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E andremo su, su, su ma io volerò un po' più in alto andremo su tra le nuvole perchè la vista è migliore quassù, mia cara non manca molto adesso, non manca molto...
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«Quando sono caduto in questo buco oscuro e solitario non c'era nessuno lì a cui importasse più di me/ Avevo bisogno di un modo per tornare a galla e aggrapparmi a qualcosa/ Tu eri lì seduta a tendere la corda». «Clouds» («nuvole») era la sua canzone. Con il video pubblicato su YouTube, l'americano Zach Sobiech ha salutato questo mondo, e il mondo ha preso parte al suo addio: il messaggio di amore e speranza è stato cliccato milioni di volte. Zach Sobiech si è spento lunedì in Minnesota. Aveva 18 anni. Ha voluto lasciare un ricordo indelebile a tutti coloro che gli hanno voluto bene: la sua famiglia, la sua ragazza, i suoi amici. Con una canzone. Il calvario di Zachary David Sobiech era iniziato nel novembre del 2009, a 14 anni. I medici gli avevano infatti diagnosticato un osteosarcoma, un cancro maligno alle ossa. Sono seguite dieci operazioni chirurgiche, 20 cicli di chemioterapia e lunghi ricoveri. Ma le speranze di guarire andavano via via affievolendosi. Sei mesi, un anno al massimo, gli avevano comunicato i dottori un anno fa. Così un giorno Zach ha preso la chitarra e a dicembre ha pubblicato «Clouds». Per salutare i suoi affetti e la vita. Il cantante pop è morto lunedì mattina nella sua casa a Stillwater, due settimane dopo aver compiuto 18 anni. «Ringraziamo tutti coloro che hanno visto il video di Zach e lo hanno aiutato a diffondere il suo messaggio e la sua musica», ha comunicato la famiglia. Il ricavato delle donazioni arrivate alla fondazione ideata dai genitori per chi è affetto dalla forma di tumore che ha colpito il figlio, ha superato i 100.000 dollari (77.000 euro). «Clouds» in questa settimana è stata in vetta alla classifica delle canzoni più scaricate su iTunes. «Il cancro può averlo preso troppo presto, ma Zach lascerà un'eredità duratura», scrive la Children's Cancer Research Fund. «Il suo messaggio è impresso nelle menti e nei cuori di milioni di persone». Il brano ha commosso l'America. Molte star della musica, da Jason Mraz, Rachel Bilson, Sarah Silverman, Ashley Tisdale hanno reso omaggio al teenager americano cantando la sua canzone. Su YouTube il documentario di venti minuti My Last Days ha superato le 5 milioni visualizzazioni. Benché così diversi tra loro, c’è una cosa che accomuna tutti i fenomeni del Web nati in questi anni: il sentimento fondamentale di non essere soli. Zach non è mai stato solo. «Andremo su su su/ Ma io volerò un po' più in alto/ Andremo sulle nuvole perché da lassù la vista e migliore».
B u o n a n o t t e . . . .Edited by Milea - 26/8/2021, 19:52
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