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RENATA - RENATO
rinato (a nuova vita)
Origine: latinaa
Onomastico: 12/11
Segno:sagittario
Numero: 7
Colore: blu
Pietra: zaffiro
Metallo: mercurio
La sua matrice è prevalentemente cristiana: veniva infatti imposto ai neofiti cristiani nel momento del battesimo, poiché esso appunto rappresenta una rinascita sotto il profilo della spiritualità. Si conosce un San Renato vescovo di Sorrento nel V secolo, di santa Renata di Lorena festeggiata il 23 aprile e san Renato Goupil, medico ucciso dai pellirossa mentre segnava con una croce la fronte dei bambini indiani. Tra i personaggi celebri si ricordano il filosofo e matematico francese Descartes (1596 - 1650), lo scrittore francese de Chateaubriand (1768 - 1848), il pittore Guttuso (1919 - 1987) e le soprano Renata Scotto e Renata Tebaldi. Nel campo degli attori ricordiamo R. Rascel e Renato Pozzetto.
L'animo di Renato non è mai fermo, è sempre alla ricerca, spesso in bilico tra situazioni opposte; è sospeso tra la sensualità e il misticismo, la solitudine e la convivialità, l'egoismo più assoluto e la generosità più sfrenata. Ma Renato/a è sicuramente un personaggio fecondo di idee e di grande senso poetico e mistico.
RICCARDO
audace
Origine: germanica
Onomastico: 03/04
Segno: gemelli
Numero: 7
Colore: rosso
Pietra: rubino
Metallo: oro
Il nome è diffuso anche nelle varianti Rìcciardo (forma che ricalca il medievale e francese Richard) e Rizzardo. Si è diffuso in ambienti cattolici per il culto di san Riccardo vescovo di Chichester, in Inghilterra, morto nel 1253; di san Riccardo, re d'Inghilterra, morto a Lucca nel 722; della beata Riccarda imperatrice, moglie dì Carlo il Grosso, morta nel 991. Fu il nome di tre re d'Inghilterra, tra cui il famoso Riccardo I Plantageneto (1157 - 1199) detto Cuor di Leone, figlio di Enrico II° e di Eleonora d'Aquitania, che partecipò alla terza Crociata e tentò invano di conquistare Gerusalemme; al suo ritorno sventò una congiura del fratello Giovanni “Senzaterra” e combattè vittoriosamente contro Filippo II Augusto, re di Francia, per il possesso della Normandia.. I successivi re Riccardo II e Riccardo III furono protagonisti di due omonime tragedie di Shakespeare, rispettivamente del 1595 e del 1592. Ricciarda è anche il nome di una tragedia di Ugo Foscolo del 1813; Riccardo e Zoraide è un’opera litica di Rossini del 1818.
Fra i personaggi famosi si ricordano il musicista e compositore, Strauss (padre e figlio), il compositore tedesco dell’Ottocento Wagner, lo scrittore del Mulino del Po Bacchelli, il direttore d'orchestra Muti.
Valoroso, sicuro di sé, anche troppo, intelligente e ambizioso, Riccardo dà tutto se stesso nelle azioni che compie ed è fiducioso di arrivare al successo . imperioso ma anche gioviale, non teme le avversità, gli ostacoli che si frappongono tra lui e la meta. Convinto che nulla lo potrà fermare, continua sulla propria strada anche a costo di calpestare qualcuno, poiché per lui in fondo vale solo il risultato.
RINALDO
che governa con il consiglio degli dei
Origine: germanica
Onomastico: 09/02
Segno:sagittario
Numero: 9
Colore: blu
Pietra: zaffito
Metallo: mercurio
Diffuso in tutta Italia nella forma fondamentale, si incontra anche nelle varianti Rinaldi, Rainaldo e Ranaldo, Renaldo. Il nome si è affermato dapprima con i Franchi, tra il IX e il X secolo, e dal Duecento con il personaggio di Rinaldo da Montalbano, cugino di Rolando e paladino di Carlo Magno, nelle Chansons de geste, il ciclo cavalleresco carolingio. Dal Rinascimento la fama dello stesso personaggio fu immortalata anche dal Pulci nel Morgante, dal Boiardo nell'Orlando innamorato, dall'Ariosto nell'Orlando furioso e dal Tasso nel Rinaldo e nella Gerusalemme liberata. Un'ulteriore diffusione al nome è venuta dal personaggio di Rinaldo, nell'opera lirica di Rossini Armida, rappresentata per la prima volta a Napoli nel 1817. E' anche un nome cristiano per il culto di s. R. vescovo di Nocera Umbra, eremita camaldolese nel XII secolo e di san Rinaldo vescovo di Ravenna, morto nel 1321.
