| VALENTINO - VALENTINA ( Valente) Che è sano e forte
Origine: etrusca Onomastico: 26/07 Segno: bilancia Numero: 7 Colore: blu Pietra: zaffiro Metallo: rame E’ diffuso in tutto Italia anche nelle varianti Valento, Valenzio, Valenzano ma soprattutto nella sua forma alterato Valentino e largamente in uso nella sua forma femminile, Valentina, afferma tori a partire dagli anni Venti per la fama dall’attore del cinema muto Rodolfo Valentino, pseudonimo di Rodolfo Guglielmi, nativo di Castellaneta, morto nel 1926. Alla base del nome è il prenome di probabile origine etrusca Vala, di significato ignoto: più comunemente quindi si rapporta l’origine del nome al gentilizio di età repubblicana Valentius derivato da valere, “stare bene in salute”. In ambienti cristiani, il nome si è diffuso per il culto di san Valentino vescovo e confessore di Verona, morto nel 531 e di san Valentino prete di Roma, martire sotto Claudio nel 268, protettore delle coppie di fidanzati e festeggiato il 14 febbraio. Il nome si è riaffermato dagli anni Sessanta grazie al successo della protagonista della nota serie di fumetti ideata da Guido Crepax. Dolce, delicato, allegro, tenero, Valentino diffonde nei cuori che gli stanno vicino la pace e il desiderio di amore. Agli altri dà molto e molto pretende in cambio: non avrà in tutta la sua vita nemmeno un nemico, poiché la sua dolcezza e i suoi sorrisi sono disarmanti.
VALERIO - VALERIA Che sta bene in salute
Origine: latina Onomastico: 29/01 Segno: sagittario Numero: 2 Colore: blu Pietra: zaffiro Metallo: mercurio
Riprende il gentilizio latino divenuto nome individuale Valerius, appartenuto a tre imperatori romani, al console romano del IV secolo a.C. Marco Valerio Corvo, ai poeti latini Valentino Flacco e C. Publio Valerio Catone e a numerosi santi. E’ discretamente in uso anche il patronimico Valeriano che fu il nome dell’imperatore Publio Vicinio V. In ambienti cristiani si ricordano il vescovo di Treviri; santa Valeria, moglie di san Vitale, molto venerata nella città di Milano, madre dei santi Gervaso e Protaso; san Valeriano martire, convertito assieme al fratello Tiburzio, marito di santa Cecilia, festeggiato il 14 aprile. Aristocratico, decadente, ambizioso, Valerio adora i viaggi che compie più che per arricchimento spirituale che per un’esigenza di nuovo, per un’incapacità di adattarsi alle abitudini quotidiane e un’ansia continua che lo spinge altrove. La sua massima ambizione è pertanto la fuga perenne: poter sfuggire dalle proprie responsabilità e da se stesso è un lusso al quale tiene più che a qualsiasi bene materiale.
VASCO oriundo della Guascogna
Origine: spagnola Onomastico: 01/11 Segno: leone Numero: 2 Colore: rosso Pietra: rubino Metallo: oro
E’ un nome costruito sulla variante di Basco, con un significato sia etnico che etimologico. Figurativamente significa infatti anche “Bizzarro, spaccone”, ma a volte è considerato anche il diminutivo di Velasco, che significa “piccolo corvo”. Nel calendario cristiano non esistono santi così chiamati, ma tra i personaggi famosi si ricordano il navigatore portoghese Vasco de Gama, che per primo raggiunse l’India circumnavigando l’Africa e doppiando il Capo di Buona Speranza, lo scrittore toscano Vasco Pratolini, e il cantante Vasco Rossi. Vasco ha qualcosa di misterioso: percepisce infatti gli aspetti più reconditi della natura umana ed è in gardo di conoscere a prima vista la personalità più vera e nascosta delle persone. Intelligente, intuitivo, sensibile Vasco incute inquietudine e tormento in chi lo incontra. Dal canto suo egli non vive nella tranquillità e nella pace, ma va sempre soggetto a crisi depressive, dovute essenzialmente a questo suo potere di scandaglio che non gli permette di riposare un istante.
VELIA - VELIO Native o proveniente da Velia
Origine: latina Onomastico: 01/11 Segno: acquario Numero: 6 Colore: blu Pietra: zaffiro Metallo: argento
Forse indicante la provenienza da Velia, città della Lucania, il nome potrebbe essere anche la forma abbreviata di Evelina. Resta comunque certo che Velia è legato alla fama del romanzo di Cicognano del 1923, La Velia, in cui la protagonista è una popolana fiorentina. Adora il successo e detesta i fallimenti, le prove, le difficoltà, la fatica, Velia possiede la capacità di arrivare agli onori senza doverli acquistare, raggiungendoli con estrema facilità, volando al di sopra degli altri. Evanescente, brillante, egoista ma anche gentile e comprensiva, Velia è avida di piaceri e della felicità che da essi si trae, intensa e momentanea come è lei.
