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ORSOLA
femmina dell'orso
Origine: latina
Onomastico: 21/10
Segno: sagittario
Numero: 7
Colore: blu
Pietra: zaffiro
Metallo: oro
Il nome si presenta anche nelle varianti Ursula, Orsina, Orsetta e Orsolina, tutte in uso anche al maschile. Fu un soprannome e nome personale molto diffuso in età imperiale, in uso anche in ambienti cristiani per il culto di sant’ Orsola figlia di un re di Bretagna, martire a Colonia nel IV secolo, uccisa dagli Unni, secondo la tradizione, assieme a undicimila compagne durante il ritorno da un pellegrinaggio a Roma; sant’ Orsola è la patrona delle Orsoline, l'ordine monastico femminile fondato nel 1535 da santa Angela Merici. E' anche un nome ideologico, affermatosi in ambienti anarchici e libertari, dal cognome del rivoluzionario Felice Orsini, ghigliottinato a Parigi nel 1858 per un attentato contro Napoleone III. In Toscana è attestata anche la variante Ursus, ripresa nella seconda metà dell'Ottocento dal romanzo di V. Hugo “L’ uomo che ride” e soprattutto da “Quo vadis? “dI Sienkiewicz, dove lo schiavo Ursus salverà la cristiana Licia condannata a morire, legata sul dorso di un toro inferocito.
Per la sua giovinezza, la sua grazia, la sua fantasia, si perdonano a Orsola quel tanto di provocazione e di irresponsabilità che fanno soffrire chi le si accosta. La sua gioia di vivere, la sua totale mancanza di costanza e serietà, il suo egoismo un po' crudele sono i tratti di una personalità scintillante, alla quale è permesso giocare con i sentimenti altrui e alla quale nulla si rimprovera.
ORTENSIA
giardino
Origine: latina
Onomastico: 01/11
Segno: toro
Numero: 5
Colore: blu
Pietra: berillo
Metallo: ferro
Il nome Ortensia, tanto in voga nel secolo scorso, sta cominciando a riapparire dopo decenni di silenzio. Trae la sua origine dal gentilizio latino Hortensius, patronimico di una grande famiglia romana, derivato da hortus, “giardino”. Celebre la regina di Olanda e madre dell'imperatore Napoleone III° , Ortensia di Beauharnais.
Ortensia non è mai ferma, mai paga, sempre in lotta per accaparrarsi un uomo. Per farlo, utilizza tutte le sue armi. Per lui rinuncia anche alla vita professionale e, quando se ne è stancata, lo abbandona senza pietà e si rimette in moto per trovarne un altro.
OSCAR
lancia di Dio
Origine: germanica
Onomastico: 03/02
Segno: scorpione
Numero: 2
Colore: giallo
Pietra: diamante
Metallo: oro
La prima diffusione del nome si ebbe nel Settecento , grazie ai cosiddetti “poemi ossianici” (attribuiti cioè da Ossian, leggendario bardo e poeta scozzese del III sec.) composti dal poeta scozzese Macpherson, mentre una seconda diffusione si è avuta nel primo Ottocento, in seguito al nome che Napoleone fece attribuire al figlio del maresciallo Bernadotte ,divenuto re di Svezia col nome di Oscar I. il nome si è latinizzato dal germanico in Anscarius. L’onomastico ricorda infatti San Anscario, vescovo di Amburgo e Brema, morto nelll’865, che convertì alla fede Svedesi e Danesi. Tra i personaggi noti lo scrittore irlandese della seconda metà dell’Ottocento, Wilde; il pittore austriaco del Novecento Oskar Kokoschka; l’architetto brasiliano Niemeyer.
Amante del dolce vivere, volubile, sensibile alle carezze, frivolo e pigro, Oscar sarebbe capace di passare così la propria esistenza abbandonato nella morbidezza dei cuscini. Eppure sotto questa maschera dorme un gigante dalla forza e dall’energia insospettabili. Capace di spostare montagne per un ideale, un progetto, una persona, diventa inarrestabile quando si mette in moto.
OSVALDO - OSVALDA
potere dato da Dio
Origine: germanica
Onomastico: 05/08
Segno: scorpione
Numero: 5
Colore: rosso
Pietra: rubino
Metallo: pirite
Si tratta di un nome diffuso anche nella forma abbreviata Svaldo. Fu il nome di un re d'Inghilterra, santo della Chiesa cattolica, e di sant’ Osvaldo, arcivescovo di York dal 972 al 992. Si è successivamente affermato soprattutto per via letteraria a partire dal primo Ottocento grazie al protagonista di un romanzo “Corinne ou de l’Italie” di Madame de Staël del 1807, e successivamente per la fama dello stesso Osvaldo, amante di Corinna nel dramma di Ibsen “Gli spettri”, del 1881.