La dimensione propria di Rinaldo è la fantasia: lì vive mille avventure, corre mille rischi, salva damigelle, bambini in pericolo, vecchi, oppressi, sconfigge schiere di cavalieri nemici, conquista castelli, città, regni… Nella realtà non è un codardo, ma, per ovvie ragioni, non riesce a essere valoroso, e di successo come nei suoi sogni.
RITA( MARGHERITA)
perla
Origine: greca
Onomastico: 22/02
Segno: capricorno
Numero: 9
Colore: verde
Pietra: smeraldo
Metallo: mercurio
Alla base del nome è il termine greco margarites derivato dal sanscrito maujari, ”bottone di fiore”, attribuito, anche nel latino-cristiano margarita, con riferimento alla bellezza, alla purezza e alla luminosità. Molto diffuso, si riscontra anche nelle varianti Margarita, che può essere sia una forma latineggiante sia il nome di residenti di origine spagnola; Marga, Ghita, tipiche della Toscana; Margit, propria della zona di Bolzano; e nella forma doppia Maria Margherita. Il termine italiano ”margherita” ha assunto dall'ultimo Medioevo il significato attuale riferito al fiore; di conseguenza il significato di “perla” è divenuto esclusivamente letterario e antiquato e il nome proprio ha assunto quasi del tutto quello riferito al fiore di campo. Il nome si è ampiamente diffuso in ambienti cristiani per il culto di santa Margherita regina di Scozia; di santa Margherita, vergine e martire di Antiochia; di santa Margherita di Cortona, terziaria francescana; di santa Margherita Alacoque, fondatrice del culto del Sacro Cuore e venerata come patrona delle gestanti. Fu il nome di molte sovrane e principesse tra cui si ricordano: Margherita di Savoia, moglie di Umberto I, regina d'Italia, morta nel 1926; Margherita di Provenza, moglie di san Luigi IX re di Francia; Margherita d'Angoulème e Margherita di Valois, regine di Navarra; Margherita d'Asburgo, duchessa di Parma e Piacenza e due regine di Danimarca, Margherita I e Margherita II. Nella letteratura si ricordano la protagonista del Faust di Goethe e Margherita Gautier ne La signora delle camelie di Dumas figlio, trasposto in musica da Verdi nell'opera lirica "Traviata" del 1853. Tra i personaggi famosi, la statista inglese Margaret Thatcher; la scrittrice e cineasta francese Marguerite Duras e la scrittrice belga Marguerite Yourcenar; le attrici cinematografiche Greta Garbo e Magali Noèl; la regista tedesca Margarethe Von Trotta; la danzatrice Margot Fontaine. Nella classifica dei nomi femminili in Italia si nota che la forma abbreviata Rita supera di un posto il nome di base, essendo collocata al diciassettesimo posto e avendo ormai assunto la dignità di nome autonomo. Si è diffuso così ampiamente (a volte anche nel maschile Rito ) soprattutto grazie al culto per santa Rita da Cascia, giovane di umilissima famiglia, mistica dell'Ordine delle Eremite di sant’ Agostino, morta nel 1457. Dagli anni Cinquanta il nome ha avuto una nuova affermazione per la fama dell'attrice Rita Hayworth, applaudita interprete del film di Charles Vidor "Gilda"del 1946. Margherita ovvero l'intensità. Potremmo intitolare così il suo destino. Tutto ciò che la caratterizza, e possono essere anche i tratti più disparati tra loro, è elevato al grado più alto, è fatto maturare a lungo.
Forza, debolezza, generosità, egoismo, malinconia, ottimismo o pessimismo vengono amplificati, esagerati, ingranditi e portati alle estreme conseguenze. Dunque, nulla resta a metà, nulla è pace, tranquillità. Tutto è tempesta e furia.
