I monumenti storici dell’antica KYOTO, Giappone, Isola di Honshu (Prefettura di Kyoto)

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view post Posted on 18/8/2011, 19:36     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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I monumenti storici dell’antica KYOTO


Byodoin

Giappone, Isola di Honshu (Prefettura di Kyoto)



Intorno al 1600 la famiglia dei Tokugawa, potente clan di shogun, i signori della guerra, cominciava a trasferire il potere politico da Kyoto a Edo. Ma Kyoto il cui nome significa “città capitale”, rimase sede imperiale fino al 1868, quando l’imperatore Meiji spostò il Dajokan, il Gran Consiglio, organo amministrativo centrale del Governo, a Edo, la quale prese il nome di Tokyo, la “capitale orientale”.
Quella Kyoto che si vedeva defraudata del titolo di centro politico ed economico del Giappone era nata 11 secoli prima nel contesto dei sottili equilibri tra i grandi imperi d’Oriente.
Ammirato e indispettito per la bellezza di Chang’an, oggi Xi’an, la capitale cinese della dinastia Tang, l’imperatore Kanmu decise di spostare la sua sede da Nagaokakyo a una nuova città, che sarebbe sorta nella regione di Yamasiro.
Fu così che nel 794 d.C. venne fondata Heiankyo, o semplicemente Kyoto, un centro stretto lungo tre lati dalle montagne nella parte meridionale dell’isola di Honshu.


Drago



Il piano urbanistico dei 24 chilometri quadrati su cui si estendeva Kyoto seguiva meticolosamente lo schema della capitale cinese, con una griglia di vie che divideva la città in oltre 1200 quartieri di dimensioni identiche. Chiusa entro un terrapieno che doveva fungere da protezione, aveva la porta rivolta a sud: era il grande Rashomon, che si apriva sulla via principale, la Suzaku, in fondo alla quale sorgeva il Palazzo imperiale.
Il complesso non ospitava soltanto la residenza dell’imperatore, ma era anche sede di edifici governativi e strutture complementari. Sin dal progetto originario erano previsti gli spazi per due mercati, i quartieri degli artigiani e dei mercanti. Alle famiglie nobili erano concessi lotti di terreno, secondo il rango.


Tempio_Byodoin



Questo primo tentativo di pianificazione urbana, che segnò l’assetto cittadino per tutto il periodo Heian, durato fino alla fine del XII secolo, è ancora visibile negli schemi stradali, sebbene Kyoto abbia subito incendi e battaglie che la distrussero quasi completamente.


KyotoGarden



Kyoto conserva testimonianze che risalgono alla fondazione, come il tempio Shimogamo, dedicato alle divinità protettrici della città. Una leggenda vuole che il luogo su cui sarebbe sorta, sia stato scoperto da due divinità, Kamo taketsu-nomikoto e Tamayori-hime, che vengono venerate nelle 53 strutture di cui è composto il tempio. Precedente l’epoca Heian è anche il tempio di Kamigamo. Eretto in un’area ricca di giardini, ha uno spazio tra la prima e la seconda torii (le caratteristiche porte dei templi giapponesi) dove vengono allevati purosangue per le cerimonie sacre.



Principali eredità del periodo Heian sono il Tempio Byodoin e il Tempio Daigoji. Il primo, costruito sulla sponda occidentale del fiume Uji, era la residenza di un nobile che nel 998 la donò al funzionario Fujiwarano-Michinaga.

Dopo la sua morte, nel 1052, il figlio volle farne un luogo dove venerare il ricordo del padre. Spettacolare è la Ho-oh-do, il Padiglione della Fenice, che riproduce il palazzo celeste di Amithaba nella Terra Pura, con i corridoi laterali dai tetti adornati con due fenici che spalancano le ali pronte al volo.


Kyioto


All’interno, la grande statua del Buddha Amithaba
è circondata da 52 immagini di bodhisattva che danzano e suonano.


Kyioto_Buddha



Composto da un totale di cento padiglioni, il Tempio Daiigoji è invece caratterizzato da una pagoda a cinque piani completata nel 952 dall’imperatore Murakami, che costituisce il più antico monumento di Kyoto arrivato integro fino a noi. Pregiati lavori di intaglio caratterizzano i tetti della pagoda del tempio. Nel XV secolo, due incendi distrussero tutti i restanti edifici del tempio e fu parzialmente ricostruito dopo il XVI secolo.


Tempio_Daiigoji



Alla fondazione risale anche il Toji, per il Tempio dell’Est, costruito nel 796 per invocare la protezione divina sulla città. Il Tempio Kiyomizu sorse due anni dopo, per iniziativa di un influente generale, sul luogo dove in precedenza si trovava l’eremitaggio dell’asceta Enchin.


Kyioto1


Kyioto2



Del 788 è invece il Tempio Hieizan Enryakuji, fondato dal monaco buddhista Saicho, che raccolse intorno a sé un folta comunità di fedeli.
Infine, nell’888 l’imperatore volle che fosse dedicato il Tempio Ninnaji, poi noto con il nome di Palazzo Omuro, i cui responsabili erano monaci provenienti dalla famiglia reale, secondo una tradizione che durò fino alla dinastia Meiji. Tutte queste strutture subirono gravi danni nel corso della loro storia e la maggior parte dei complessi giunti fino a noi presenta ampie ristrutturazioni. Il periodo Heian vide fiorire a Kyoto straordinari centri culturali, che forgiarono la poesia, la letteratura e la religione giapponesi.