Estremamente ambizioso, Osvaldo è determinato ad arrivare in alto, ad avere successo, a essere ricoperto di gloria e onori. La sua intelligenza, la sua astuzia, la sua energia, la sua rapidità di giudizio vengono messe al servizio di questo suo scopo e lo rendono un avversario temibile. Preferisce la vita professionale a quella familiare tuttavia è un uomo assai fedele.
OTELLO
possessore
Origine: bretone
Onomastico: 16/12
Segno: pesci
Numero: 9
Colore: giallo
Pietra: topazio
Metallo: oro
Il nome deve la sua fama principalmente al protagonista dell’ omonima tragedia di Shakespeare del 1604, il condottiero moro al servizio della Repubblica di Venezia, che uccise la sua sposa Desdemona in un eccesso di gelosia provocata dal diabolico Iago. Le successive opere liriche dell'Ottocento di Rossini e Verdi ripresero il tema del dramma shakespeariano, dando al nome un nuovo impulso. L'origine del nome Otello è comunque ancora oggi messa in dubbio, così come il suo significato.
La sua esistenza è un omaggio alla vita; sempre gaio, mai imbronciato, allegro, simpatico, ottimista, Otello placa le angosce esistenziali di chi gli sta vicino. Ma attenzione delle acque chete: non cercate di ingannarlo o di tradirlo, scoppierà la bufera.
OTTAVIO - OTTAVIA
(Ottaviano)
ottavo figlio
Origine: latina
Onomastico: 20/09
Segno: vergine
Numero: 3
Colore: blu
Pietra: zaffiro
Metallo: ferro
Il nome è presente nella variante Ottavo, di uso anche femminile. A partire dal Medioevo e dal Rinascimento riprende il nome gentilizio latino di età repubblicana Octavius derivato da Octavus, a sua volta formatosi da octo, "otto", con cui si indicava l'ottavo figlio della famiglia. Il nome si è diffuso in ambienti cristiani per il culto di s. O. martire della Legione Tebea a Torino sotto Massimiano. Il patronimico Ottaviano riprende il nome repubblicano reso illustre da Caio Giulio Cesare Ottaviano Augusto. Tra i personaggi della storia si ricorda Ottavia, figlia dell'imperatore Claudio e di Messalina, moglie di Nerone che la ripudiò e la fece uccidere nel 62; è anche la protagonista dell'omonima tragedia di Alfieri del 1784.
Austero, chiuso, severo, Ottavio cerca di rinchiudere nella gabbia della rispettabilità una fantasia che poco e male riesce a gestire e che è talvolta colpevole, a detta sua, di momenti di gaiezza e irriverenza. Non è che la sua compagnia ne guadagni un granché.
OTTO - OTTONE
(Ottorino)
possesso, ricchezza
Origine: germanica
Onomastico: 02/07
Segno: leone
Numero: 1
Colore: rosso
Pietra: rubino
Metallo: ferro
E' un nome esclusivamente maschile utilizzato maggiormente nella variante Oddone; ma entrambi i casi non sono frequenti in Italia, nonostante in altri paesi come la Germania sia largamente diffuso il nome Otto, da cui Ottone trae origine. Numerosi furono gli imperatori del Sacro Romano Impero che portarono il nome Ottone, e altrettanto numerosi furono gli imperatori tedeschi con il nome Otto. La variante Ottorino è forse quella di maggiore successo in Italia. Tommaso Grossi nel suo popolare romanzo “Marco Visconti” dà il nome di Ottorino a uno dei personaggi; anche il celebre compositore Respighi si chiamava così.
Una sensibilità un po' animalesca, un istinto infallibile, una forza bruta: così è Ottone il quale, spinto da impulsi inarrestabili, vuole piegare tutti al suo volere, alle sue regole. Lo fa tuttavia a ragion veduta. I suoi tratti così poco umani lo mettono in diretto contatto con le forze della natura e da esse apprende ciò che è giusto e sbagliato.
OVIDIO
pastore di pecore
Origine: latina
Onomastico: 03/06
Segno: capricorno
Numero: 10
Colore: azzurro
Pietra: acquamarina
Metallo: platino
E' un nome gentilizio latino, di diffusione classica e letteraria, in voga dal Medioevo e dal Rinascimento e presente in tutta Italia. Ricorda il poeta latino di Sulmona Publio Ovidio Nasone (43 a. C.-17 d. C.), autore di elogìe, poemi, epistole e del poema epico Metamorfosi, comprendente circa duecento favole di trasmutazioni di esseri mitologici. Nel Medioevo Ovidio. fu il più letto dei classici assieme a Virgilio. La Chiesa ricorda sant’Ovidio, vescovo in Gallia.
Ovidio sente le cose così intensamente e profondamente da impedirgli di accettare la realtà così com'è. Pervaso da una vena irrazionale, la sua esistenza è un continuo conflitto con chi gli sta accanto e con gli eventi della vita, poiché lui non sarà mai come gli altri e, come tale, non potrà mai accettare ciò che comunemente viene accettato.
Edited by Milea - 9/7/2021, 17:26 |