ROBERTA - ROBERTO
illustre per fama, splendente di gloria
Origine: germanica
Onomastico: 17/09
Segno:vergine
Numero: 6
Colore: rosso
Pietra: rubuni
Metallo: rame
Roberto è un nome ampiamente diffuso, molto meno nelle varianti di Ruperto e Ruberto. Nome germanico e longobardo si è diffuso dal XII secolo per il prestigio di Roberto D'Angiò, re di Sicilia. Fu il nome di due re di Francia. Di tre re di Scozia e di due duchi di Normandia. La Chiesa festeggia San Roberto Bellarmino, gesuita, cardinale e dottore della Chiesa morto nel 1621, vescovo di Capua e patrono dei maestri e degli insegnanti. C'è poi san Roberto di Molesme, fondatore dell'Ordine dei Cistercensi. Tra ì personaggi celebri sì ricordano: lo scrittore inglese dell'Ottocento Robert Stevenson; il poeta scozzese Burns e il poeta inglese dell'ottocento Browning: il musicista e compositore tedesco Schumann (1810-1856) il regista cinematografico Rossellini e il figliolo, chiamato Robertino. Fra gli sportivi ricordiamo Roberto Bettega e Roberto Baggio.
Roberto in genere è dotato di tante buone qualità: intelligenza, memoria, volontà, sicurezza di sé, solidità, vivacità. Ma... vi è un ma in tante virtù. A volte si intravede un filo di angoscia esistenziale, se non di follia che lo turba e lo stravolge in tutto. L’ambizione maschera la fragilità, la sicurezza di sé l’ansia, il materialista l’idealismo che non si riesce ad accettare. Le donne, invece di scappare per paura di cadere in una trappola complessa, sono attratte dal suo fascino che trabocca da un simile essere complicato.
ROBIN
di fama illustre
Origine: germanica
Onomastico: 29/04
Segno:toro
Numero: 3
Colore: rosso
Pietra: rubino
Metallo: ferro
E' la forma popolare inglese di Robert (Roberto in italiano) e con esso condivide l'etimologia e il santo patrono. Robin ha conosciuto una certa fama a partire dal Medioevo e più precisamente dal XIII secolo quando in Inghilterra nacque e si diffuse la leggenda di Robin Hood, difensore dei poveri e degli oppressi, che rubava ai ricchi per dare ai più bisognosi.
Intelligente, seducente, solido, coraggioso, Robin non conosce tormenti, complicazioni, congetture. E' una natura semplice e spontanea, tutta slanci e amore. Molto generoso con gli amici, è un amante estremamente passionale, che, tuttavia, pecca di infedeltà.
ROCCO
cornacchia
Origine: germanica
Onomastico: 16/08
Segno: ariete
Numero: 7
Colore: giallo
Pietra: topazio
Metallo: oro
I l nome potrebbe derivare dallo scandinavo hrokr, con il significato di “uomo di alta statura”, “grande e forte (come roccia)”, o dal provenzale roc,”rosso”. E' un nome diffuso in tutta Italia a partire dall'alto Medioevo, anche al femminile. Si presenta nelle varianti Rocchetto, Rocchino e nei nomi doppi Rocco Antonio e Roccantonio. In ambienti cristiani il nome ha avuto forte diffusione per il culto di san Rocco pellegrino e martire, nato a Montpellier nel 1275, che, secondo la leggenda, si rifugiò in una grotta perché colpito dalla peste, ma fu salvato da un cane. E’ invocato come protettore dei campi e contro le malattie contagiose. Soprattutto nel Sud è forte il culto per la Madonna della Rocca, patrona di Alessandria della Rocca, in provincia di Agrigento. E' il nome di uno dei protagonisti del celebre film dei 1960 diretto dal famoso regista italiano Luchino Visconti “Rocco e i suoi fratelli”.
Rocco ha un cuore tenero anzi tenerissimo, nulla a che fare con la durezza del suo nome. La sua generosità è sconfinata, la sua dolcezza traboccante, la sua gentilezza disarmante: spesso capita che la gente si approfitti di un essere tanto mite sia in amore che nella vita professionale. Tuttavia il più delle volte si resta ammaliati da tanta amabilità.