VENANZIO - VENANZIA cacciatore
Origine: latina Onomastico: 18/05 Segno: bilancia Numero: 7 Colore: giallo Pietra: rubino Metallo: mercurio
Derivato dal soprannome latino Venantius, il nome è diffuso anche nella variante Venanzo. E’ un nome utilizzato in ambito cristiano per il culto riservato a san Venanzio, martire a quindici anni con dieci compagni nel 251, patrono di Camerino, decapitato perché non volle rinunciare alla fede. Fu il nome dello scrittore cristiano del VI sec., divenuto santo, Venanzio Fortunato. Venanzio mostra una tale preoccupazione per i dettagli, da restare, seppur desideroso di agire, inattivo. Intelligente, pratico, prudente, è dotato di un grande senso di intraprendenza ma questa sua inquietudine esasperata, dovuta alla frenetica ricerca dei particolari, lo paralizza. In amore il suo comportamento non cambia: non si abbandona mai all’amore, si ferma sempre un passo prima.
VERA - VERO Veritiera, che dice il vero
Origine: latina Onomastico: 23/11 Segno: bilancia Numero: 7 Colore: rosso Pietra: rubino Metallo: rame
Diffuso anche nelle varianti Wera e Verina, riprende il nome latino Vera, sostenuto in ambienti cristiani dal culto di san Vero, vescovo a Salerno nel V sec. A di san Vero martire in Francia a Clermont Ferrand. Ma il nome si è attestato anche per matrice letteraria a partire dall'ultimo Ottocento grazie alle protagoniste di "Un eroe del nostro tempo" di Lermontov del 1840 e "Il burrone" di Concarov del 1869. Esuberante, immatura, emotiva, Vera ama le sensazioni forti, le passioni furibonde, i piaceri sfrenati. Grande frequentatrice di feste, sa arrivare al successo grazie alle abili relazioni sociali che intreccia. Egoista e priva di scrupoli, arriva dove vuole e, sebbene utilizzi le persone per i suoi scopi, non è total- mente insensibile alle sofferenze umane, ai dolori, alla disperazione di chi le chiede un aiuto.
VERONICA - VANESSA vittoriosa
Origine: vittoriosa Onomastico: 03/02 Segno: cancro Numero: 9 Colore: blu Pietra: zaffiro Metallo: argento
E’ un adattamento latino dal greco Berenike, “apportatrice di vittoria” dal quale deriverebbe anche la variante Vanessa ormai attestato come nome a sè stante. E' fondamentalmente un nome cristiano affermatosi in parte per la leggenda della pia donna che avrebbe asciugato lungo la marcia verso il Calvario il sangue del volto di Cristo con un panno su cui sarebbe rimasta impressa la sua immagine: il nome Veronica potrebbe così costituire un composto, costruito sulla leggenda, da vera e ikon,”vera immagine”. Il nome è sostenuto dal culto di s. Veronica Giuliani, clarissa e badessa delle Cappuccine di Città di Castello, morta nel 1727. Veronica è leggiadra, un poco assorta, apparentemente superficiale ma estremamente pudica. Vive in un mondo tutto suo fatto di fantasie e sogni nel quale non ammette nessuno nemmeno l'uomo di cui è innamorata. A lui non svelerà mai la sua vera natura e preferirà mostrargli tante maschere a seconda del momento.
VINCENZO - VINCENZA Destinato a vincere
Origine: latina Onomastico: 05/04 Segno: pesci Numero: 6 Colore: rosso Pietra: rubino Metallo: oro
E' uno dei nomi a più ampia diffusione in Italia, essendo all'ottavo posto tra i maschili ed è concentrato per lo più al Centro-Sud. Molte sono le forme derivate tra cui Vincenzino e soprattutto quella al femminile Vicenza. Particolarmente usata è la variante Enzo con il femminile Enza. All'origine del nome è il soprannome latino Vincentius che divenne nome personale con valore augurale in ambienti cristiani con significato di "destinato a vincere il male, il peccato". La sua diffusione è dovuta soprattutto al culto di s. Vincenzo diacono di Saragozza, protomartire spagnolo nel 304, venerato come patrono degli orfani. Tra gli altri santi va ricordato san Vincenzo de’ Paoli, cappellano generale delle galere francesi, fondatore delle Figlie della Carità, della Congregazione dei Preti della Missione e dei trovatelli, morto nel 1660. Tra i personaggi storici, il filosofo e politico dell'Ottocento Gioberti; il pittore olandese dell'Ottocento Van Gogh; i poeti Monti (1754-1828) e Cardarelli (1887-1959); il musicista dell' Ottocento Bellini; il regista cinematografico Minnelli. Fin da piccolo Vincenzo è ipersensibile e questa sua caratteristica gli impedisce di superare indenne le piccole difficoltà della vita. Essendo estraneo alle manovre, ai compromessi, ai calcoli, agisce d'impulso seguendo il proprio istinto, il proprio intuito. Tuttavia non si scoraggia mai ma non impara neanche dalle esperienze negative.
Edited by Milea - 9/7/2021, 17:40
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