Ritratto di Marsilio Cassotti e della sua sposa Faustina, Lorenzo Lotto, 1523

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/12/2011, 18:59     +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,031
Reputation:
+25,078
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:




marsilio-cassotti--wife-faustinaP

Lorenzo Lotto
Ritratto di Marsilio Cassotti e della sua sposa Faustina, 1523
olio su tavola, 71x84 cm
Madrid, Museo Nacional del Prado
Firmato e datato “L. LOTUS PICTOR 1523”



Questo doppio ritratto è citato in un autografo lottesco scoperto nel 1867: si tratta di una lista di otto dipinti eseguiti per Zanin Cassotti, ricco mercante di tessuti bergamasco. Nell’elenco, che ha funzione di conto, il prezzo del ritratto è di 30 ducati, ribassato con un’annotazione successiva a 20. La tavola giunse in Spagna al mercato antiquario prima del 1666.

Lotto ritrasse Marsilio Cassotti, ventunenne figlio di Zanin e la sua sposa Faustina; la tela fu eseguita in occasione delle loro nozze, mentre lui le infila al dito l’anello che suggella la promessa nuziale. A conferma della solennità dell’occasione Marsilio e Faustina indossano abiti lussuosi ed eleganti, minuziosamente descritti dall’artista: nero quello di lui, con una cuffia in broccato e una camicia ricamata, e rosso quello di lei, del colore allora preferito per il matrimonio.

La donna porta un’acconciatura simile a quella di Lucina Brembati e la scollatura della veste è arricchita da due collane, una di perle e una d’oro. La disposizione dei personaggi anticipa quale sarà il loro ruolo nella società: Marsilio è imponente, posto frontalmente, mentre la donna è discosta, più piccola, con il capo reclinato in un gesto di condiscendenza. Il loro sguardo è rivolto all’osservatore, come per coinvolgerlo in un gesto di condiscendenza.


marsilio-cassotti--wife-faustinaD



La tipologia del ritratto nuziale non ha precedenti in Italia ed è quindi da ritenere che Lotto avesse presente qualche modello nordico, noto forse attraverso incisioni. Alle spalle dei due sposi l’artista dipinse un amorino coronato d’alloro, intento a porre un giogo sulle loro spalle: si tratta di una delle più felici e ironiche invenzioni del matrimonio, forse ispirata a modelli classici.

Il giogo, che simboleggia il vincolo del matrimonio, ma anche i doveri di cui i coniugi si fanno carico, richiama a livello linguistico il tema delle nozze, con la derivazione etimologica di “coniuge” dal latino “jugum”. Il lauro allude insieme all’eternità del vincolo, ma anche alle virtù necessarie al suo mantenimento. (M.@rt)





Edited by Milea - 23/9/2021, 15:01
 
Web  Top
0 replies since 26/12/2011, 18:59   377 views
  Share