutturare i suoi dipinti in maniera equilibrata.
Il corpo della donna sale dal fondo della tela come un triangolo, in una versione semplificata dell’ Attesa di Palazzo Stoclet, a riprova del fatto che la componente decorativa non viene mai completamente abbandonata; la diagonale della schiena si conclude con la testa, che risulta così al centro dello spazio. (M.@rt)
Edited by Milea - 3/9/2021, 20:55
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