I file di Wikileaks: IL MONDO TREMA !

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Lottovolante
view post Posted on 20/12/2010, 20:05 by: Lottovolante     +1   -1
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Assange: ''In cella con pederasti''.




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Il fondatore di Wikileaks parla della detenzione: «Ero a fianco di assassini molto pericolosi». Adesso spunta una terza donna.

È stato trasferito tre volte. In prigione è stato a fianco di gente che ha definito «molto pericolosa». «Persone condannate per delitti sessuali, omicidi di bambini». È venuto a contatto con delinquenti comuni e «pederasti», in un sistema di detenzione «sovietico». Per la prima volta dal giorno del suo rilascio, Julian Assange racconta il periodo trascorso in carcere.

Il fondatore di Wikileaks sceglie il quotidiano El Pais, uno degli organi di stampa a cui il suo sito ha girato migliaia di documenti riservati che stanno mettendo a rischio il sistema dei rapporti diplomatici internazionali. «Non potevo uscire dalla mia cella, ma molti prigionieri mi passavano messaggi sotto la porta. C’era molta curiosità nei miei confronti», ha affermato. Molti dei detenuti di Wandsworth sono «in attesa di estradizione». «Mi passavano gli atti, anche se consideravano molto pericoloso stare al mio fianco», ha ammesso Assange, che ha conosciuto anche «l’unità di isolamento». È qui che sono rinchiusi anche i «pederasti, che gridavano tutta la notte i loro crimini».

Sono state condizioni di detenzione molto dure, «sovietiche». E «burocratiche». «Per avere l’autorizzazione a una telefonata bisognava compiere un iter che durava un’eternità», ha spiegato il fondatore di Wikileaks. «Ho potuto chiamare solo quattro persone, oltre ai miei avvocati». «Ma la maggior parte dei detenuti stava dalla sua parte», ha affermato. Una volta, un agente gli ha passato un bigliettino. C’era scritto: «In questo mondo ho solo due eroi: te e Martin Luther King».

Intanto, dopo Miss A e Miss W, le due grandi accusatrici di Assange, il caso di stupro che lo vede coinvolto si arricchisce oggi di un nuovo capitolo: al grande "seduttore" è stato accostato infatti il nome di una terza donna. Anche lei, secondo voci non confermate ufficialmente di cui riferisce il Guardian, sarebbe stata sedotta dal fondatore di Wikileaks nella stessa settimana dall’11 al 18 agosto, trascorsa dall’hacker australiano in Svezia. Secondo quanto si legge, Assange sarebbe stato capace di sedurre la giovane fidanzata di un giornalista con il quale stava cenando, «proprio sotto il suo naso». Una circostanza che sarebbe accaduta due giorni prima della notte di sesso con Miss A e cinque giorni prima del rapporto consumato con Miss W. Ieri, riferisce il Guardian, un reporter americano ha raccontato di avere cenato con Assange la sera in cui l’hacker australiano è arrivato a Stoccolma. Con loro, a tavola, c’erano anche la fidanzata britannica del giornalista e il coordinatore del gruppo svedese di Wikileaks con la compagna.

Il reporter ha confessato che sarebbe stato completamente ignorato da Assange che, invece, avrebbe rivolto tutte le sue attenzioni alla sua fidanzata. Fatale sarebbe stata una sigaretta. La donna e Assange sono usciti dal ristorante per accenderne una, ma la pausa fumo è durata troppo a lungo. «Quando ho visto che dopo 45 minuti non erano ancora rientrati, sono andato a controllare cosa stava accandendo», ha spiegato il giornalista. E ciò che ha visto non deve essergli piaciuto affatto. «Erano molto vicini, in una piccola via, dietro la strada, e Julian le stava sussurrando qualcosa all’orecchio». Il reporter, riferisce il Guardian, avrebbe visto i due camminare mano nella mano e quando ha chiesto spiegazioni sarebbe stato deriso da Assange: «si è messo nella classica posa da boxeur, con i pugni alzati. Sembra provasse piacere nell’umiliarmi». Quella notte, il giornalista è andato a letto da solo. Ma cosa ne sia stato di Assange e della sua (ex?) donna, questo il Guardian non lo dice.
 
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