RODOLFO
lupo glorioso
Origine: germanica
Onomastico: 17/10
Segno: cancro
Numero: 5
Colore: blu
Pietra: zaffiro
Metallo: oro
Il nome è diffuso anche nella variante Ridolfo. Potrebbe significare “guerriero glorioso”, perché la seconda parte del nome germanico wulfa significa “lupo”, l'animale sacro a Odino, dotato di virtù magiche e guerresche nella tradizione nordica. E' attestato già a partire dal V secolo e in età longobarda per il prestigio di Re e imperatore e fu il nome dinastico degli Asburgo. Si è diffuso anche per il culto di san Rodolfo vescovo di Gubbio e di san Rodolfo martire a Berna a soli dodici anni, festeggiato il 17 aprile. Fu il nome d'arte (Rodolfo Valentino) dell'attore cinematografico Gugliemi, il più idolatrato divo del cinema muto. Lunghi periodi di meditazione lasciano il posto a desideri improvvisi di avventura; ciò è possibile dal momento che Rodolfo è un idealista ma anche un uomo d'azione, è un entusiasta ma anche un sognatore. In ogni caso la gentilezza, la gentilezza, la delicatezza d'animo non lo abbandonano mai qualunque sia la veste del momento.
RODRIGO
ricco di gloria, capo glorioso
Origine: germanica
Onomastico: 13/03
Segno: gemelli
Numero: 2
Colore: giallo
Pietra: topazio
Metallo: argento
Il nome è attestato in Italia dal IV secolo, ma si è affermato a partire dal Rinascimento per la lunga e influente presenza spagnola in Italia dal modello spagnolo Rodrigo, il nome dell'ultimo re visigoto ucciso dagli Arabi e del cavaliere spagnolo Diaz, El Cid Campeador, il più popolare degli eroi nazionali iberici, vissuto nell'XI secolo. L'affermazione del nome, piuttosto popolare nel Seicento e nel Settecento, si ridusse nell'Ottocento per il personaggio negativo di don Rodrigo nei “ Promessi sposi” del Manzoni. E' un nome presente anche nelle varianti Roderigo e Roderico. La Chiesa festeggia un san Rodrigo martirizzato a Cordoba dai Mori nell'857.
Vivacità fisica e intellettuale ai limiti della violenza caratterizzano Rodrigo. Portato per i viaggi e le professioni collegate alla comunicazione, è un ottimista, generoso e soprattutto infedele. Non è l'ideale del marito e del padre di famiglia.
ROLANDO
famoso per il suo ardimento
Origine: germanica
Onomastico: 15/09
Segno: acquario
Numero: 2
Colore: blu
Pietra: zaffiro
Metallo: mercurio
Questo nome riprende il nome del personaggio nipote e paladino di Carlo Magno, le cui gesta leggendarie vennero narrate nella “Chanson de Roland”. Il nome francese è documentato a partire dall' VIII sec. e trae origine dal nome germanico composto da hroth,”fama”e nanthaz,”audace”. Dal XII secolo si è affermato anche in Italia nella forma tradotta Orlando.
Impulsivo, instabile, spaventato da tutto ciò che resta immobile e immutabile, è un uomo frenetico, dai gesti rapidi e avventati, capaci di dilapidare una fortuna in un minuto o di gettare al vento anni di impegno. Poco importa a Rolando di perdere le cose, odia il possesso e si comporta allo stesso modo con le persone tranne che con i bambini, soprattutto i suoi.
ROMANO - ROMANA
cittadino di Roma
Origine: latina
Onomastico: 09/08
Segno: ariete
Numero: 7
Colore: rosso
Pietra: rubino
Metallo: rame
È presente anche nelle varianti Romanello e Romanino. Riprende il soprannome etnico latino di età imperiale che nel V e VI sec. si ampliò nel significato fino a identificarsi con “cittadino dell'impero Romano”. Il nome ha subìto una forte spinta espansiva di matrice ideologica, durante l'Ottocento, in relazione alla Repubblica Romana del 1849, ai tentativi garibaldini di liberare la città e alla presa di Roma nel 1870. Forte diffusione al nome venne anche nel periodo fascista per il mito di Roma capitale dell'impero e per la sua grandezza e superiorità storica. Nel calendario cristiano si festeggia san Romano legionario, martire flagellato e decapitato a Roma, nel 258 e san Romano di Rouen, morto nel 644, noto per aver fatto rientrare un fiume nel suo alveo, il 23 ottobre.
Romano è irascibile e se qualcuno o qualcosa gli ostacolano la strada, ingaggia una battaglia totale, senza esclusione di colpi con la sicurezza della vittoria. Tuttavia le battaglie che lo vedono protagonista sono sempre condotte per un buon fine, per una giusta causa e questo, in parte, lo assolve dalla violenza totale alla quale ricorre. Generoso e idealista, non è uomo dalle mezze misure.
Edited by Milea - 9/7/2021, 17:31 |
