La Cappella degli Scrovegni, Giotto, 1303 -1304

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Milea
view post Posted on 4/8/2011, 15:24 by: Milea     +2   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Compianto_su_CristoP

Giotto
Storie di Cristo
Il Compianto su Cristo morto, 1303 - 1304
affresco, 200x185 cm
Padova, Cappella degli Scrovegni



Giuseppe di Arimatea, discepolo di Cristo, chiese a Pilato, di nascosto, per timore dei Giudei, di prendere il corpo di Cristo. Pilato lo concesse ed egli andò portando con sé Nicodemo. Presero il corpo di Gesù, lo avvolsero in bende intrise di oli aromatici e lo deposero in un sepolcro nuovo, posto in un giardino vicino al luogo della crocifissione. Questo il racconto di Giovanni (19, 38-42), che Giotto interpreta in uno dei riquadri più intensi per drammaticità e forza espressiva. La scena, che segue l’Andata al Calvario e La Crocifissione, occupa, quasi il centro della parete sinistra, il terzo riquadro, una collocazione di grande visibilità, che doveva creare un vero e proprio choc sul pubblico.


Compianto_su_CristoD


I due volti accostati di Cristo e della madre, l’uno irrigidito dalla morte e l’altro dal dolore, raggiungono un pathos di forte emotività. Le pie donne fanno eco e tutti i presenti esprimono il proprio dolore in modi diversi, come in una sacra rappresentazione. Il dialogo silenzioso tra la morte e la vita è sottolineato dal paesaggio cupo: un’arida roccia con un secco alberello.
Nel cielo blu una folla di angeli in volo si catapulta acrobaticamente, proprio come succedeva con vari marchingegni nel teatro del tempo, esprimendo un dolore molto umano, ciascuno diverso dall’altro, piangendo, strappandosi i capelli, coprendosi il volto.


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Le figure dei dolenti circondano il corpo di Cristo, disteso tra le donne come in una sorta di letto funebre, creando una specie di coro, con sottili rispondenze gestuali. La Maddalena con i suoi lunghi capelli sciolti, seduta a terra, sostiene con affetto i piedi di Cristo. I colori delicati e luminosi di manti e vestiti sottolineano i volumi delle figure, dipinte a velature sottili e trasparenti, ricche di sfumature. La scena ha ormai abbandonato ogni rigidità bizantina per calarsi nel mondo umano, dei sentimenti e delle emozioni, imponendosi come un modello per tutta la pittura del Trecento. (M.@rt)





Edited by Milea - 29/8/2021, 09:59
 
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