| Icona della Natività della Madre di Dio
Novgorod fine del XV inizio del XVI secolo 24 x 19.5 cm.
Nella tradizione bizantina la Natività di Maria segna l’inizio delle grandi feste liturgiche. La nascita della " Tutta Pura " stabilisce l’elemento essenziale per la successiva venuta del Salvatore.
Nelle icone della Natività convergono moltissimi elementi della tradizione popolare, che se da un lato rendono assai colorita la scena, dall’altro contribuiscono in modo consistente a rendere la rappresentazione quanto mai “terrestre”, ciò a detrimento dei contenuti teologici ed astratti tipici delle Icone sacre. Per sottolineare l’importanza di un personaggio, nel periodo classico greco-romano, si poneva grande enfasi al momento della nascita: più particolareggiate erano le scene, maggiore era il riguardo del personaggio rappresentato. Così la tradizione popolare vuole le Icone della Natività di Maria ricchissime di dettagli. Lo scenario è l’interno di una casa 'nobile', quella di san Gioacchino. Le esigenze della prospettiva inversa, caratteristica tipica delle Icone antiche, non consentono però la rappresentazione di un locale chiuso, quindi convenzionalmente si ricorre all’adozione di un drappo rosso posto sopra i tetti o la facciata delle case.
Sul lato sinistro dell’Icona campeggia la figura di Anna, stesa su un grande cline incurvato, simbolo dell’amore coniugale, qualche istante dopo aver messo al mondo Maria. La puerpera è in genere rappresentata subito dopo il parto in atteggiamento di contemplazione.
La casa di Gioacchino è particolarmente ricca, lo provano gli ornamenti architettonici e gli arredamenti: i ricchi capitelli, i tappeti e le ricercate decorazioni. Inoltre ci sono molti servitori che accudiscono i due personaggi sacri. La tradizione vuole che Gioacchino fosse un uomo molto facoltoso; il Protovangelo di Giacomo riferisce che quando l’angelo avvisò il santo del concepimento di Anna, questi ordinò ai suoi pastori di preparare un olocausto per il Signore ed un gran banchetto per i suoi vicini: Alcune versioni di questa Icona pongono particolare enfasi al letto di Anna, il cui drappeggio spesso presenta fregi ed accessori particolari; a volte anche il cuscino su cui poggia Anna è riccamente decorato da preziose bordure. Il copriletto è in genere bianco e con la sua luce sembra avvolgere la donna, quasi a voler raffigurare la luce di Dio che permise al seno sterile di Anna di dare al mondo Maria.
La culla in cui è deposta Maria in fasce denota un alto grado di decoro ed una notevole agiatezza, in alcune raffigurazioni è presentata con delle slitte per essere dondolata.
| I personaggi centrali dell’Icona sono senza dubbio Anna e la Beata Vergine, a Gioacchino viene riservato un posto alquanto marginale; in alcune Icone si affaccia da una finestra dall’alto della stanza, in altre è posto sopra qualche tetto, in ogni caso la sua figura è assai più piccola di quella degli altri partecipanti alla scena.
Soltanto nelle tarde raffigurazioni Gioacchino appare nell’icona con pari dignità di Anna, entrambi nell’atto di effondere le loro tenere attenzioni verso la Bambina.
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Maria in fasce è più volte presente nell’Icona, Ella appare sia in braccio alla levatrice, che le fa il bagnetto, sia distesa nella culla avvolta tutta in fasce tranne la testa. In tutte le rappresentazioni figura la tenera ed intima scena del bagnetto: la levatrice tiene la piccola Maria in braccio, mentre saggia la temperatura dell’acqua, un’ancella nel frattempo versa acqua nel catino. La Bambina viene proposta con il nimbo, segno di santità, e con le scritte liturgiche M(éte)r Th(uo)ù, cioè Madre di Dio, palese segno della sua santità fin dalla nascita e non solo dal momento della suo sì.
Diverse donne, in atto di servizio, circondano Maria ed Anna e come era usanza per gli schiavi, queste hanno tutte il capo scoperto e portano vestiti senza maniche o, al massimo a mezze maniche, volendo simboleggiare il fatto che le loro braccia sono destinate al servizio nella casa. Una donna porge alla puerpera una coppa con farmaco, mentre altre portano delle uova, simbolo della fecondità, del rinnovamento, della nascita e della rinascita. Altre donne con dei flabelli variopinti rinfrescano sia la puerpera che la bambina.
Icona della Natività della Madre di Dio
XVII secolo - State Museum of Palekh Art, Palekh, Russia
30.2 × 25.2 cm
Edited by Milea - 12/10/2022, 23:01
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