Kyoto_Garden1



Nel 905, per ordine dell’imperatore, Ki-no-Tsurayuki aveva compilato la Kokin-waka-shu, una raccolta di poemi classici che apriva la strada a opere come I racconti di Genji, principe felice, il primo romanzo della storia, e Il libro del cuscino, un diario intimo in cui una dama di corte Shei Shonagon annotava i suoi incontri amorosi. Il Tempio Enryakuji vide nascere il culto buddhista Tendai, mentre la corrente Shingon si sviluppò al Toji.
Le epoche delle dinastie Kamakura (1185-1333), Muromachi (1333-1573) e Momoyama (1573-1598) furono teatro di guerre civili, distruzioni e conquiste culturali. Fecero la loro apparizione il buddhismo Zen, Jodo;Jodo Shin e Nichiren.


Kyoto_palaces_nature



Il periodo Kamamura vide sorgere il Tempio Kozanji, fondato sulle montagne dal monaco Myoe in un luogo adatto alla contemplazione. In epoca Muromachi fu invece eretto il Tempio Saihoji, o tempio dei muschi, per le 120 specie di muschi che ne popolano gli esterni, in cui trovano posto anche ordinati giardini zen, dove sabbia e rocce si allineano in armoniose formazioni.
Del 1339 è il tempio Tenryuji, costruito dal maestro zen Muso Kokushi per volontà del primo shogun di Kyoto, Ashikaga Takauji. L’edificio che doveva onorare la memoria dell’imperatore Godaigo, fu fondato sul sito di una vecchia residenza imperiale e adornato con un prezioso giardino situato dietro l’Hojo, uno degli edifici del complesso. E’ un classico giardino a laghetti circondati da aiuole che integra le tradizioni aristocratiche con lo stile zen, caratterizzato da mutamenti stagionali nelle forme e nei colori.


Kyoto_Garden



Il Tempio Rokuonji (del 1397, con la sua pagoda dorata), il Tempio Jishoji ( con il padiglione d’argento che racchiude la statua del venerabile Avalokitesvara) e il Tempio Ryoanji, del 1450, famoso per il suo giardino di rocce, completano le opere del periodo Muromachi.
Fu allora che a Kyoto si svilupparono arti come il Teatro Noh, le cerimonie del tè e l’ikebana, o l’arte di sistemare i fiori, ideata da Ikenobo Senkei nel 1462 per adornare la dimora di una famiglia nobile.


Kyoto_palaces_nature_path



Tra il 1467 e il 1477, la guerra dell’Onin vide la distruzione di gran parte della città, e il secolo che seguì fu segnato da lotte intestine che videro prevalere il clan dei Momoyama.
Nel 1573 prese il potere Oda Nobunaga, cui fecero seguito Toyotomi Hideyoshi e Tokugawa Ieyasu. Questi riuscì a riportare la stabilità con lo stesso brutale espediente dei suoi predecessori, l’eliminazione fisica degli altri pretendenti.
Nei brevi anni del suo dominio, Hideyoshi aveva iniziato a trasferire i templi sopravvissuti alla devastazione nella zona della città chiamata Teramachi e Iesayu continuò la sua opera, portando anche a termine la costruzione del massiccio Castelli di Nijo.


Kyoto_Nijo_castle_art


Kyoto_Nijo_castle_front


Kyoto_Nijo_castle_garden



Completato nel 1603, il Castello fu sede dei principali eventi della storia fino al 1867, quando lo shogun Tokugawa Yoshinobu restituì il potere amministrativo alla casa imperiale.


Kyoto_Nijo_castle_roof_wood


Kyoto_Nijo_castle_roof



Il Castello di Nijo comprende l’edificio principale, o Honmaru, e il magnifico Palazzo Ninomaru. Decorati secondo lo stile del periodo Momoyama, sono caratterizzati da un’architettura sofisticata e da ornamenti di straordinario pregio.


Kyoto_Interno



Nonostante lo spostamento del potere politico a Tokyo, il periodo Edo, dal 1600 al 1868, fu un’epoca di pace e stabilità, durante la quale Kyoto tornò a fiorire come centro culturale e commerciale. Lo shogun Tokugawa Iemitsu ristrutturò molti edifici; tra il 1631 e il 1633 fece costruire le strutture del tempio Kiyomizu e nel 1644 al Toji fece erigere quella che con i suoi cinque piani e 57 metri di altezza è la più grande pagoda del Giappone.


Kyoto_Honshu_garden_rocks



Fortunosamente risparmiata dai bombardamenti della Seconda Guerra mondiale, Kyoto è rimasta un’isola nel Giappone del XX secolo. Nel 1994, per celebrare i 12 secoli della sua fondazione, sono state organizzate imponenti celebrazioni con costumi d’epoca seicentesca e manifestazioni che rievocavano la storia della città ed entrando in una delle sale da tè che seguono il lento rito della tradizione, si esce con la sensazione che Tokyo non sia mai stata capitale. (M.@rt)


Kyoto_Honshu_temple_garden





Edited by Milea - 26/9/2021, 17:48
 
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