La Cappella degli Scrovegni, Giotto, 1303 -1304

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Milea
view post Posted on 4/8/2011, 19:48 by: Milea     +2   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Giudizio_UniversaleP

Giotto
Giudizio Universale, 1303 - 1304
affresco, 1000x840 cm
Padova, Cappella degli Scrovegni



Il Giudizio Universale, collocato sulla controfacciata, rappresenta l’ideale punto di arrivo del percorso devozionale da compiersi all’interno della cappella. Nonostante segua nell’impianto l’iconografia tradizionale bizantina, molte sono le innovazioni. I vari episodi che, sino ad allora, erano rappresentati in modo frammentario e disposti in fasce parallele, vengono riuniti in un unico grande scenario: al centro spicca la figura di Cristo giudice.

Giudizio_UniversaleD



In alto sono dipinte nove schiere angeliche a zone sovrapposte, ai lati ci sono gli apostoli; in basso, divise da una slanciata croce sorretta da angeli, le schiere dei santi e degli eletti e quelle dei dannati e dei demoni.

Giudizio_Universale_Inferno


Giudizio_Universale_Enrico



Nella parte inferiore, a sinistra, Enrico Scrovegni consegna alla Vergine, accompagnata da San Giovanni Evangelista e santa Caterina d’Alessandria, la cappella sostenuta da un personaggio, forse identificabile in Altegrado de’ Cattanei, canonico e arciprete della cattedrale, amico del committente.
L’offerta rappresenta il definitivo risarcimento per il peccato di usura del padre.
La struttura architettonica del sacello appare diversa dall’attuale, semplificata, priva del transetto gotico visibile a destra dell’abside. Secondo la tradizione, il quarto personaggio da sinistra, allineato tra gli eletti e con in capo un berretto bianco, sarebbe un autoritratto del pittore.


enrico-scrovegni


Fonti ispiratrici per il complesso sono l’Apocalisse di Giovanni, vari passi del Nuovo e dell’Antico Testamento e l’ampia letteratura medievale. Giotto affronta la non facile iconografia con abilità, sperimentando nuove soluzioni di luce, colore, disegno e tagli compositivi.
Gli angeli delle schiere angeliche, per esempio, reclinano il capo in diverse direzioni sfuggendo all’appiattimento della veduta frontale. Il risultato è una mobilità di sguardi, scorci, espressioni. Il volto di Cristo, nonostante sia collocato molto in alto, è realizzato con una straordinaria sapienza pittorica, a velature dal rosa al bianco per rendere la luminosità. (M.@rt)






Edited by Milea - 29/8/2021, 10:02
 
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